Google comunica la standardizzazione del punto di accesso al suo motore di ricerca: addio ai domini nazionali specifici, come google.it, in favore del dominio globale google.com.

Gli utenti che tentano di accedere ai precedenti domini nazionali verrrano ora reindirizzati automaticamente a google.com. Questo sviluppo rappresenta la fase conclusiva di una strategia delineata da Google fin dal 2017.
Cosa cambia: accesso unificato a Google.com
Il cambiamento consiste nell’unificazione dell’accesso al servizio Google Search tramite il solo dominio google.com. I domini precedentemente utilizzati per le versioni nazionali del motore di ricerca (es. google.it, google.es, google.fr) non fungono più da punti di accesso distinti, ma reindirizzano alla versione .com.
Perché Google ha fatto questa scelta
Google ha motivato questa scelta con l’intento di semplificare e rendere coerente l’esperienza di accesso per gli utenti a livello globale. Importante è la precisazione fornita da Google stessa: la modifica del dominio di accesso non altera il funzionamento della localizzazione dei risultati di ricerca.
La capacità del motore di ricerca di fornire risultati pertinenti per uno specifico paese e lingua rimane invariata e si basa su un insieme di segnali indipendenti dal dominio, quali:
- Posizione geografica dell’utente: Rilevata tramite indirizzo IP e altri sistemi di geolocalizzazione.
- Impostazioni dell’utente: Lingua e regione definite nelle preferenze del browser o dell’Account Google.
- Contesto della ricerca: Lingua delle query e cronologia delle ricerche precedenti.
Di conseguenza, un utente localizzato in Italia che effettua una ricerca su google.com continuerà a ricevere risultati ottimizzati per il contesto italiano.
Cambia qualcosa per la SEO?
Sebbene la posizione ufficiale di Google sia che questo cambiamento tecnico non abbia un impatto diretto sul posizionamento dei siti web, è opportuno considerare alcuni aspetti:
- Rafforzamento dei segnali di localizzazione espliciti: In assenza di domini nazionali distinti come punto di accesso alla ricerca, i segnali che comunicano esplicitamente il target geografico e linguistico di un sito web potrebbero assumere un’importanza ancora maggiore:
- Possibili effetti indiretti: Sebbene non legati direttamente all’algoritmo di ranking per questo specifico cambiamento, potrebbero verificarsi effetti indiretti dovuti all’adattamento del comportamento degli utenti o alla percezione del brand associata all’accesso tramite .com.
- Importanza del monitoraggio: Diventa ancora più rilevante monitorare attentamente i dati di traffico e le performance SEO segmentati per paese e lingua tramite strumenti di analytics (es. Google Analytics, Google Search Console).
Conclusioni: adattamento tecnico di Google, ma principi SEO Invariati
La standardizzazione dell’accesso a Google Search su google.com rappresenta un cambiamento tecnico significativo nella modalità di interazione con il motore di ricerca. Tuttavia, secondo le comunicazioni ufficiali, non modifica i meccanismi fondamentali di localizzazione dei risultati né i principi su cui si basa la SEO per il targeting geografico.
Per chi ha un sito web, l’attenzione deve rimanere focalizzata sull’implementazione di strategie SEO solide, sulla creazione di contenuti di valore per il pubblico target e sull’utilizzo di segnali chiari (tecnici, contenutistici e di autorità) per comunicare la pertinenza geografica e linguistica del proprio sito web al motore di ricerca.