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La Google Page Experience è un fattore chiave per il posizionamento nei risultati di ricerca. Per offrire una buona esperienza utente, è necessario fare attenzione ad alcuni punti.

Quando si parla di posizionamento su Google, non basta avere solo ottimi contenuti e una buona SEO: un altro fattore importante è, infatti, la Google Page Experience. Si tratta dell’esperienza che un utente vive quando naviga sul tuo sito. L’algoritmo tiene, infatti, particolarmente in considerazione l’usabilità delle pagine Web.

A essere premiati sono i siti in grado di offrire un’interazione veloce, fluida e sicura. Scopriamo di più sulla Google Page Experience e come capire se il tuo sito offre una buona esperienza utente.

Google Page Experience: cosa sapere sulla User Experience

Se il tuo sito è lento, instabile o è difficile da navigare, questo verrà penalizzato da Google, inevitabilmente, nei risultati di ricerca. Questo può avvenire anche se i contenuti sono validi. Un buon sito deve, infatti, rispondere anche ad altri criteri ed essere, ad esempio, facile da usare e navigare. Come fare, quindi, per capire se il tuo sito vanta una buona esperienza utente? Questo riguarda l’esperienza complessiva dell’utente, che deve essere soddisfatta sotto vari punti di vista. Ecco cosa sapere sulla User Experience (UX) e Google Page Experience e cosa deve garantire.

Persona al laptop che digita
Google Page Experience: cosa sapere sulla User Experience – SOS-WP.it
  1. Una bella interfaccia grafica: questo è il risultato dell’esperienza di navigazione per intero. Include, quindi, strumenti di interazione, design, architettura, video, copywriting e via dicendo. Tutto è importante per la UX.
  2. Usabilità: le persone devono trovare ciò che vogliono e cercano, in modo facile e veloce. La velocità di caricamento importante. È meglio, inoltre, evitare banner o popup troppo invasivi.
  3. Attrattività: il sito deve essere attrattivo dal punto di vista del design, con font e colori che possano migliorare la leggibilità.
  4. Chiarezza: è importante riuscire a trovare tutte le informazioni, grazie a una buona esposizione, struttura, grafica, menù di navigazione, form, contenuti, Landing Page, ecc… La navigazione deve essere intuitiva e semplice, mentre i contenuti devono essere pertinenti e presentare le informazioni chiaramente.
  5. Accessibilità: deve poter essere raggiungibile da ogni dispositivo, così come da diversi tipi di utenti. È necessario, quindi, che sia un’esperienza ottimizzata sia per chi naviga da desktop che da mobile.
  6. Personalizzazione: deve essere perfetto per l’utente. Pensiamo, ad esempio, alla scelta della lingua, della provenienza geografica e alla tipologia d’uso.
  7. Trovabilità: se non viene trovato, un sito è come se non esistesse.

In poche parole, un sito deve essere semplice da usare, intuitivo, veloce e sicuro, portando facilmente all’obiettivo desiderato sia che si tratti dell’acquisto di un prodotto che della semplice ricerca di informazioni o di un’iscrizione a un servizio. Fortunatamente, su WordPress esistono plugin e strumenti pensati per migliorare la Page Experience senza dover mettere mano al codice. Da non dimenticare che Google premia i siti che riescono a offrire ai propri utenti un’esperienza positiva. Scopri anche di più su Google Search Console per principianti e su come funziona l’indicizzazione dei siti su Google.

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