Mi fa piacere che vuoi sapere che cos’è un blog! Io ci ho costruito la mia professione intorno e negli ultimi 10 anni.
Tutto ciò mi ha riempito di soddisfazione e mi ha portato a vivere tante nuove esperienze che mai avrei pensato
Per poter dare una definizione di blog completa ed esaustiva, non basta semplicemente dire che il blog è un diario online. Questo forse andava bene alla fine degli anni ’90, quando qualcuno cominciò a creare dei siti per raccontare le proprie esperienze.
Con l’evoluzione di internet e della comunicazione attraverso il web, il blog è diventato un mezzo di comunicazione molto potente. Scopri quindi che cos’è un blog, poi impara a costruirlo con questo articolo.
Se parliamo strettamente del significato del termine blog, esso deriva da web-log, letteralmente “diario in rete” o “diario elettronico”. Alla fine degli anni ’90, i blog erano soprattutto liste di link relativi a un determinato argomento, commentate dall’autore e avevano un certo ruolo come precursori dei motori di ricerca.
Nei primi anni 2000 questo tipo di condivisione di informazioni cominciò a cambiare. Le liste di link vennero sempre più abbandonate, mentre i commenti e le opinioni personali riguardo ai temi più svariati guadagnarono uno spazio sempre maggiore.
Con la nascita di piattaforme che permisero la pubblicazione gratuita di blog, chiunque avesse un minimo di passione per la scrittura vide un’opportunità di condividere i propri pensieri, riflessioni, esperienze, espresse sotto forma di post o articoli.
E ben presto intervenne Google che, con la nascita di AdSense, permise a chi aveva un blog di guadagnare attraverso le inserzioni pubblicitarie.
La prospettiva di guadagno favorì lo sviluppo di innumerevoli blog di qualsiasi argomento e tipologia di contenuti.
Se da un lato, però, spuntarono come funghi blog di scarsa qualità, nacquero in quegli anni anche blog molto importanti, come quelli legati a grandi testate giornalistiche.
Dopo essere sopravvissuto all’avvento dei social network, che per un attimo fecero temere il declino del blog in favore di mini-post in stile Twitter, possiamo dire che oggi il blog abbia assunto una sua identità ben precisa, con caratteristiche tecniche e stilistiche definite.
E la sua crescita ha fatto sì che aprire un blog e gestirlo sia oggi diventato un vero e proprio lavoro a tempo pieno.
Per definire il blog moderno abbiamo osservato determinate caratteristiche che si sono consolidate nel tempo e ormai fanno parte di tutti i blog (o quasi) presenti sul web. Si tratta di elementi sia strutturali che stilistici.
Questo discorso vale sia per i siti web che hanno una sezione Blog al loro interno, sia per i siti che nascono come semplici blog.
Per definire un blog nel senso più attuale del termine, possiamo partire innanzitutto dalla struttura di navigazione e di orientamento al suo interno.
Per poter definire blog un sito web, quindi, devono sicuramente essere presenti dei criteri di classificazione che permettono di rintracciare facilmente un testo che interessa al lettore.
Essendo un aspetto molto importante, ho dedicato anche delle lezioni apposta per spiegare l’uso delle categorie nel nostro video corso WordPress. Ti consiglio anche di leggere la nostra guida su come creare un blog.
Facciamo un esempio. In un blog possiamo avere un post dal titolo “I migliori ristoranti di Roma aperti fino a tardi” che ha come categoria “Ristoranti”, e quindi l’argomento più generico.
I suoi tag possono essere “Roma”, “migliori ristoranti”, o anche “vita notturna”, che sono argomenti più precisi. Se un lettore volesse trovare questo articolo in base all’argomento, potrebbe effettuare una ricerca per tag e per categorie.
La possibilità di effettuare delle ricerche in base a categoria, tag o data può essere fornita nel menu, come abbiamo visto sopra, ma anche nella sidebar (una sezione verticale che si trova al lato della pagina) o nel footer (la parte in fondo alla pagina). Perciò, un sito all’interno del quale è possibile ricercare i contenuti in base a categorie, tag e data, può essere definito un blog.
La pagina del post contiene degli elementi che non devono mai mancare. È suddivisa in sezioni ben definite, che aiutano il lettore a orientarsi.
Lo stile che si usa solitamente nel blog è abbastanza informale.
Ogni blogger ha il suo stile personale, ovviamente, ma solitamente chi legge un blog si aspetta di trovare un ambiente amichevole e confortevole, qualsiasi sia l’argomento trattato.
Dalla casalinga che cerca una ricetta, al “nerd” che vuole tenersi aggiornato sulle ultime tecnologie, tutti si sentiranno molto più a proprio agio se, per esempio, l’autore si rivolge al lettore con un “tu” piuttosto che un “lei” o un “voi”.
Attenzione, però: un po’ informale va bene, ma trascurato o grossolano no. Non me la sentirei di definire blog un sito con contenuti poco curati e pieni di errori!
Conclusione
Come vedi, la definizione di blog si è evoluta notevolmente nel tempo, trasformandosi da un semplice diario online ad un vero e proprio stile di comunicazione con dinamiche e strutture ben precise.
Che cos’è per te un blog?
Quali sono gli elementi che meglio definiscono un blog?
Sarà interessante leggere il tuo commento!
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