L’intelligenza artificiale continua a far paura, soprattutto se tocca i più piccoli. Gli esperti temono che ChatGPT possa causare gravi danni
Sono in molti a temere l’espansione dell’intelligenza artificiale, persino i creatori di questa rivoluzionaria tecnologia sono preoccupati soprattutto per la velocità di apprendimento. Infatti, questi cervelli artificiali entro pochi anni potrebbero sostituire gli esseri umani in qualsiasi settore: dalla scrittura alla creazione di nuove forme di design, o dalla realizzazione di opere d’arte ai consigli di qualsiasi genere. Ma come fa a riuscirci? In teoria la risposta è piuttosto semplice: sfrutta la navigazione su internet per carpire tutte le informazioni inerenti al settore in cui sta operando, dopodiché le assembla come dei puzzle per creare un qualcosa di nuovo.
Molti governi, come ad esempio quello italiano, si stanno attivando per creare delle leggi che abbiano lo scopo di frenare questa espansione senza regole. Di recente è giunta la notizia che la AI potrebbe addirittura rappresentare un rischio per i più piccoli.
I rischi per i bambini causati da ChatGPT
Il problema più importante dell’intelligenza artificiale, in questo caso di ChatGPT, è proprio la velocità con la quale si espande. Infatti, un esperto ha dichiarato che la AI sta viaggiando come un treno merci, e senza delle regole precise rappresenterà un grosso problema per i bambini. Per la precisione, si punta il dito sul settore educativo, che potrebbe aumentare l’utilizzo di ChatGPT nelle scuole, anche senza il consenso degli insegnanti. Ciò significa che i bambini o i ragazzi potrebbero farsi aiutare dall’intelligenza artificiale nel scrivere testi, nel fare ricerche o in generale nel fare i compiti.
Entro pochi anni il lavoro dei genitori e degli insegnanti diventerà ancora più arduo. Senza delle regole imposte dalla famiglia e dallo Stato, il mondo potrebbe avere un’intera nuova generazione di esseri umani incapaci di fare qualsiasi cosa senza l’aiuto di un cervello artificiale. Gli esperti temono una vera e propria dipendenza dalla AI che, per la prima volta nella storia, potrebbe portare l’intelligenza umana al declino, favorendo così l’espansione dell’intelligenza artificiale.
Chiaramente questa preoccupazione non riguarda solo i bambini o i ragazzi, ma anche gli attuali adulti. Purtroppo, anche loro si stanno abituando a vivere quotidianamente con un cervello che faccia tutto al posto loro. Persino alcuni professori universitari hanno scoperto che gli studenti utilizzavano ChatGPT, anziché il proprio talento e il proprio cervello. Nella storia le rivoluzioni tecnologiche ci sono sempre state, ma non è mai arrivata una tecnologia in grado di far regredire l’intelligenza umana.