CTR%2C+cos%26%238217%3B%C3%A8+e+perch%C3%A9+pu%C3%B2+farti+guadagnare+tanto+%28o+troppo+poco%29+con+le+ads
soswpit
/news/ctr-cose-perche-puo-farti-guadagnare/amp/
News

CTR, cos’è e perché può farti guadagnare tanto (o troppo poco) con le ads

Published by
Valentina Giungati

I siti con ads guadagnano attraverso le pubblicità presenti ma come si stabilisce quanto? Tutto grazie al CTR, quindi analizziamo nel dettaglio cos’è e come si comporta.

CTR sta per Click Through Rate ed è l’unità di misura della pubblicità o meglio dei guadagni che derivano da questa. Il tasso ha un valore che può variare e da questo si capiscono in risultati in termini di investimento e i guadagni relativamente all’efficacia delle campagne.

Come migliorare il CTR (soswp)

Possiamo sintetizzare dicendo che questo valore serve a tracciare quanto sia realmente efficace una campagna pubblicitaria quindi è un’unità di misura specifica che permette anche di effettuare investimenti, miglioramenti e orientarsi per massimizzare il risultato.

CTR: che cos’è e come funziona

Il CTR è molto noto per essere legato alle pubblicità di Google, in questo caso si parla di percentuale di click, ma oggi non è più l’unico sistema disponibile ed è per questo che anche i social come Facebook hanno il loro valore che viene però tradotto come tasso di click su un link. Volendo riassumere rappresenta le volte in cui delle persone hanno visualizzato e cliccato su un determinato banner pubblicitario.

Come funzionano CTR e ADS (soswp)

Per ottenere il numero bisogna dividere il numero di click effettivi per numero di visualizzazioni e poi moltiplicare per 100. A questo punto si potrà conoscere il proprio valore di CTR. Tuttavia sistemi come Google lo fanno in automatico quindi non c’è bisogno di fare alcun calcolo, basta solo aprire Adsense per saperlo.

Questo è un valore molto rilevante perché non solo determina la rilevanza del tipo di annuncio ma anche i guadagni e la spesa. Dal lato di chi investe in pubblicità aiuta a capire se sta funzionando o meno, dal lato di chi ricava profitti dalla pubblicità permette di comprendere se la strategia è utile o bisogna cambiare. Ci sono vari elementi che interferiscono o massimizzano questo risultato: target, tipo di pubblicità, tipo di settore e ovviamente competizione.

Per alcuni settori il CTR è più elevato, laddove non ci sia grande competizione si ottiene un CTR massimo ed è ovvio quindi che è un fattore complessivo da analizzare secondo punti differenti. Inoltre i dati tra gli Stati Uniti e l’Europa sono differenti. Il CTR medio su Facebook ADS negli USA è di 0.90% che diventa la metà se parliamo di finanza e diventa quasi il doppio se parliamo di legalità.

Tutto dipende anche dalla strategia attuata con il proprio sito quindi la cosa essenziale è fare dei test. Non si può sapere cosa funziona meglio e in quale circostanza, l’unica cosa fattibile è provare e quindi individuare quello che va bene per la propria attività.

Valentina Giungati

Recent Posts

WordPress, Automattic e il lavoro da remoto

L'abbiamo sperimentato in quel periodo buio e brutto della pandemia ma il lavoro da remoto…

5 ore ago

Le peggiori vulnerabilità WordPress del mese di aprile 2024

Anche per il mese di aprile sul portale WordFence sono state segnalate e indicate diverse…

1 giorno ago

E-commerce in difficoltà? Chiedi aiuto all’IA

Avere un e-commerce può essere una avventura e, come in ogni avventura, puoi incontrare blocchi…

3 giorni ago

Immagini AVIF in WordPress: è il caso di utilizzarle?

Con un post sul sito ufficiale, lo scorso 23 febbraio Adam Silverstein di WordPress ha…

4 giorni ago

Il trattino fa bene al tuo dominio? Ecco cosa dice Google

Quando si costruisce un contenuto quello cui si sta particolarmente attenti sono le regole della…

6 giorni ago

Aggiorna subito i dati del tuo dominio: nuove procedure di verifica da parte di Registro.it

Novità per i registranti di un dominio: dal 20 maggio 2024, Registro.it – che custodisce…

7 giorni ago