Ci sono tanti interventi che puoi fare per velocizzare un sito WordPress e di conseguenza migliorare il tuo posizionamento organico.
In questa guida, scoprirai come velocizzare un sito WordPress passo passo, sia che si tratti di un blog, un sito vetrina o anche un sito e-Commerce.
Se hai già un’idea di che cos’è la SEO, saprai che anche la velocità di caricamento di un sito è una sua importante caratteristica. Avere un sito web veloce ti farà ottenere una maggiore visibilità su Google, così come dei miglioramenti sia in termini di contatti generati sul sito, sia in termini di guadagni.
Hubspot ha stimato che più un sito è veloce, più aumentano le conversioni: in particolare, negli e-commerce le pagine che caricano in meno di un secondo registrano un tasso di conversione 2,5 volte maggiore rispetto a quelli che caricano in 5 secondi.
Google, inoltre, ha affermato che la frequenza di rimbalzo, cioè l’abbandono del sito dopo aver visualizzato una sola pagina, aumenta del 32% se il tempo di caricamento va da 1 a 3 secondi.
Adesso ti spiegherò quali sono i 5 passaggi per velocizzare WordPress con ottimi risultati. Seguili anche tu e riuscirai sicuramente ad ottimizzare le prestazioni del tuo sito.
Prima di tutto, è importante porsi un obiettivo: Una pagina da 3 megabyte di peso si dovrà caricare in 2 secondi o meno.
Se le tue pagine pesano meno di 3MB allora la velocità dovrà essere naturalmente maggiore. Avendo chiaro dove vogliamo arrivare, possiamo cominciare.
Il processo per velocizzare un sito WordPress si divide in questi 5 passi:
Questa è la sintesi, e adesso vediamo nel dettaglio come mettere in pratica ciascun passaggio.
Per raggiungere un obiettivo, bisogna sapere da dove si parte. Dunque, fai così:
Ora passiamo al secondo aspetto da analizzare.
Alcuni plugin, insieme all’utilizzo di elementi grafici pesanti, possono influenzare la performance del tuo sito.
Ma come si fa a capire quali sono i plugin che rallentano il sito?
Un utilissimo strumento, chiamato Query Monitor, ti svelerà dove intervenire per migliorare le prestazioni. Infatti, ti mostra con precisione qual è l’impatto di plugin, widget e temi sul tempo di esecuzione delle richieste al database.
Una volta installato, visita la pagina che vuoi testare, poi apri il menu del plugin e clicca sulla voce Query per visualizzare un rapporto sulle richieste in corso. Potrai vedere il tempo necessario a eseguire tutte le richieste associate con i plugin e i temi WordPress.
Query Monitor evidenzierà la presenza di eventuali errori o rallentamenti nelle prime righe del menu a tendina.
Proprio grazie a questi test ho scoperto che un plugin del cavolo aveva il 50% di impatto in più rispetto agli altri. Si trattava di un plugin per mostrare pulsanti social che stavo testando da un paio di settimane e che alla fine ho rimosso.
Ora devi decidere come agire nel tuo caso.
Quanto sei disposto a rinunciare a una particolare funzionalità per aumentare la velocità?
Rimuovere i plugin più “pesanti” ti aiuterà a velocizzare WordPress, ma naturalmente toglierà anche una certa caratteristica del tuo sito. Forse, però, puoi comunque salvare questa funzionalità. Verifica se esistono alternative più “light”:
Anch’io mi sono ritrovato a dover prendere questa importante decisione.
Qualche tempo fa ho deciso di sostituire un modulo di contatto stile chat con un box verde che ti chiedeva di mandarci un messaggio se avevi delle domande.
Perché? Perché aveva un impatto del 70% sul caricamento del sito.
Quindi decisi di fare una cosa più light weight, più leggera. Presi dell’HTML, del CSS e del JQUERY e misi un semplice pulsante verde al posto del modulo. Cliccandoci, venivi ridiretto ad un’altra pagina. Il sito così recuperò ben 1,8 secondi!
In questa prima fase di ottimizzazione, prova quindi a togliere e sostituire i plugin superflui. Poi ritesta il tutto sia da Pingdom che con Query Monitor.
Finito lo step numero 2, fai un’altra cosa importante: Leva qualsiasi codice script che hai nel file header (Google Analytics, altri tool di tracking, script per l’email marketing, tutto) e spostalo nel file footer.php il più in basso possibile, ma prima del tag </body>.
Ricorda però di lasciare come primo script della sezione <head> il tuo eventuale script per il banner dei cookie, che deve necessariamente caricarsi come prima cosa in assoluto.
Spostando gli altri script, risparmierai da qualche millisecondo fino addirittura a 1 secondo.
Pensa che ho scoperto che il buon caro vecchio Google Analytics era fra le componenti che più di tutto rallentavano il caricamento di una pagina. Ora che sta nel footer fa sempre il suo lavoro ma non rallenta il caricamento del sito più di tanto.
Se stai già usando un ottimo spazio hosting, a questo punto devi fare due cose:
Alcuni dei migliori hosting includono una CDN direttamente nel loro piano. Una volta attivato, configurare Cloudflare con W3 Total Cache, uno dei migliori plugin per velocizzare siti WordPress, richiede appena 5-10 minuti.
L’ultimo step consiste nel ripetere i test di velocità delle tre pagine che hai testato all’inizio.
Se l’obiettivo è stato raggiunto, complimenti!
Anche tu avrai lanciato un grido di gioia come me, quando vidi che le pagine più popolari di SOS WP caricavano in meno di mezzo secondo:
Se invece c’è ancora qualcosa da migliorare e i tuoi interventi non portano i risultati che speravi, possiamo aiutarti noi! Il nostro Servizio di Aumento Velocità include un’ottimizzazione completa, dalla cache al database.
Conclusione
Avere un sito veloce ha un impatto sulla SEO. Nel nostro caso, aumentando la velocità, le visite provenienti dai motori di ricerca sono aumentate notevolmente. Se tu hai un eCommerce, scegli anche un tema ottimizzato per la velocita come The7 che assicura anche la compatibilità con W3 Total Cache e WP Super Cache, i vantaggi sono ancora più evidenti perché le conversioni aumenteranno in pochissimo tempo.
È importante tenere a mente questo fattore anche per l’esperienza utenti i quali tendono ad apprezzare, fidarsi e restare di più su un sito veloce che su un sito lento.
Preparati a ricevere un bel po’ di visite in più sul tuo sito: assicurati che il tuo hosting garantisca risorse sufficienti e la piena affidabilità anche in caso di picchi di traffico. Sicuramente ci saranno altri metodi per velocizzare un sito WordPress, ma questo è quello che ha funzionato per me e mi sta bene così.
Spero che questo post ti sia stato di aiuto e ti auguro vento in poppa e tanta velocità!
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