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Ghost Blog, come funziona questa nuova piattaforma

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Andrea Di Rocco

Il fondatore di Ghost, John O’Nolan, ha presentato la piattaforma come: “just a blogging platform”, cioè, uno spazio sviluppato e dedicato esclusivamente a fare blogging.

Come WordPress, la piattaforma Ghost è open-source (potrai, quindi, lavorare sui codici e modificarli a tuo piacimento) e gratuita.

Tutto ciò che devi sapere sulla piattaforma Ghost Blog

Il fondatore di Ghost, John O’Nolan, ha presentato la piattaforma come “just a blogging platform”, cioè, uno spazio sviluppato e dedicato esclusivamente a fare blogging.

Come WordPress, la piattaforma Ghost è open-source (potrai, quindi, lavorare sui codici e modificarli a tuo piacimento) e gratuita.

Processo di creazione di un blog Ghost

Attualmente, per creare un blog Ghost vi sono due strade:

  • attivare un piano PRO per essere direttamente ospitati sulla piattaforma.
  • Puoi provare Ghost gratuitamente, in seguito dovrai scegliere uno dei pacchetti disponibili che partono da 11$ al mese (9$ al mese se scegli un contratto annuale).
    • Le differenze tra i pacchetti dipendono dal numero di siti, dal numero di visite e dai servizi offerti.
    • Il pacchetto base “Starter” è valido per un blog e una audience di 1000 visite al mese.
  • Scaricare il software dedicato per installare i file Ghost, dopo averli scaricati e scompattati (soluzione gratuita, ma meglio adatta agli sviluppatori).
    • Anche se sei uno “smanettone”, conosci Ubuntu 16.04 e la command line, non ti aspettare la famosa installazione in cinque minuti.
    • Armati di pazienza e preparati alla risoluzione di possibili errori.
    • Questo aspetto va davvero migliorato, l’installazione per il self-hosting va semplificata, probabilmente non sarà mai semplice come quella di WordPress ma al momento è davvero troppo complicata.

Per questo, ritengo che al momento il processo di creazione di un blog Ghost sia un po’ più complesso di quello che ci si aspetterebbe se si vuole creare un “semplice” blog.

Temi

I blog Ghost utilizzano come default un tema chiamato Casper. È possibile sostituire il tema con uno di quelli presenti (alcuni premium, altri gratuiti) sul MarketPlace. I temi sono senza dubbio “minimalisti” ma visivamente belli.

Tuttavia, il numero di quelli disponibili è ancora molto limitato.

Scrittura degli articoli e strumenti per la gestione del blog

Dopo aver creato il blog, potrai iniziare a scrivere i tuoi post.

Per la stesura degli articoli sul tuo blog Ghost, utilizzerai un linguaggio markup, chiamato Markdown. Essenzialmente, dovrai aggiungere all’interno del tuo testo dei piccoli codici per formattarlo, inserire immagini e link.

Ghost non utilizza, quindi, un Editore Visuale come WordPress. Il linguaggio Markdown è in ogni caso molto semplice.

Quello che mi è piaciuto di Ghost è che, mentre componi il tuo articolo nella metà a sinistra della pagina, l’anteprima si modifica istantaneamente in quella di destra.

Questo ti aiuterà ad evitare errori.

Infine, usando Ghost è possibile assegnare ai propri articoli dei tag, ma non organizzarli in categorie.

Plugin

Al momento, Ghost non permette di installare e configurare plugin sul proprio blog direttamente dal pannello di controllo.

Essendo una piattaforma open-source potrai comunque codificare ed installare plugin manualmente.

Velocità di caricamento

WordPress si basa sul linguaggio PHP che non è il massimo in termine di prestazioni delle richieste.

Con plugin e ottimizzazione si può migliorare tanto la velocità di caricamento.

Ghost è costruito intorno a Node.js che gli fornisce grandi vantaggi in termini di velocità.

Commenti

Ghost non è stato sviluppato per la gestione dei commenti; questo può essere fatto inserendo sul proprio sito i codici della piattaforma Disqus, la stessa che puoi utilizzare anche su WordPress.

Conclusione

Ritengo che allo stato attuale, Ghost sia una piattaforma valida per chi è interessato a fare blogging e ha anche conoscenze di programmazione.

Per chi vuole invece creare con facilità un blog che possa crescere nel tempo e che permetta di interagire attivamente con i propri utenti, questa piattaforma è, secondo me, ancora molto limitata.

Se vuoi iniziare la tua avventura online creando un blog, avendo in mente di farlo crescere nel tempo e utilizzando una grande quantità di plugin, ti consiglio allora, di creare un sito con WordPress self-hosted, cioè, utilizzando la versione .org.

Dovrai acquistare un dominio e un piano hosting WordPress, ma sarai in grado di creare un sito web estremamente flessibile e che ti servirà nel lungo termine.

Hai già provato ad usare Ghost? Ritieni che sia una piattaforma valida?

Fammelo sapere nei commenti qui sotto!

Andrea Di Rocco

Dal 2012 ad oggi, guido il Team di SOS WP. Mi occupo di insegnare come creare qualsiasi sito web in WordPress e insieme al mio team di esperti forniamo assistenza siti web a 360°.

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