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Tutorial

Come indicizzare un sito web su Google

Published by
Andrea Di Rocco

Vuoi sapere come indicizzare un sito su Google?

Hai creato un tuo blog e vuoi accertarti che tutte le pagine siano correttamente inserite nelle SERP (Search Engine Result Pages) del motore di ricerca?

Perfetto sei sull’articolo giusto!

In questa guida ti spiego passo passo come far indicizzare il tuo sito e cominciare a guadagnare visibilità!

Come forse puoi immaginare, quando un nuovo sito web viene pubblicato, ci vuole un po’ di tempo affinché Google si accorga della sua esistenza, che scopra quali pagine lo compongono e quale sia la sua struttura. Fortunatamente, ci sono delle tecniche da adottare per velocizzare questa analisi da parte dei motori di ricerca e per assicurarti che le tue pagine vengano rilevate quindi indicizzate correttamente da essi.

Una volta analizzate le pagine, esse saranno quindi inserite in un enorme elenco da cui i motori di ricerca attingono ogni volta che viene effettuata una ricerca sul web.

Se il tuo sito non è correttamente inserito nell’indice, non potrà essere trovato dagli utenti.

Oggi ti spiegherò, quindi, quali sono i passi per facilitare il processo di indicizzazione. Questo ti aiuterà a far si che i tuoi contenuti appaiano tra i risultati delle ricerche su Google. Se sai già cos’è la SEO, avrai già capito che con essa devi avere pazienza.

Indicizzare un sito su Google è solo il primo passo.

Dopo di questo ti devi preoccupare della sua ottimizzazione per i motori di ricerca e del suo posizionamento per tutte quante le keyword correlate al tuo business.

Questo è un processo che richiede mesi e anni prima di portare i frutti sperati.

È fondamentale che impari il più possibile ogni aspetto della SEO se vuoi vedere le tue visite passare da 0 a 100 al giorno e poi sempre più su (a seconda della tua nicchia, chiaramente!).

Tornando a noi, ricapitoliamo un attimo le azioni da compiere:

  1. indaga sulla salute del tuo sito;
  2. crea contenuti;
  3. fai attività mirate all’indicizzazione del tuo sito.

Tutto questo per il più vasto numero di parole chiave “correlate” al tuo argomento principale.

Come essere visualizzati correttamente in SERP

Come prima cosa, voglio spiegarti brevemente il significato dei termini scansione ed indicizzazione di un sito web su Google.

Molti utenti confondono anche i concetti di indicizzazione e posizionamento.

Per fare in modo che il tuo sito ottenga visibilità sui motori di ricerca, è importante aver chiaro il significato di questi termini, poiché ciascuno di essi gioca un ruolo essenziale:

  • scansione è l’analisi del sito da parte del motore di ricerca;
  • indicizzazione è il suo inserimento all’interno dell’indice di tutte le pagine presenti sul web;
  • posizionamento è la visibilità che si ottiene nei risultati di ricerca.

Si tratta di concetti un po’ difficili da comprendere per chi è alle prime armi, perciò analizziamoli più nel dettaglio e dissipiamo qualsiasi dubbio.

Indicizzazione su Google e scansione: come funziona e a cosa serve

Per essere a conoscenza di tutte le pagine presenti sul web, Google utilizza dei software chiamati crawler. Il più famoso è il Googlebot.

Questi software effettuano una scansione di tutti i contenuti pubblicati su internet seguendo i link presenti sulle pagine.

Ad uno ad uno, prendono nota di nuove aggiunte o modifiche ai contenuti esistenti.

La scansione di un sito web, quindi, è il processo di analisi delle pagine web attraverso dei software chiamati crawler.

I crawler rilevano ogni pagina pubblicata sul web e ne osservano il contenuto.

Se all’interno di tali pagine sono presenti dei problemi che rendono la scansione impossibile, i crawler prenderanno nota della presenza di un errore.

La scansione è seguita dal processo di indicizzazione su Google, durante il quale le pagine che sono ritenute di qualità vengono inserite nell’indice Google.

I crawler, quindi, raccolgono tutte le pagine che non presentano errori e in cui si trovi una sufficiente quantità di contenuto e le aggiungono alla lista di tutte le pagine indicizzate.

Esse sono quindi considerate dall’algoritmo nell’elaborazione della lista di risultati per la pagina SERP.

Perciò, quando pubblichi una nuova pagina sul tuo sito, il crawler la individua, verifica che in essa non siano presenti errori e che il suo contenuto sia di qualità, poi aggiunge la pagina all’indice, permettendole di essere trovata da chi effettua una ricerca.

L’indicizzazione è un processo che dipende da determinate condizioni, non tutte le pagine pubblicate sul web vengono automaticamente indicizzate.

Devono essere rispettati determinati criteri, come abbiamo accennato, per esempio deve essere presente una certa quantità di contenuto.

