A un occhio poco attento, le query a coda lunga potrebbero sembrare uno svantaggio. Eppure, sono proprio loro a fare la differenza.
Quando si parla di SEO e, quindi, di posizionamento su Google, è necessario puntare sulle query a coda lunga che possono davvero fare la differenza. Ma di cosa si sta parlando realmente? È importante prenderle in considerazione se gestisci un blog, un sito o un e-commerce.
In un mondo digitale, è importante scegliere le parole chiave giuste, che devono essere mirate oltre che popolari. Scopriamo, quindi, cosa sono le query a coda lunga e perché fanno la differenza.
Long tail keyword: tutto quello che c’è da sapere sulle query a coda lunga
Cosa sono le query a coda lunga? Conosciute come Long tail keyword, le query a coda lunga sono delle frasi composte da più parole, molto specifiche che, generalmente, vengono digitate dagli utenti nei motori di ricerca quando stanno cercando qualcosa online. Le query a coda lunga sono dettagliate e indicano l’intento dell’utente che sta facendo la ricerca. Vediamo, quindi, perché fanno la differenza e cosa c’è da sapere sulle query a coda lunga.

- Sono descrittive e lunghe: generalmente, sono composte da tre o sei parole. Pensiamo, ad esempio, a una ricerca come “hotel economico a Milano con colazione inclusa”.
- Si posizionano più facilmente: essendo più dettagliate, hanno meno siti che provano a posizionarsi su quelle query e questo rappresenta un vantaggio. Meno concorrenza, quindi.
- Generano più conversioni: hanno meno traffico, ma generano più conversioni perché intercettano utenti che sono già pronti ad agire, con un’intenzione precisa. Pensiamo, ad esempio, ad azioni come iscrizioni, acquisti o contatti.
- Si posizionano più facilmente: su Google, si posizionano più facilmente perché hanno meno concorrenza. Per loro, è più semplice raggiungere le prime posizioni nei risultati di ricerca.
Erroneamente, quindi, le query a coda lunga potrebbero sembrare poco interessanti perché generano meno traffico rispetto alle Short tail keyword ma, in realtà, sono più vantaggiose perché a bassa concorrenza e ad alta probabilità di conversione. Attirano, infatti, le visite giuste. Cosa vogliamo, in fondo? Essere trovati da chi ci sta realmente cercando! Il consiglio è quello di comprendere i search intent, così da trovare una strategia che possa aumentare il traffico organico del nostro sito creato con WordPress. La differenza principale – che è, poi, il pregio delle query a coda lunga – sta nel generare traffico di qualità, riuscendo a intercettare un pubblico di nicchia che, molto probabilmente, completerà l’azione perché ha un’idea chiara di quello che sta cercando. Scopri anche cos’è la SEO e di più sull’intento di ricerca.