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Digital Marketing

Come migliorare il posizionamento con lo User Generated Content

Published by
Valeria Poropat

Per una buona tattica SEO a 360°, niente va lasciato al caso. Anche perché l’algoritmo di Google è sempre più interessato ad alcuni aspetti dell’esperienza e al modo in cui questa esperienza viene raccontata dagli utenti.

Alla luce poi degli sviluppi dell’intelligenza artificiale, questi elementi saranno ancora più decisivi. Stiamo parlando degli User Generated Content, ovvero dei contenuti che sono prodotti dagli utenti in qualunque modo.

Cominciamo quindi con il capire che cosa è lo User Generated Content (UGC), come stimolare gli utenti a produrre contenuti e in che cosa la presenza del contributo di chi utilizza i tuoi prodotti o servizi può aiutarti a migliorare (o interferire negativamente su) il posizionamento generale nella SERP per tuo sito WordPress.

Cosa si intende per User Generated Content

L’espressione User Generated Content, spesso abbreviata con la sigla UGC, non è altro che tutto ciò che un utente produce riguardo un prodotto o un servizio con cui è entrato in contatto e che viene pubblicato sul sito su cui il prodotto o il servizio si trova oppure sui profili social del brand o sui profili personali dell’utente.

Recensioni belle e brutte, sono un contenuto di cui devi fare tesoro – sos-wp.it

Non va confuso con le recensioni che i content creator specializzati possono fare al proprio pubblico parlando di un prodotto specifico ma sono invece assimilabili a quelle recensioni spontanee che animano i social e i blog personali.

A seconda di ciò che offri puoi stimolare la produzione di User Generated Content in vario modo. Puoi per esempio collegare una recensione ad un piccolo bonus oppure inserire nella tua strategia SEO delle email automatizzate che invitano, dopo un certo periodo di tempo, gli utenti a fornire una testimonianza.

Queste recensioni possono assumere una forma più o meno strutturata. Puoi fare come Amazon, che lascia campo libero alle impressioni degli utenti, oppure decidere che vuoi conoscere nel dettaglio l’esperienza dei tuoi clienti fornendo loro una serie di domande a cui rispondere, anche semplicemente indicando un valore oppure un numero di stelline.

Accanto alle recensioni ci sono però altre tipologie di contenuti generati dagli utenti che aiutano l’algoritmo a rintracciarti sul suo radar: i commenti. Se un utente legge un contenuto da te prodotto e sente il bisogno di lasciare un commento, quel commento ha bisogno di uno spazio.

E oltre ad aver bisogno di uno spazio, se nel commento è presente una domanda oppure una critica, è sempre bene trovare il tempo di rispondere cercando di instaurare il filo di una comunicazione. I commenti lasciati sotto i post sui blog sono in più molto interessanti perché forniscono anche spunti per contenuti cui magari non avresti pensato.

Come inserire lo User Generated Content nella tua strategia

Abbiamo accennato alle varie tipologie di contenuti generati dagli utenti che possono fornirti spunti di conversazione o darti modo di riflettere in maniera diversa su quello che offri. Cerchiamo di entrare più nel dettaglio riguardo il modo in cui si può migliorare il posizionamento e l’engagement sfruttando quello che gli utenti sanno fare meglio: scrivere e parlare.

Una tattica che per esempio funziona molto bene per migliorare innanzitutto la visibilità dei tuoi profili social è quella di creare intorno allo User Generated Content un qualche contest che stimoli le persone a parlare di te e del tuo brand. Oltre ai bonus e agli sconti che potresti inviare a chi fa acquisti, che quindi già si trova in un rapporto di fiducia diverso con te, potresti per esempio decidere di regalare un buono sconto a chi posta qualcosa che possa fungere da un nuovo spot pubblicitario per te.

Molti brand sfruttano proprio queste tattiche, creando contest e distribuendo piccoli regali, per aumentare la risonanza. Ma per ottenere un risultato ancora migliore con questo tipo di campagna non bisogna fermarsi alla sola produzione dei contenuti. Perché quei contenuti possono essere riutilizzati in vario modo.

Puoi per esempio decidere di creare a tua volta un post in cui i mostri i messaggi più divertenti oppure in cui semplicemente organizzi una carrellata di User Generated Content e li utilizzi come una sorta di testimonial.

