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Il focus non è più sulla singola parola chiave, ma sulla capacità di un contenuto di rispondere a determinati criteri.

Per molto tempo, la keyword principale è stata di fondamentale importanza per quanto riguarda le strategie SEO. Si tratta di una parola o una frase chiave che, se scelta con cura e ripetuta in alcuni punti, da sola poteva aiutare nel posizionamento nei motori di ricerca.

A differenza di quanto si creda, però, oggi questo approccio non funziona più come un tempo. I motori di ricerca – e Google, in particolare – hanno fatto dei passi avanti per quanto riguarda la comprensione del linguaggio, del contesto e anche dell’intento di ricerca degli utenti. Scopriamo, quindi, perché la keyword principale non conta più come prima e cosa la sostituisce.

Cosa sta sostituendo la keyword principale nella SEO moderna

Capire cosa sta sostituendo la keyword principale nella SEO moderna è di fondamentale importanza per continuare a ottenere risultati, restando competitivi e posizionandosi al meglio. Come detto, la singola keyword ha perso parte del suo peso ed è stata sostituita da un insieme di cose. Niente più ripetizione di un termine, ma un’ottimizzazione più ampia. Questo non vuol dire che le keyword non siano più rilevanti, ma che non lo siano più come prima e conti anche altro. Ecco i principali elementi che stanno sostituendo la keyword principale.

Motore di ricerca disegnato
Cosa sta sostituendo la keyword principale nella SEO moderna – SOS-WP.it
  1. L’intento di ricerca: il Search Intent è il punto più importante della SEO moderna. Google non controlla più, infatti, quante volte compare una determinata parola, ma se il contenuto risponde a ciò che l’utente vuole.
  2. Topic cluster e contenuti correlati: Google premia chi costruisce delle sorte di ecosistemi tematici e non più chi ottimizza una sola pagina. Non più il focus su una sola parola, ma sull’argomento.
  3. Ricchezza semantica: è uno degli aspetti più importanti. Quindi, via libera a concetti e termini correlati, perché sono segnali che indicano la competenza di una pagina rispetto a un tema.
  4. Struttura del contenuto: questo punto è importantissimo. La keyword principale non basta più, ma occorre completezza. Anche se un contenuto fosse ottimizzato alla perfezione, non si posizionerebbe bene se fosse superficiale.
  5. Comportamento degli utenti sulla pagina: Google analizza tempo di permanenza, interazioni, scorrimento e altri segnali.
  6. Ottimizzazione della user experience, SEO e EEAT: dei caricamenti rapidi, un layout pulito, esperienza, competenza, autorevolezza, contesto, tono e altri elementi sono importanti, in quanto Google li valuta.

Sono, quindi, molto importanti intento di ricerca dell’utente, contenuti di alta qualità, completi e autorevoli, così come la user experience. A “sostituire” la keyword principale – che, comunque, resta – non è, quindi, soltanto un unico elemento, ma un insieme di segnali che si traducono in pertinenza, qualità e completezza dei contenuti. Scopri anche di più sulle keyword ad alto basso volume di ricerca e cosa sono le parole chiave e come cercarle.

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