Google ha lanciato una novità importante relativamente ai contenuti dei siti web e ai miglioramenti in atto per consentire una gestione più corretta dei contenuti.
In particolare si tratta di una modifica riferita alle linee guida sei Canonici interdominio che ha una ripercussione sia per quanto riguarda i link che i motori di ricerca.
Resta differente invece la questione per la guida alle notizie sindacate che non ha subito aggiornamenti ed è quindi sempre riferibile a quella già esistente.
Come gestire correttamente i contenuti secondo Google
I link canonici sono sistemi che vengono impiegati dai siti web per comunicare ai motori di ricerca come Google che si tratta di un contenuto non originale o meglio che non dovrebbe essere preso come tale e dovrebbe invece rimandare alla pagina con il link originale ovvero quella canonica.
Tecnicamente è un tag, quindi una parte di codice, che serve a Google a classificare le varie pagine e sapere anche se sono simili o duplicate. Questo sistema si usa per chiarire quali pagine del proprio sito devono avere la priorità quando ci sono contenuti simili. Per inserire il tag si usa semplicemente fare una piccola modifica.
Con la modifica di maggio cambia tutto, questo aggiornamento è volto a chiarire degli aspetti che erano abbastanza confusi e creavano quindi alcuni problemi sulle procedure da effettuare. I canonici cross-domain non saranno più supportati ma ci sono due importante modifiche. La prima riguarda la scansione e indicizzazione, è stata rimossa una parte per gestire questi contenuti quindi è il caso di prenderne visione attentamente. Invece la seconda modifica riguarda un elemento che è stato aggiunto ovvero la risoluzione dei problemi. Google invita gli utenti a non usare questo sistema se desiderano evitare la duplicazione da parte dei partner perché non nascono con quello scopo e in questo modo si genera un lavoro extra inutile.
Queste modifiche sono importanti soprattutto per i siti che lavorano con Google News e quindi hanno bisogno di un certo tipo di indicizzazione ma valgono in generale anche per gli altri quindi per gli editori e per coloro che lavorano con questo tipo di attività è fondamentale utilizzarli in modo corretto in base alle linee guida apposite.
L’uso efficace di questi prodotti permette di segnalare le variazioni a Google, avere una migliore indicizzazione e anche un posizionamento adeguato. Va ricordato infatti che quando si usano parole chiavi simili in un sito, cosa che può accadere soprattutto per chi tratta contenuti di nicchia, si rischia di generare la cannibalizzazione degli URL e quindi di penalizzarsi in automatico e far credere a Google che quello sia SPAM con una relativa penalizzazione.