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Microinterazioni ben pensate trasformano la navigazione in un’esperienza coinvolgente, capace di generare gratificazione e interesse nell’utente.

Nel mondo del web design, sono spesso i dettagli a fare la differenza. Quando si parla di microinterazioni, ci si riferisce a quelle azioni che possono trasformare un sito in un’esperienza coinvolgente. Si tratta di piccoli dettagli che possono migliorare l’esperienza dell’utente e che, oltre a informare dell’azione effettuata, la rendono memorabile.

Basti pensare ad animazioni come un “mi piace” che si illumina o a un pulsante che cambia colore al passaggio del mouse. Le microinterazioni sono eventi che hanno come obiettivo quello di dare un feedback all’utente. Se sono efficaci, non devono semplicemente fornire informazioni, ma intrattenere l’utente rafforzando l’identità del brand e aumentando il coinvolgimento. Ma quali sono le microinterazioni che fanno innamorare i visitatori?

Le microinterazioni che fanno la differenza e perché sono importanti

Capita che le microinterazioni vengano trascurate e catalogate come elementi di design e nulla di più, pensando che siano trascurabili. Purtroppo, non è così perché sono importanti per vari motivi. Ad esempio, forniscono delle informazioni immediate su una determinata azione dell’utente, migliorano la navigazione, incoraggiano commenti e condivisione e – tra le altre cose – forniscono un’indicazione chiara su quali parti della pagina possono essere cliccate o modificate. Se, ad esempio, stai realizzando un sito con una piattaforma come WordPress, ecco quali sono le microinterazioni che fanno la differenza.

Interazioni social
Le microinterazioni che fanno la differenza e perché sono importanti – SOS-WP.it
  1. Feedback visivo nei form: pensiamo, ad esempio, al segno di spunta verde dopo che sono stati compilati correttamente dei campi, così come un messaggio d’errore animato. Sono azioni che consentono agli utenti di orientarsi, migliorando la percezione di affidabilità del sito.
  2. Hover effect e animazioni dei pulsanti: un pulsante che si solleva o cambia colore, quando ci si passa vicino con il cursore, è uno dei feedback più amati dagli utenti. Le animazioni di notifiche e like sono consigliate nei siti che hanno componenti social, perché mantengono una sensazione positiva.
  3. Progress bar: non va dimenticata la barra di avanzamento, che può comunicare che il sistema è attivo e sta procedendo. Questo aiuta l’utente a orientarsi, mantenendo alta l’attenzione.
  4. Scorrimento: lo swiping è una delle azioni più amate dagli utenti, che rende la navigazione più fluida e interattiva.
  5. Call-to-action: anche le microinterazioni in questo senso sono molto interessanti, perché spingono gli utenti a interagire all’interno di un sito o una app. Una call-to-action efficace genera anche un senso di gratificazione e connessione emotiva.

Quando sono ben progettate, le microinterazioni possono avere un impatto positivo sull’esperienza degli utenti, perché trasmettono cura, attenzione e qualità. Senza alcun dubbio, aggiungono valore, aiutando gli utenti e fornendo informazioni visive che sono utili. Scopri anche come migliorare i contenuti e le interazioni sul tuo sito WordPress e come integrare i social network.

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