Una pagina pubblicata ma completamente vuota non è ritenuta di valore, quindi non sarà indicizzata.

Esclusione dall’indice e blocco dei crawler

Oltre alla creazione di contenuti di qualità, per far sì di riuscire ad indicizzare un sito nel modo più veloce possibile, è anche fondamentale assicurarsi che i crawler abbiano accesso alle tue pagine.

Esistono infatti delle situazioni in cui i motori di ricerca rilevano l’esistenza della pagina, ma non possono accedervi per scansionarla.

Questo comporta inevitabilmente l’esclusione dall’indice: se i crawler non riescono a rilevare il suo contenuto, non saranno in grado di inserirla nell’indice.

Si tratta della situazione in cui nella pagina è presente lo specifico meta tag “noindex”, una particolare istruzione che chiede a Google di non indicizzare tale risorsa.

Il tag noindex può essere utile in casi specifici. Si usa per lo più in presenza di contenuti duplicati oppure in pagine di scarso valore, come pagine di test.

Google Search Console: registrarsi per indicizzare un sito su Google più velocemente

La prima cosa da fare nel processo per indicizzare un sito su Google è creare un account Gmail e registrare il proprio sito alla Google Search Console (precedentemente conosciuta come Strumenti per i Webmaster).

Qui è possibile accedere a molte informazioni utili relative al proprio spazio web: come è visto da Google, lo status dell’indicizzazione, eventuali problemi con le Sitemap, ecc.

Per conoscere tutta la procedura leggi la mia guida su come collegare il tuo sito alla Search Console. Si tratta di uno strumento veramente completo e ricchissimo di informazioni.

Attraverso i report disponibili, potrai sapere immediatamente se Google rileva degli errori di scansione o di indicizzazione e potrai intervenire al più presto per risolverli.

Indicizzare un sito usando la Sitemap

Se si vuole indicizzare un sito su Google, è importantissimo creare una Sitemap.

Cerchiamo di capire però esattamente che cos’è la sitemap.

Una Sitemap è un documento (generalmente in formato XML) che contiene una lista di tutte le pagine presenti su un sito.

Creare questo file è particolarmente utile per far conoscere a Google quelle pagine e contenuti che potrebbero non essere scoperti durante il processo di scansione (come contenuti AJAX, video o immagini).

Utilizzando WordPress, creare una Sitemap per indicizzare un sito su Google è semplicissimo.

Consiglio di utilizzare un plugin come Google XML Sitemaps.

Dopo aver scaricato e attivato il plugin, una nuova voce XML Sitemap verrà aggiunta al menu Impostazioni della Bacheca di WordPress.

Questo strumento, genera automaticamente una Sitemap del tuo sito e invia aggiornamenti a Google quando vengono aggiunte nuove pagine.

Dal menu dedicato potrai vedere dove si trova la sitemap e modificare le impostazioni del plugin.

È inoltre possibile inviare la Sitemap e verificarne lo status di indicizzazione accedendo al proprio account sulla Search Console di Google.

Ti ricordo che se il tuo sito ha un file robots.txt per guidare i bot nella scansione, è buona pratica specificare dove si trovano le sitemap del sito.

Inviare gli URL del proprio sito

Se hai appena creato un nuovo sito o aggiunto nuove pagine al tuo blog, puoi velocizzare il processo di indicizzazione grazie ad una funzionalità molto utile della Search Console.

Attraverso lo strumento Controllo URL, chiederai a Google di effettuare la scansione di una determinata pagina, senza attendere che i crawler si accorgano da soli della sua esistenza.

Questo è un processo molto semplice:

  • accedi al tuo account sulla Search Console di Google;
  • naviga su Controllo URL;
  • scrivi l’URL che desideri inviare;
  • apparirà un messaggio che ti informa che l’URL non è presente su Google;
  • clicca sul pulsante Richiesta di indicizzazione.

Puoi seguire questo processo sia per richiedere la scansione di un singolo URL (massimo 500 al mese), che di un URL e di tutte le pagine ad esso linkate (in questo caso c’è un limite massimo di 10 richieste mensili).

Cerchi un metodo ancora più rapido? Allora ti invito a scoprire la funzione Instant Indexing di Rank Math!

Indicizzare il tuo sito con Rank Math

Uno dei migliori plugin per gestire la SEO su WordPress è Rank Math.

Esso ti aiuta anche a indicizzare più velocemente il tuo sito, grazie a utilissime funzionalità.

Per prima cosa, già nella procedura di installazione guidata comparirà la schermata nella quale collegare il tuo sito alla Search Console, attraverso l’inserimento di un semplice codice di autorizzazione.

Poi, potrai configurare la tua sitemap, scegliendo quali tipi di contenuto inserire al suo interno (per esempio, puoi escludere le categorie).

Le funzionalità di questo plugin sono molto più ricche di queste che ti ho giusto accennato, quindi ti rimando alla guida a Rank Math per saperne di più.

