Che+cos%E2%80%99%C3%A8+la+tecnica+SEO+URL+Friendly%3F
soswpit
/tutorial/seo-friendly-url/amp/
Tutorial

Che cos’è la tecnica SEO URL Friendly?

Published by
Andrea Di Rocco

Chiunque abbia già qualche esperienza con la SEO, sa bene che le keyword sono una parte fondamentale per riuscire a posizionarsi in alto sui motori di ricerca (ma naturalmente la SEO non è tutta qui).

È per questo che bisogna anche fare attenzione a creare degli URL SEO Friendly, ossia URL che sono “amici” della SEO.

I SEO Friendly URL permettono a Google, ma anche agli utenti, di capire immediatamente di cosa tratta l’articolo e quindi sapere se esso risponde alla domanda posta nella query di ricerca.

Vediamo come si costruiscono.

Come creare un URL SEO Friendly

Un URL SEO Friendly è rappresentato dalla costruzione dell’URL focalizzata sull’uso delle keyword per le quali si desidera posizionare la pagina.

Il nome del dominio principale non ha rilevanza a livello di parole chiave, sebbene l’abbia avuta in passato.

Al momento, Google non fa distinzioni tra domini con keyword e domini che invece non le contengono.

Puoi quindi focalizzare l’intero contenuto del tuo sito su un determinato gruppo di parole chiave, ma usare il tuo nome e cognome come dominio, o il nome della tua azienda.

La parte importante che deve essere costruita secondo la regola dei SEO Friendly URL è invece lo slug.

Lo slug è la parte finale dell’URL, che compare dopo il dominio e che identifica nello specifico la pagina sulla quale ci troviamo.

Per maggiori informazioni su cosa sia lo slug e quali sono le varie parti di un URL, leggi la guida “Che cosa significa URL“.

Il primo passo per costruire un SEO Friendly URL è impostare i permalink di WordPress con la struttura “nome-articolo”.

In questo modo, verrà generato automaticamente uno slug che riprende il titolo dell’articolo o della pagina, separando le parole con un trattino.

Ripulire l’URL per renderlo ancora più “SEO Friendly”

Una volta generato automaticamente il tuo URL, è necessario intervenire manualmente per “ripulirlo” da tutto ciò che non è necessario. Infatti, più sarà breve e conciso, più sarà efficace.

Elimina tutte le preposizioni, gli articoli e le congiunzioni e cerca di essere più telegrafico possibile.

Queste parole sono chiamate anche “stop words” e sono tranquillamente trascurabili perché non arricchiscono il significato.

Possono esserci delle eccezioni come, per esempio, “Come viaggiare da Milano a Palermo”, dove “da” e “a” possono avere un valore ben preciso poiché indicano la direzione del viaggio.

Evita inoltre di utilizzare più di 4 o 5 parole nello slug.

Vediamo qualche esempio.

Supponiamo di avere un articolo dal titolo “I migliori scarponi da trekking del 2020 in vendita su Amazon”.

L’URL generato in automatico sarà miosito.it/i-migliori-scarponi-da-trekking-del-2020-in-vendita-su-amazon.

Come puoi notare, lo slug è molto lungo, anche se contiene comunque le parole chiave per le quali vogliamo posizionare l’articolo.

  1. Primo passo – eliminiamo tutte le preposizioni e gli articoli: miosito.it/migliori-scarponi-trekking -2020 -vendita- amazon.
  2. Secondo passo – eliminiamo tutte le parole che non sono strettamente necessarie per comprendere il contenuto: miosito.it/migliori-scarponi-trekking-amazon.

Se volessimo evidenziare che la guida è relativa al 2020, lasciamo anche l’anno: miosito.it/migliori-scarponi-trekking-amazon-2020 oppure miosito.it/migliori-scarponi-trekking-2020-amazon.

Abbiamo quindi generato un SEO Friendly URL.

Nel caso dovessi avere bisogno di una consulenza sulla SEO, con annessa formazione 1:1, per posizionare il tuo sito sulle vette di Google, affidati al nostro servizio consulenza SEO.

Altri suggerimenti per i tuoi slug

  • Non utilizzare punteggiatura, a parte il trattino per separare le parole. I simboli potrebbero creare problemi di codifica caratteri che renderebbero la tua pagina irraggiungibile;
  • Evita di utilizzare percorsi lunghi come catene di categorie e sottocategorie. Meglio avere la semplice struttura dominio+slug. Quindi, no a it/categoria/sotto-categoria/mio-articolo, sì a miosito.it/mio-articolo;
  • Usa solo caratteri minuscoli (utilizzare caratteri maiuscoli può confondere il server e in caso di errore la pagina potrebbe risultare non esistente);
  • Usa il trattino (-) e non l’underscore (_) per separare le parole (in realtà, sembrerebbe che non ci sia differenza tra l’uno e l’altro, ma WordPress in automatico usa il trattino, per cui meglio uniformarsi a un unico standard ed evitare confusione);
  • Evita in ogni modo URL che contengano stringhe alfanumeriche come slug, evita cioè strutture come miosito.it/abcd1234efgh5678.

Puoi approfondire l’argomento visitando la pagina Keep a simple URL structure di Google Search Central.

Conclusione

Utilizzare la tecnica dei SEO Friendly URL non è sicuramente un fattore di posizionamento così importante da poter stravolgere completamente la tua situazione.

Si tratta comunque pur sempre di un piccolo mattoncino che ti aiuterà a conquistare gli obiettivi che ti sei prefissato e ad aumentare la tua visibilità sui motori di ricerca.

Non trascurare mai tutti gli altri aspetti della SEO!

Conoscevi l’uso degli URL SEO Friendly?

Come generavi i tuoi slug prima di conoscere questa tecnica?

Se hai domande o vuoi contribuire anche tu con qualche altro consiglio, lascia un commento!

Andrea Di Rocco

Dal 2012 ad oggi, guido il Team di SOS WP. Mi occupo di insegnare come creare qualsiasi sito web in WordPress e insieme al mio team di esperti forniamo assistenza siti web a 360°.

Recent Posts

Come usare phpinfo per mostrare le informazioni sulla configurazione PHP del tuo sito web

Stai costruendo il tuo sito web con WordPress e vuoi che tutto funzioni alla perfezione.…

16 ore ago

Errore 504 Gateway Timeout: cos’è e come si risolve

Se si naviga in rete, lo scopo è quello di raggiungere un sito web. Il…

2 giorni ago

La checklist definitiva per la sicurezza WordPress

La sicurezza online è sempre importante in qualità di utenti ma anche come gestore di…

2 giorni ago

Cosa fare se ti hanno hackerato il sito (senza panico)

Cosa fare se ti hanno hackerato il sito? La domanda da un milione di dollari.…

2 giorni ago

Errore err_cache_miss Google Chrome: quali sono le cause e come si risolve

Mentre ci si trova a navigare in rete, può capitare di imbattersi in un errore…

7 giorni ago

nginx: che cos’è e a cosa serve, spiegato facile

Quando si costruisce un sito web si ha a che fare con diversi elementi che…

1 settimana ago