Lo scroll infinito promette un flusso continuo di contenuti e un’esperienza immersiva, ma non è sempre la soluzione migliore.
Lo scroll infinito (o infinite scroll) è una delle soluzioni di navigazione più diffuse sul Web. È un metodo che viene adottato sui social, ma anche su alcune piattaforme di e-commerce o blog per offrire un’esperienza continua. Questa soluzione nasce dall’idea che sia più efficace permettere ai contenuti di caricarsi automaticamente man mano che l’utente scorre verso il basso, invece di costringerlo a cliccare su “pagina successiva”.
Potrebbe sembrare banale, ma ha cambiato il modo in cui leggiamo informazioni online. Pensiamo, ad esempio, al feed di social come Instagram o a temi e plugin per WordPress, che implementano questa funzione. Scopriamo vantaggi, svantaggi e alternative intelligenti sullo scroll infinito.
Scroll infinito: pro, contro e soluzioni alternative
Lo scroll infinito consente un’esperienza online coinvolgente e senza interruzioni. Come detto, evita all’utente di fermarsi a cliccare per giungere alla pagina seguente. I nuovi contenuti vengono, infatti, caricati automaticamente una volta raggiunta la fine della pagina, praticamente all’infinito. Non tutto, però, è rosa e fiori. Lo scroll infinito ha, infatti, pro e contro. Ci sono anche delle soluzioni alternative, che possono essere considerate con attenzione se si progetta un sito orientato alla leggibilità.

Il vantaggio dello scroll infinito è, ovviamente, la fluidità della navigazione e un’esperienza più immersiva. Gli utenti possono navigare tra un’enorme quantità di contenuti senza essere costretti a cambiare pagina. Questo diminuisce i tempi di attesa, aumentando la possibilità che gli utenti restino più a lungo sul sito. Per gallerie fotografiche, social o magazine è spesso la soluzione migliore.
Oltre ai pro, però, l’infinite scroll ha anche dei contro. Il fatto che manchino punti di riferimento – un menu o la fine della pagina – può disorientare gli utenti e questo, ovviamente, rende complicato ritrovare un contenuto che è stato già visto. Un caricamento continuo, inoltre, può – in alcuni casi – rallentare il sito o avere un impatto negativo sulla SEO, in quanto c’è il rischio che i motori di ricerca non indicizzino al meglio i contenuti del sito. Tra le alternative da considerare, ci sono una paginazione tradizionale migliorata, un Load More – che permette all’utente di decidere quando caricare i nuovi contenuti – o soluzioni ibride. Non esiste, quindi, una scelta migliore, ma occorre pensare alle esigenze del proprio pubblico e agli obiettivi del sito. Scopri anche qual è il sito web più lungo del mondo e lo scroll continuo nella SERP che non è piaciuto a Google.


