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Che cos’è la tecnica SEO URL Friendly
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Chiunque abbia già qualche esperienza con la SEO, sa bene che le keyword sono una parte fondamentale per riuscire a posizionarsi in alto sui motori di ricerca (ma naturalmente la SEO non è tutta qui).

È per questo che bisogna anche fare attenzione a creare degli URL SEO Friendly, ossia URL che sono “amici” della SEO.

Che cos’è la tecnica SEO URL Friendly

I SEO Friendly URL permettono a Google, ma anche agli utenti, di capire immediatamente di cosa tratta l’articolo e quindi sapere se esso risponde alla domanda posta nella query di ricerca.

Vediamo come si costruiscono.

Come creare un URL SEO Friendly

SEO Friendly URL

Un URL SEO Friendly è rappresentato dalla costruzione dell’URL focalizzata sull’uso delle keyword per le quali si desidera posizionare la pagina.

Il nome del dominio principale non ha rilevanza a livello di parole chiave, sebbene l’abbia avuta in passato.

Al momento, Google non fa distinzioni tra domini con keyword e domini che invece non le contengono.

Puoi quindi focalizzare l’intero contenuto del tuo sito su un determinato gruppo di parole chiave, ma usare il tuo nome e cognome come dominio, o il nome della tua azienda.

La parte importante che deve essere costruita secondo la regola dei SEO Friendly URL è invece lo slug.

Lo slug è la parte finale dell’URL, che compare dopo il dominio e che identifica nello specifico la pagina sulla quale ci troviamo.

Per maggiori informazioni su cosa sia lo slug e quali sono le varie parti di un URL, leggi la guida “Che cosa significa URL“.

Il primo passo per costruire un SEO Friendly URL è impostare i permalink di WordPress con la struttura “nome-articolo”.

In questo modo, verrà generato automaticamente uno slug che riprende il titolo dell’articolo o della pagina, separando le parole con un trattino.

struttura permalink

Ripulire l’URL per renderlo ancora più “SEO Friendly”

Una volta generato automaticamente il tuo URL, è necessario intervenire manualmente per “ripulirlo” da tutto ciò che non è necessario. Infatti, più sarà breve e conciso, più sarà efficace.

Elimina tutte le preposizioni, gli articoli e le congiunzioni e cerca di essere più telegrafico possibile.

Queste parole sono chiamate anche “stop words” e sono tranquillamente trascurabili perché non arricchiscono il significato.

Possono esserci delle eccezioni come, per esempio, “Come viaggiare da Milano a Palermo”, dove “da” e “a” possono avere un valore ben preciso poiché indicano la direzione del viaggio.

Evita inoltre di utilizzare più di 4 o 5 parole nello slug.

Vediamo qualche esempio.

Supponiamo di avere un articolo dal titolo “I migliori scarponi da trekking del 2020 in vendita su Amazon”.

L’URL generato in automatico sarà miosito.it/i-migliori-scarponi-da-trekking-del-2020-in-vendita-su-amazon.

Come puoi notare, lo slug è molto lungo, anche se contiene comunque le parole chiave per le quali vogliamo posizionare l’articolo.

  1. Primo passo – eliminiamo tutte le preposizioni e gli articoli: miosito.it/migliori-scarponi-trekking -2020 -vendita- amazon.
  2. Secondo passo – eliminiamo tutte le parole che non sono strettamente necessarie per comprendere il contenuto: miosito.it/migliori-scarponi-trekking-amazon.

Se volessimo evidenziare che la guida è relativa al 2020, lasciamo anche l’anno: miosito.it/migliori-scarponi-trekking-amazon-2020 oppure miosito.it/migliori-scarponi-trekking-2020-amazon.

Abbiamo quindi generato un SEO Friendly URL.

Nel caso dovessi avere bisogno di una consulenza sulla SEO, con annessa formazione 1:1, per posizionare il tuo sito sulle vette di Google, affidati al nostro servizio consulenza SEO.

Altri suggerimenti per i tuoi slug

  • Non utilizzare punteggiatura, a parte il trattino per separare le parole. I simboli potrebbero creare problemi di codifica caratteri che renderebbero la tua pagina irraggiungibile;
  • Evita di utilizzare percorsi lunghi come catene di categorie e sottocategorie. Meglio avere la semplice struttura dominio+slug. Quindi, no a it/categoria/sotto-categoria/mio-articolo, sì a miosito.it/mio-articolo;
  • Usa solo caratteri minuscoli (utilizzare caratteri maiuscoli può confondere il server e in caso di errore la pagina potrebbe risultare non esistente);
  • Usa il trattino (-) e non l’underscore (_) per separare le parole (in realtà, sembrerebbe che non ci sia differenza tra l’uno e l’altro, ma WordPress in automatico usa il trattino, per cui meglio uniformarsi a un unico standard ed evitare confusione);
  • Evita in ogni modo URL che contengano stringhe alfanumeriche come slug, evita cioè strutture come miosito.it/abcd1234efgh5678.

Puoi approfondire l’argomento visitando la pagina Keep a simple URL structure di Google Search Central.

Conclusione

Utilizzare la tecnica dei SEO Friendly URL non è sicuramente un fattore di posizionamento così importante da poter stravolgere completamente la tua situazione.

Si tratta comunque pur sempre di un piccolo mattoncino che ti aiuterà a conquistare gli obiettivi che ti sei prefissato e ad aumentare la tua visibilità sui motori di ricerca.

Non trascurare mai tutti gli altri aspetti della SEO!

Conoscevi l’uso degli URL SEO Friendly?

Come generavi i tuoi slug prima di conoscere questa tecnica?

Se hai domande o vuoi contribuire anche tu con qualche altro consiglio, lascia un commento!

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4 Responses

  1. Grazie per questo articolo! Una domanda banale… sconsigliato vero modificare lo slug dell’url in articoli già pubblicati?

  2. Salve e grazie per i vostri preziosi consigli.
    Domanda:
    ok per un Url la più corta possibile come > miodominio/nome articolo.
    Ma se ho costruito un alberatura in cui inserisco una catalogazione prima del titolo di un prodotto o servizio va bene lo stesso?
    es: miodominio/corsicertificati/miglior-corso-certificato-inglese-b2

    Grazie per la risposta che vorrete darmi.

    Patrizio

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