Gran parte dei dati che inviamo online viaggia fuori dall’Italia prima di tornare indietro. Non è un errore, ma una scelta della rete.
La connessione a Internet non è semplice come potrebbe sembrare. Si tratta, infatti, di una rete simile a una enorme mappa di incroci, strade e deviazioni che sono distribuiti in tutto il mondo. Una richiesta mandata dal tuo computer, per poter raggiungere un sito web che si trova a pochi chilometri, prima di tornare a te può arrivare negli Stati Uniti, in Germania e, solo dopo, tornare in Italia.
Tutto questo, ovviamente, in una sola frazione di secondo. Potrebbe sembrare un paradosso, ma è il modo in cui funziona Internet. Si tratta del cosiddetto instradamento dei pacchetti, che non segue il percorso geografico più breve. Scopriamo insieme perché alcuni pacchetti Internet fanno il giro del mondo prima di arrivare a te.
Tutto quello che devi sapere sui pacchetti Internet
Il percorso che alcuni pacchetti Internet fanno non tiene conto – come detto – della distanza geografica, ma della convenienza dal punto di vista del traffico, costi di transito dei dati e accordi tra provider. In poche parole, le informazioni scelgono il tragitto meno intasato e più conveniente. Questo non significa che sia, necessariamente, quello più vicino. Ovviamente, si tratta di un comportamento che non è visibile agli utenti quando navigano, usano WordPress o altro. Ma può avere conseguenze sulla latenza – il tempo che un pacchetto impiega per andare e tornare dal server – e sulla velocità della connessione. Quando si naviga, si inviano e ricevono pacchetti di dati attraverso router, cavi sottomarini e server che si trovano sparsi nel mondo. Ecco, quindi, che cosa stabilisce il tragitto che i pacchetti Internet percorrono.

- Accordi tra i provider e peering: gli operatori Internet fanno passare i dati attraverso reti con cui hanno accordi commerciali. Questo significa che, se il tuo provider non ha un collegamento diretto con quello della destinazione, i pacchetti fanno parecchia strada in più.
- Sovraccarico della rete: in questo caso, i pacchetti vengono deviati su un percorso meno trafficato.
- Ottimizzazione dei costi: alcune tratte internazionali costano meno di alcune nazionali. È paradossale, ma far passare i dati dall’Italia agli USA e dagli USA all’Italia può costare meno che fare un percorso in Europa.
I pacchetti Internet non seguono, quindi, la logica di una strada lineare o più breve, ma quella di una rete globale fatta di accordi economici, priorità tecniche e percorsi alternativi. A volte – sebbene sia difficile crederlo – il percorso più breve può essere quello più lungo. Scopri anche quanto costa Internet nel resto d’Europa e come capire se qualcuno usa il tuo Wi-Fi.


