Il fondatore di Ghost, John O’Nolan, ha presentato la piattaforma come: “just a blogging platform”, cioè, uno spazio sviluppato e dedicato esclusivamente a fare blogging.
Come WordPress, la piattaforma Ghost è open-source (potrai, quindi, lavorare sui codici e modificarli a tuo piacimento) e gratuita.
Il fondatore di Ghost, John O’Nolan, ha presentato la piattaforma come “just a blogging platform”, cioè, uno spazio sviluppato e dedicato esclusivamente a fare blogging.
Come WordPress, la piattaforma Ghost è open-source (potrai, quindi, lavorare sui codici e modificarli a tuo piacimento) e gratuita.
Attualmente, per creare un blog Ghost vi sono due strade:
Per questo, ritengo che al momento il processo di creazione di un blog Ghost sia un po’ più complesso di quello che ci si aspetterebbe se si vuole creare un “semplice” blog.
I blog Ghost utilizzano come default un tema chiamato Casper. È possibile sostituire il tema con uno di quelli presenti (alcuni premium, altri gratuiti) sul MarketPlace. I temi sono senza dubbio “minimalisti” ma visivamente belli.
Tuttavia, il numero di quelli disponibili è ancora molto limitato.
Dopo aver creato il blog, potrai iniziare a scrivere i tuoi post.
Per la stesura degli articoli sul tuo blog Ghost, utilizzerai un linguaggio markup, chiamato Markdown. Essenzialmente, dovrai aggiungere all’interno del tuo testo dei piccoli codici per formattarlo, inserire immagini e link.
Ghost non utilizza, quindi, un Editore Visuale come WordPress. Il linguaggio Markdown è in ogni caso molto semplice.
Quello che mi è piaciuto di Ghost è che, mentre componi il tuo articolo nella metà a sinistra della pagina, l’anteprima si modifica istantaneamente in quella di destra.
Questo ti aiuterà ad evitare errori.
Infine, usando Ghost è possibile assegnare ai propri articoli dei tag, ma non organizzarli in categorie.
Al momento, Ghost non permette di installare e configurare plugin sul proprio blog direttamente dal pannello di controllo.
Essendo una piattaforma open-source potrai comunque codificare ed installare plugin manualmente.
WordPress si basa sul linguaggio PHP che non è il massimo in termine di prestazioni delle richieste.
Con plugin e ottimizzazione si può migliorare tanto la velocità di caricamento.
Ghost è costruito intorno a Node.js che gli fornisce grandi vantaggi in termini di velocità.
Ghost non è stato sviluppato per la gestione dei commenti; questo può essere fatto inserendo sul proprio sito i codici della piattaforma Disqus, la stessa che puoi utilizzare anche su WordPress.
Conclusione
Ritengo che allo stato attuale, Ghost sia una piattaforma valida per chi è interessato a fare blogging e ha anche conoscenze di programmazione.
Per chi vuole invece creare con facilità un blog che possa crescere nel tempo e che permetta di interagire attivamente con i propri utenti, questa piattaforma è, secondo me, ancora molto limitata.
Se vuoi iniziare la tua avventura online creando un blog, avendo in mente di farlo crescere nel tempo e utilizzando una grande quantità di plugin, ti consiglio allora, di creare un sito con WordPress self-hosted, cioè, utilizzando la versione .org.
Dovrai acquistare un dominio e un piano hosting WordPress, ma sarai in grado di creare un sito web estremamente flessibile e che ti servirà nel lungo termine.
Hai già provato ad usare Ghost? Ritieni che sia una piattaforma valida?
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