Il volume di ricerca delle keyword è uno dei parametri utili per definire quelle perfette per la tua strategia SEO ma la domanda è: meglio keyword alto o basso volume?
Quando inizi a lavorare sulla ricerca delle parole chiave, inevitabilmente ti devi scontrare con una scelta: meglio focalizzarsi sulle keyword con alti volumi di ricerca o su quelle con volumi più bassi?
Alti volumi potrebbero offrire tante possibilità in più ma forse non è esattamente tutto bello come sembra. Keyword con basso volume sembrano inutili ma invece potrebbero essere quello che ti serve per farti notare.
In questo articolo ti spiegherò cosa significa “volume di ricerca delle keyword” e come scegliere le migliori parole chiave per il tuo sito basandoti su questo importantissimo dato.
Ma prima di vedere come muoverti tra le keyword vediamo di capire bene cosa è il volume di ricerca.
Il volume di ricerca è il numero di volte che una specifica parola chiave viene cercata su un motore di ricerca.
Questo dato può essere scoperto attraverso diversi strumenti professionali per la SEO come SEOZoom o SEMRush, o usando servizi gratuiti come il Keyword Planner di Google o Google Trends.
In questi strumenti, il volume di ricerca è solitamente indicato come media mensile. Il valore che trovi quindi è una media del numero di volte che quella key è stata ricercata nel periodo di trenta giorni.
Ma bisogna tenere presente che non c’è solo il volume di ricerca. Uno stesso utente potrebbe infatti effettuare la stessa ricerca più volte e quindi il volume di ricerca non indica quanti utenti hanno cercato quella keyword ma solo quante volte la keyword era nella ricerca.
Il volume di ricerca è quindi l’espressione dell’interesse del mondo per quella keyword, per quell’argomento. Per questo motivo, alcune key sono ad alto volume, perché interessano più persone e producono più ricerche, altre sono a basso volume, perché interessano meno persone e producono meno ricerche.
Ma da solo il numero di ricerche può essere tutto o niente e, soprattutto, devi ricordare che non è detto che una key ad alto volume di ricerca sia la migliore per te.
Come vedremo, sia cerca di guadagnare posizioni con key ad alto volume sia cercare di guadagnare visualizzazioni con le key meno usate ha i suoi vantaggi ma anche alcuni svantaggi.
Cominciamo con le key ad alto volume che sono quelle che spesso fanno più gola.
Le key ad alto volume sono quelle che, portando i dati che vedi negli strumenti nel mondo reale, sono usate più spesso e si trovano per questo su moltissimi siti.
Posizionarsi per keyword ad alto volume è quindi un’impresa impegnativa.
Se le key sono molto ricercate questo significa che ci sono moltissimi sti web che hanno contenuti che vanno a stuzzicare quelle key.
Domanda elevata equivale quindi a competizione elevata. A prescindere poi dalla nicchia in cui ti muovi e ameno di non essere tu una autorità assoluta, ci saranno competitor più grandi e forti di te che riusciranno a piazzare i loro contenuti primam dei tuoi e magari anche a finire in una AI Overview.
Se anche tu hai un sito abbastanza forte, potresti riuscire ad ottenere ottimi risultati, ma se il tuo sito è ancora agli albori e ricevi poco traffico organico, raggiungere la prima pagina delle ricerche sarà piuttosto dura.
Che si fa allora? Abbandoniamo dell tutto le key ad alto volume? Ovviamente no.
Il consiglio è comunque quello di trovare alcune key molto forti che possono essere usate per alcuni contenuti sul tuo sito. contenuti mirati, ad esempio degli articoli Cornerstone, scritti molto bene e in grado di mostrare la tua autorità, ottimizzali per le parole chiave ad alto volume.
Una volta costruiti questi contenuti, puoi costruirne altri con keyword più specifiche per approfondire ancora di più gli argomenti che tratti.
Man mano che guadagnerai posizioni per quelle più specifiche e long tail, anche le keyword ad alto volume inizieranno a dare risultati. Sempre, però, se continui a lavorare alla SEO del tuo sito con costanza e pazienza!
Il vantaggio principale delle keyword ad alto volume di ricerca è quello di potersi rivolgere a un pubblico molto vasto, con un potenziale aumento di traffico piuttosto significativo.
Lo svantaggio è nel caso in cui tu abbia ancora un piccolo sito con poco traffico e poca autorevolezza, perché dovrai lottare contro colossi molto più grandi di te. Servirà perciò molto più tempo e lavoro per ottenere risultati concreti.
Oltre alle key che usiamo tutti, ci sono una miriade di key con volumi di ricerca più bassi.
Le keyword a basso volume, più specifiche e cercate da un numero ridotto di utenti, possono sembrare una perdita di tempo a un occhio inesperto. In realtà, nascondono un grande potenziale.
Con le keyword succede infatti una sorta di paradosso: è vero che con quelle ad alto volume potenzialmente raggiungi più utenti ma è vero anche che c’è molta più concorrenza, con le key a basso volume hai meno ricerche ma puoi essere molto più sicuro del fatto che quelle key attireranno utenti e avrai quindi più facilmente un posto nella prima pagina della SERP e quindi molto più traffico organico.
Un altro aspetto importante delle key a basso volume, che spesso sono anche long tail è che indicano un interesse preciso da parte dell’utente.
Se riesci a intercettare quel bisogno preciso hai guadagnato un lettore e un utente e se offri servizi o prodotti che risolvono il problema dell’utente hai più possibilità di mandare a segno una vendita.
E a prescindere dalle dimensioni del tuo sito avere un buon numero di contenuti ottimizzati per keyword a basso volume ti permette di comparire in molte più ricerche, comprese quelle che sono già naturalmente indirizzate verso un acquisto senza troppo sforzo.
Se hai già conquistato buone posizioni per le keyword generiche, lavorare su articoli ottimizzati per keyword più specifiche ti permetterà di attirare anche tutto il traffico di potenziali clienti interessati al tuo prodotto o servizio.
Ma io ho già un milione di visite sul mio sito! Non ne vale la pena!
Beh, se questo è il tuo caso, complimenti davvero! Però cosa succederebbe se riuscissi a racimolare poco traffico ma su molte keyword a basso volume? Te lo dico io: visite in crescita esponenziale!
I vantaggi delle keyword a basso volume sono quindi legati alla minore competitività e perciò a maggiori possibilità di successo. Inoltre, attireresti persone più interessate e quindi più in target con la tua offerta.
E tra le key a basso volume attento a non sottovalutare quelle a zero!
Ma non puoi costruire tutta la tua strategia sulle key a basso volume.
Come tante volte nella SEO (e nella vita!), il giusto sta nel mezzo.
Concentrarti esclusivamente su un tipo di keyword ti farà perdere le opportunità delle altre. Trova un equilibrio, che sia però il tuo equilibrio.
Creare articoli Cornerstone con tutta una serie di articoli correlati è una strategia vincente nella maggior parte dei casi. A seconda del tuo caso, però, valuta con attenzione quanto lavoro dedicare alle keyword generiche e quanto su quelle specifiche e a coda lunga.
Monitora costantemente i report di Google Analytics e analizza il tuo posizionamento con i migliori strumenti per la SEO, quindi armati di pazienza e testa e ritesta. Solo così troverai il perfetto equilibrio che ti farà raggiungere le vette di Google.
E non dimenticare che anche nel momento in cui pensi di avere una buona strategia devi continuare tenere traccia di come si comportano le key che hai scelto ed eventualmente costruire nuovi contenuti con nuove keyword.
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