Più persone ci saranno che costruiscono contenuti che parlano del tuo brand, più sarà facile per l’algoritmo rendersi conto della tua presenza. Abbiamo visto con l’introduzione per esempio delle AI Overviews di Google come diventano importanti, nel bene e nel male, i contenuti generati dagli utenti sui forum. Oltre ad essere tu stesso presente e attivo su questi forum, avere User Generated Content che parla di te aiuta l’algoritmo a percepire la tua presenza. Aumenta quindi la visibilità e con essa il posizionamento.

Le recensioni online sono tutto

In un mondo in cui tutto è digitale, sapere dall’esperienza viva e diretta di un altro essere umano se un capo di abbigliamento è comodo oppure no, sei un telefonino è facile da utilizzare oppure no, se un servizio è affidabile oppure no diventa di fondamentale importanza nel momento in cui si decide di fare un acquisto.

La dimostrazione viene da alcuni numeri raccolti in un interessante articolo da Luisa Zhou. Basta snocciolare qualcuno dei numeri, raccolti per esempio da Trustpilot e Statista per renderci conto di quanto le recensioni facciano parte della routine di acquisto. Secondo Globalnews Wire, per esempio, il 95% dei clienti legge le recensioni online prima di fare un acquisto.

Le stelline dicono tanto agli utenti, incoraggiali a lasciare una impressione – sos-wp.it

In pratica 9 clienti su 10 si aspettano di avere un qualche feedback da altri clienti prima di poter prendere una decisione in positivo o in negativo. A questo numero si aggiunge anche quasi un 60%, siamo al 58%, di clienti che dichiara di essere anche disposto a pagare di più per un prodotto che ha recensioni ottime. Secondo Trustpilot, l’89% dei consumatori globali dichiara che il controllo delle recensioni fa parte proprio della loro routine come clienti.

E, a riprova di come siano un modo per costruire fiducia, secondo i numeri di Bright Local, il 49% dei consumatori crede alle recensioni online esattamente come crede alle raccomandazioni che vengono fatte di persona. Da ultimo c’è un numero interessante di Review Trackers: 7 consumatori su 10 ammettono di utilizzare i filtri relativi al rating quando fanno ricerche online e devono fare acquisti.

Diventa una questione di fiducia e di reputazione

Se l’88%, e sono dati Zendesk, dei clienti che leggono recensioni online dichiarano che queste recensioni influenzano le loro decisioni di acquisto è chiaro che le recensioni diventano importanti ma è qualcosa con cui non si deve scherzare.

Perché è finito il tempo in cui gli utenti credono a tutto ciò che c’è online senza filtro. Ed è colpa in parte anche dell’intelligenza artificiale. Con la consapevolezza che ciò che si trova su internet potrebbe essere stato generato, gli utenti tendono ad essere ora naturalmente un po’ più sospettosi.

Per questo motivo aumenta il numero delle recensioni e dei contenuti generati dagli utenti che vengono letti prima di fare un acquisto. Il che significa che devi anche lavorare per migliorare la fiducia percepita. Il tuo sito deve essere il più possibile trasparente e fornire nel minor numero di click le informazioni principali in un modo semplice.

Anche perché, esattamente come succede con le recensioni positive, le esperienze negative potrebbero ritorcersi contro di te e rovinare la tua reputazione. Un esempio viene dai numeri riportati da Inc.com. Una statistica della nota piattaforma dedicata alle aziende mostra infatti come un singolo cliente non soddisfatto di solito parli della propria esperienza negativa anche con 15 persone, in alcuni casi addirittura con 20 persone.

Il che significa che una esperienza negativa può trasformarsi in 15 o anche 20 possibili clienti che non crederanno a ciò che offri. Questo però non significa che le recensioni vadano nascoste. Riprendendo il nostro ragionamento, mostrare che qualcuno ha perso tempo e ha scritto una recensione su un prodotto o un servizio che hai offerto è un modo già per dimostrare che qualcuno ha effettivamente dato fiducia al tuo brand.

In caso di recensione positiva avrai già tutto quello che ti serve per migliorare un po’ il tuo posizionamento. In caso di recensione negativa, il primo consiglio è quello di non nascondere le recensioni negative. Nessuno crederà che va sempre tutto liscio. Puoi invece sfruttare le recensioni negative come un momento per dimostrare la tua serietà, rispondendo in maniera cortese e professionale e, se la recensione negativa è veritiera, riconoscendo l’aspetto su cui andrai a lavorare per migliorare in futuro.

Valeria Poropat

Laureata in traduzione, Valeria adora da sempre la tecnologia in ogni sua forma e in particolare ai modi in cui la tecnologia può aiutare ad avvicinare le persone e stimolare la curiosità.

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