I nuovi lavori nati grazie all’AI che non esistevano un anno fa

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La crescita dell’AI ha creato figure professionali inedite, ibride e altamente specializzate e richieste dalle aziende.

L’intelligenza artificiale ha rivoluzionato il modo in cui lavoriamo, ma non soltanto. Se ci si pensa, infatti, ci si rende conto che è stata in grado di creare nuove professioni che, un tempo, sarebbero state inimmaginabili. Se fino a poco tempo fa l’AI era considerata una minaccia per diversi mestieri, ormai si è capito che può essere fonte di opportunità concrete.

Sono nate nuove figure professionali, che stanno ridefinendo il mercato del lavoro. Il cambiamento è veloce e profondo. Scopriamo alcuni dei nuovi lavori nati grazie all’AI che non esistevano un anno fa.

Le nuove professioni dell’AI: quando la creatività incontra la tecnologia

L’AI sta ridefinendo in modo naturale e progressivo il modo in cui lavoriamo. Molti lavori sono ibridi, ovvero uniscono lato tecnico più lato umanistico. Non basta, infatti, saper programmare, ma servono anche capacità di comunicazione, attitudine al testing continuo e molto altro. Ecco, quindi, alcune delle nuove professioni nate grazie all’AI.

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Le nuove professioni dell’AI: quando la creatività incontra la tecnologia – SOS-WP.it
  1. Prompt Engineer: si tratta di una figura professionale che progetta e ottimizza prompt, così da ottenere risposte utili e coerenti da LLM e generative models. I modelli generativi richiedono personale con copywriting tecnico, pensiero logico e, ovviamente, conoscenza dei modelli e test.
  2. AI Trainer: è una figura professionale che addestra e corregge attraverso feedback ed esempi, gestendo sessioni di supervised fine-tuning. È un lavoro che è nato per migliorare la sicurezza e l’accuratezza dei modelli in contesti reali.
  3. Synthetic Data Specialist: si tratta di una persona che genera e valida dataset artificiali come testo, immagini e audio. Lo fa per poter addestrare modelli quando i dati reali sono scarsi o sensibili. È un lavoro nato per preservare la privacy.
  4. AI Prompt Translator: si occupa di adattare prompt, istruzioni e output AI a contesti linguistici e culturali diversi. È un lavoro importante, dato che l’AI non comprende sfumature culturali. In questo caso, occorrono competenze linguistiche, localisation best practices e test di usabilità.
  5. AI Integration Specialist: le aziende hanno bisogno di integrare nei CMS come WordPress funzioni AI, come chatbot, generazione di contenuti e altri plugin. Sono necessarie competenze come API integration, conoscenza di CMS, sicurezza e UX.

Sono, quindi, professionisti che si occupano principalmente di intelligenza artificiale unendo le proprie competenze tecniche a quelle più creative e strategiche. Si tratta di figure ibride che, fino a poco tempo fa, sembravano impossibili. Scopri anche come l’AI sta riscrivendo la SEO e come usare l’AI per revisionare testi.

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