L’idea che in qualche modo il tuo sito WordPress possa essere un pericolo per l’ambiente forse non ti ha mai sfiorato ma con l’esplosione e la crescita di internet occorre guardare alla rete e a ciò che sulla rete si trova, anche da un punto di vista più verde.
Perché fino al momento in cui non saremo veramente liberi dalle fonti fossili e troveremo il modo di essere energeticamente efficienti in ogni nostro aspetto in automatico occorre fare tutto ciò che è possibile per ridurre l’impatto ambientale delle nostre attività.
E tra le tue attività ovviamente rientra anche il tuo sito costruito con WordPress. Un internet sostenibile può esistere? E che cosa puoi fare perché il tuo sito sia amico dell’ambiente?
Un sito web che consuma meno, costruire green con WordPress
Nel momento in cui decidi di creare un tuo spazio online lo fai utilizzando risorse che sono innanzitutto risorse energetiche. Le risorse energetiche del server su cui il tuo sito si appoggia, le risorse energetiche che permettono al modem che usi di collegarsi alla rete, la risorsa energetica che viene dal PC collegato alla presa di corrente. E la lista potrebbe andare avanti per un bel po’. Tutto questo consumo energetico ha un impatto ambientale, soprattutto perché buona parte dell’energia che viene prodotta sul pianeta non viene da fonti rinnovabili. Il che significa che anche il tuo sito WordPress produce inquinamento, anidride carbonica e gas serra.
Ci sono però tutta una serie di sistemi che si possono mettere in pratica perché un sito web lasci una impronta ambientale più leggera. Dove puoi agire? Un primo aspetto è quello dello sviluppo. Sviluppare un sito web in cui non ci sono stringhe di codice appese e che non portano da nessuna parte e quindi una scrittura pulita e lineare, senza plugin ridondanti, può aiutarti ad avere un sito web che è più leggero e che quindi consuma meno tempo e risorse per caricarsi. Per ridurre il carico di lavoro dovresti poi pensare ad utilizzare un po’ meno JavaScript.
Anche se Java non pesa sul tuo lato di internet pesa sul lato utente, il che comporta comunque un consumo di energia di cui sei in parte responsabile. C’è poi tutta la questione che riguarda l’ottimizzazione: ottimizzazione di immagini, video, font e spazi. Se il tuo spazio su WordPress fa per esempio ampio affidamento sulle immagini queste immagini devono essere leggere e nel giusto formato per caricarsi rapidamente. Per i video un buon trucco che puoi utilizzare è quello di caricarli, sempre prestando attenzione all’ottimizzazione, su una piattaforma esterna come YouTube e anziché averli a pesare sul tuo sito utilizzare la funzione di embedding.
Altri aspetti per un sito web amico dell’ambiente
Finora abbiamo guardato al tuo sito web costruito con WordPress per lo spazio che occupa e per le risorse che utilizza per caricarsi e per restare visibile. Ma ci sono anche altri aspetti che puoi curare per ridurre il tuo impatto ambientale. Aspetti che forse non ti permetteranno di avere qualche badge o premio come sito green ma che ti metteranno nelle condizioni di sapere che stai facendo qualcosa anche tu. L’efficienza energetica per i siti web infatti non passa soltanto per la costruzione e l’implementazione dei vari elementi ma anche per tutti quegli aspetti più creativi.
Strano ma vero anche la SEO e il copywriting possono aiutarti ad avere un sito WordPress più green. Parlare in modo chiaro organizzando la SEO dei contenuti perchè gli utenti che eseguono ricerche trovino esattamente quello che cercano e non parole vuote ti aiuta ad essere più efficiente perché aiuta gli utenti ad essere più veloci nelle loro ricerche e quindi a consumare meno energia. Non si tratta di sacrificare nulla della tua essenza, che deve comunque essere trasmessa agli utenti che ti cercano online o che capitano sul tuo sito web in cerca di risposte alle loro domande, ma si tratta di scrivere in maniera più puntuale e precisa.
Un sito più leggero ma che offre le stesse risposte di un sito pieno di immagini e pop-up è un biglietto da visita migliore agli occhi degli utenti e del pianeta. Anche perché, vale sempre la pena ricordarlo, un sito che è performante e che offre esattamente quello che gli utenti cercano è un sito che viene poi percepito da Google come una risorsa più interessante rispetto ad altre. Ottieni così un doppio risultato.
Come sarà il domani?
Se vuoi sapere adesso quanta CO2 produce il tuo sito puoi affidarti al servizio di websitecarbon.com. Si tratta di un sito web che calcola quanta CO2 viene immessa nell’atmosfera per singola visualizzazione di pagina e ti dà anche una percentuale rispetto ad altri siti. Per dare invece qualche numero generale ci rifacciamo a quanto diffuso da Thunder Said Energy, servizio di consulenza e ricerca per le tecnologie energetiche.
Il dato al 2022 parla di 800 TWH di elettricità consumati con 5 miliardi di utenti. In prospettiva entro il 2030, anche a causa dell’implementazione sempre più massiccia dei servizi portati dall’intelligenza artificiale, questo consumo rischia di raddoppiare portando all’utilizzo del 5% dell’energia elettrica prodotta a livello mondiale. Gli esperti di Thunder Said Energy sono comunque trasparenti nel sottolineare che ci sono altri esperti e altri studi che parlano di cifre diverse ma, dato l’altissimo grado di incertezza che ci aspetta nel futuro, forse è meglio pensare di dover migliorare la situazione da adesso piuttosto che non lasciarsi andare.
E del resto, come abbiamo già accennato, rendere il tuo sito web più efficiente non ha solo un impatto a livello di consumo energetico ma anche di esperienza utente. Anche togliendo dall’equazione l’ambiente, puoi comunque trarre beneficio da un sito WordPress meglio organizzato, più veloce e che piace di più agli utenti. Se vuoi cominciare a guardare al tuo sito da un punto di vista ecologico ti segnaliamo l’interessante iniziativa proposta da Yoast SEO durante l’ultima edizione della Hackathon organizzata da CloudFest, che aveva proprio come oggetto il cosiddetto Eco-Mode Project, per ridurre l’utilizzo di energia e di banda per le richieste HTTP ricorrenti. Ciò che è emerso dall’esperienza è presente su GitHub ma nel futuro l’idea di Yoast è quella di creare un plugin per rendere più sostenibile i siti web.