Intanto, già con queste configurazioni aiuterai Google a indicizzare il tuo sito.

Yoast SEO: una valida alternativa per l’indicizzazione Google

Se i passaggi descritti qui sopra ti intimoriscono, non esitare oltre ed installa Yoast SEO.

Attenzione però a non installarlo se sul tuo sito è già attivo Rank Math oppure altri plugin simili come All In One SEO.

Yoast è uno dei plugin WordPress in assoluto più utilizzati che, tra le tantissime funzionalità offerte, include anche strumenti per collegare il proprio sito a Google Search Console.

Con Yoast SEO puoi anche generare la sitemap XLM del tuo sito web.

Basta andare su Yoast SEO > Impostazioni e qui entrare in Generali > Funzionalità, quindi abilitare la funzionalità tramite il plugin Yoast SEO. Troverai anche il link per visualizzare la tua sitemap.


Per approfondire, leggi la guida dedicata a come ottimizzare un sito con Yoast SEO.

Crea una pagina su tutti i canali social

Come ho menzionato nella sezione iniziale di questo articolo, i crawlers di Google effettuano la scansione della rete seguendo i link.

Ti suggerisco di creare per il tuo sito una pagina su tutti i social network più popolari (Facebook, Twitter, Linkedin, ecc.) e condividere su di essi link a contenuti utili e pertinenti del tuo sito.

Pur non influenzando direttamente il posizionamento del tuo sito sui motori di ricerca, i profili social tendono a essere spesso tra i primi risultati su Google.

Se un utente effettua una ricerca utilizzando il nome del tuo brand, i profili social potrebbero essere tra i primi risultati che vede.

Se vuoi indicizzare un sito su Google e raggiungere un buon posizionamento, è importante che le tue pagine abbiano link in entrata da altri siti di qualità.

Fin dall’inizio della tua attività online cerca quindi di collaborare con altri siti, per esempio facendo guest blogging, assicurandoti di ricevere un link verso le tue pagine.

Google considera come un segnale di qualità e autorevolezza i link verso il tuo sito provenienti da siti fidati.

Ovviamente, quelli provenienti da siti di scarsa qualità non godono della stessa considerazione.

Inoltre, i link che contengono l’attributo “nofollow” verranno ignorati dai motori di ricerca, e quelli con attributo “sponsored” e “ugc” vengono considerati in modo diverso.

Leggi maggiori informazioni sui link di tipo nofollow, sponsored e ugc.

Domande frequenti

Indicizzazione Google, cos’è e a cosa serve?

L’indicizzazione Google è un processo che serve al motore di ricerca per fare visualizzare correttamente un sito nella classifica dei risultati delle query.

Indicizzazione Google e posizionamento sono la stessa cosa?

No. La prima indica un processo di scansione da parte del motore di ricerca affinché le pagine valide di un sito siano inserite nella SERP. Il secondo invece si riferisce a quell’insieme di tecniche volte a migliorare il posizionamento in classifica SERP.

È possibile indicizzare un sito tramite Search Console?

Sì, basta creare un account Gmail e registrare il proprio sito.

Sitemap e indicizzazione sono collegate?

Sì, se si vuole indicizzare un sito su Google è necessario prima creare una Sitemap del proprio sito, di solito in formato XML che contiene tutte le pagine e i contenuti del sito stesso.

Conclusione

Spero che questa guida su come indicizzare un sito su Google ti sia stata utile.

Come ti ho spiegato in questo articolo, anche se Google non garantisce l’indicizzazione di alcun sito o pagina, è possibile fare dei passi per permettere ai cosiddetti crawlers di scoprire le tue pagine più velocemente.

Di fondamentale importanza sono l’utilizzo della Search Console di Google e delle Sitemap, ma anche una strategia di creazione di link e contenuti di qualità.

Se non vuoi che Google indicizzi alcune sezioni del tuo sito, puoi utilizzare il file robots.txt per dare istruzioni ai bot. Leggi anche la mia guida sul file robots.txt.

Se stai lavorando per migliorare la SEO del tuo sito, ti consiglio inoltre di leggere i miei 50 consigli sulla SEO per WordPress. Copre molti aspetti dell’ottimizzazione e potresti trovarci la risposta ai tuoi dubbi su questo tema.

Inoltre visita anche la mia guida sui migliori strumenti offerti da Google, per avere un quadro generale di come Google funziona e opera.

Hai già completato l’indicizzazione di tutte le tue pagine?

È stato un processo veloce o ha richiesto molto tempo?

Ti invito a condividere la tua esperienza nella sezione commenti.

Andrea Di Rocco

Dal 2012 ad oggi, guido il Team di SOS WP. Mi occupo di insegnare come creare qualsiasi sito web in WordPress e insieme al mio team di esperti forniamo assistenza siti web a 360°.

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