Avere delle belle immagini in alta risoluzione sul tuo sito WordPress è uno dei biglietti da visita che devi curare, per far sì che gli utenti siano attratti da quello che hai poi da offrire in termini di servizi o prodotti.
Ma più le immagini sono in alta qualità più sono pesanti. Per questo motivo è indispensabile sfruttare tutti i possibili modi con cui ottimizzare le immagini su WordPress senza perdere qualità.
Come vedremo nella nostra guida di oggi riuscire ad avere una buona comprensione senza che le immagini si trasformino in mucchietti di pixel senza senso non è così difficile. L’importante è avere gli strumenti giusti e partire dalle basi.
Ottimizzare le immagini su WordPress con sito ottimizzato
Se stai pensando che le immagini che hai pubblicato sul tuo sito WordPress o che vorresti pubblicare sul tuo sito WordPress sono belle ma forse un po’ pesanti, la prima cosa da fare è in realtà eseguire un test preliminare di velocità. Perché le immagini possono influenzare la velocità di caricamento del tuo sito WordPress ma sono, a conti fatti, uno di molti fattori che possono influenzare le performance finali del sito.
L’ottimizzazione delle immagini ha infatti come scopo ultimo quello di permettere che il sito web si carichi talmente tanto velocemente che gli utenti non hanno il tempo di ripensarci e scegliere un altro sito.
Il tuo scopo è quindi per esempio evitare il pogo sticking dovuto a scarse performance.
Esistono diversi strumenti e plugin che puoi utilizzare per scoprire qual è la velocità effettiva di caricamento delle pagine del tuo sito WordPress e dai risultati puoi prendere già spunto, non solo per l’ottimizzazione delle immagini ma anche per migliorare altri dettagli che possono contribuire a una performance superiore nel suo complesso.
Se sei su questa guida e ti chiedi come ottimizzare le immagini sai già che qualcosa non va: scopriamo insieme cosa fare. E se il tuo sito è lento non dare subito la colpa alle immagini: potrebbe essere colpa dell’hosting! Scegline uno adeguato.
Ottimizzare le immagini prima del caricamento su WordPress
Per costruire un sito web che sia veloce, la soluzione che viene utilizzata più spesso è quella di caricare immagini che sono state ottimizzate. Come vedremo più avanti, però, è comunque possibile anche effettuare una ottimizzazione a posteriori.
Ma cominciamo con il sistema più gettonato, che è quello di ottimizzare l’immagine prima che questa venga caricata.
Per prima cosa occorre scegliere il formato corretto. Le immagini che si trovano sui siti web sono di solito salvate nei due formati che sono universalmente riconosciuti da tutti i browser: JPEG oppure PNG. Il formato JPEG è quello che consente di ottimizzare al massimo e quindi di ridurre il peso di qualunque immagine. Il formato PNG è invece scelto molto spesso per ridurre il peso di elementi grafici.
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Se hai quindi delle foto il consiglio è quello di salvare in formato JPEG mentre se devi caricare degli elementi grafici è meglio il formato PNG.
Per il formato JPEG, però, c’è un problema che è facilmente riscontrabile: il rischio di avere delle immagini che pesano pochissimo ma che sono state compresse fino a diventare inutilizzabili. Per questo motivo l’ottimizzazione che passa soprattutto per la compressione è solo uno dei modi in cui puoi lavorare. È il più diffuso ma occorre sapere quello che si fa.
Un modo per controbilanciare un’immagine un po’ più pesante che è stata per esempio salvata come JPEG consiste nello sfruttare quei software che consentono di modificare anche il modo in cui l’immagine verrà caricata. I software più famosi permettono per esempio di salvare il file in modo che il caricamento avvenga in maniera progressiva.
Vale anche la pena ricordare che poi stanno prendendo piede anche due nuovi formati: il formato AVIF che consente di avere foto e video estremamente leggeri Ma che mantengono tutta la ricchezza di particolari delle immagini originali, e poi c’è il formato WebP.
Un altro formato che, come per esempio chiarito anche sul sito che Google dedica agli sviluppatori, garantisce una compressione che può essere anche totalmente senza perdite di qualità. Sia il formato AVIF sia il formato WebP sono formati nuovi e c’è quindi il problema che potresti trovarti con browser che non li supportano.
L’adozione progressiva di questi nuovi formati stimolerà però anche a risolvere questi eventuali problemi di compatibilità.
Ottimizzare le immagini su WordPress dopo il caricamento
Abbiamo parlato finora del modo tradizionale in cui si ottimizzano le immagini senza perdere qualità: prima che le immagini vengano caricate.
Ma c’è anche un modo per ottimizzare le immagini su WordPress dopo che sono state caricate. Se hai lavorato con i formati ma sei arrivato a un punto morto, potresti trovare un’ottima soluzione installando plugin che si occupano espressamente della gestione delle immagini.
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Come succede sempre con WordPress, se hai un problema c’è un plugin.
Ne esistono diversi che consentono di avere non solo immagini più leggere ma comunque accattivanti ma che ti offrono anche strumenti per la gestione della Media library nel suo complesso. Una Media library in cui per esempio sono presenti immagini che non usi è una parte inutilmente pesante della tua dashboard. Perché non fare pulizia?
Ottimizzare le immagini nell’economia generale del tuo sito
Riuscire ad avere immagini belle e che quindi sono caricate senza perdere qualità sul tuo sito WordPress significa poter mostrare agli utenti, e a tutti quelli che potrebbero diventare per esempio clienti, il tuo lato migliore.
Ma come dicevamo all’inizio la prima cosa da fare è quella di controllare qual è la velocità di caricamento del tuo sito web.
Questo perché l’ottimizzazione delle immagini è solo una parte del lavoro che va fatto con questi elementi così importanti. Oltre a decidere se vuoi lavorare con i formati tradizionali come JPEG e PNG oppure se vuoi provare con i nuovi formati AVIF e WebP, oltre a installare per esempio un plugin per la gestione della Media library devi anche controllare cosa succede nel momento in cui le immagini sono all’interno delle pagine.
Diventa quindi per esempio importante controllare se puoi gestire il caricamento delle immagini di sfondo in modo che il sito risulti veloce per gli utenti. Un trucco che si può utilizzare sempre, se hai molte immagini o molti elementi animati, è poi quello del lazy loading ovvero far caricare via via quello che serve mentre l’utente scorre.
Attenzione, però, a evitare che si generino quelle situazioni per cui gli elementi si spintonano e quindi gli utenti si trovano magari a voler cliccare su un link e si trovano altrove, perché nel frattempo sotto le loro dita si è caricato un altro elemento.
Da ultimo, ricorda sempre che per quanto la velocità delle connessioni sia migliorata nel tempo non tutti gli utenti hanno la stessa larghezza di banda. Dovresti, per ottimizzare davvero le immagini su WordPress, contemplare anche l’installazione di un plugin che consenta di cambiare la risoluzione delle immagini in caso di connessioni particolarmente lente.
Sommando tutto quello che puoi fare prima del caricamento delle immagini su WordPress, nel momento in cui le immagini sono nella Media library e quando poi vengono utilizzate puoi ottenere una reale ottimizzazione riducendo al minimo i problemi legati alla qualità o alla perdita di qualità.