Monitorare costantemente la sicurezza del tuo sito WordPress e prestare attenzione ad alcuni importanti segnali può aiutarti a proteggere il tuo sito.
A volte ci si rende conto subito di essere vittima di un attacco, altre volte invece gli hacker sono molto abili a nascondere le proprie azioni finché non è troppo tardi. Per questo ti suggerisco di prestare attenzione ad alcuni dettagli che potrebbero sembrare semplici problemi tecnici, mentre in realtà sono segnali da non sottovalutare.
Gli hacker sfruttano le vulnerabilità di WordPress, temi e plugin per svariati motivi, da quelli economici al semplice vandalismo. Per riuscire nel loro intento, però, devono fare attenzione a non essere scoperti subito, dato che bloccarli all’inizio dell’attacco può essere più facile. Quando ci si accorge che il proprio sito reindirizza verso un sito malevolo o il suo contenuto è stato completamente riscritto, l’unica cosa da fare è una pulizia dal malware o dal virus, il controllo accurato dei file e il ripristino del sito, sperando di non aver subito un furto di dati.
Se però impari a riconoscere alcuni segnali di possibile intromissione, puoi intervenire subito e proteggere il tuo sito WordPress: i dati dei tuoi utenti e tutto il tuo lavoro potranno essere salvati.
Attenzione a questi importantissimi segnali
Una delle prime azioni che gli hacker compiono è quella di modificare gli utenti del sito. Se non riesci ad accedere alla tua bacheca perché l’utente non esiste, né inserendo il tuo username né con il tuo indirizzo email, è possibile che il tuo account sia stato eliminato. Per poter accedere nuovamente al tuo sito, puoi creare un utente direttamente dal database.
Gli hacker possono anche creare nuovi utenti, specialmente con il ruolo di amministratore. Talvolta è perfino impossibile rimuoverli direttamente dalle funzioni della bacheca. Quindi, se noti qualcosa di strano nell’elenco degli utenti WordPress, contatta subito un esperto di sicurezza web.
Gli hacker possono inoltre creare nuovi post, solitamente con contenuti spam, e potresti non accorgertene poiché la data di pubblicazione impostata è indietro nel tempo, dunque non compaiono tra gli ultimi articoli. È anche possibile che compaiano nuove categorie.
Altri dettagli da non sottovalutare
Un’altra attività comune tra gli hacker è quella degli attacchi DDoS, che fanno in modo di esaurire le risorse del server inviando richieste da falsi indirizzi IP. In pratica, viene simulata una visita sul tuo sito web da parte di milioni di utenti nello stesso momento. Questo comporta un sovraccarico del server, che non può gestire tutte queste richieste contemporaneamente, causando un blocco totale del servizio di rete. Se il tuo sito rallenta in modo esagerato, potresti essere vittima di un attacco di questo tipo.
Se conosci bene la struttura tecnica di WordPress, puoi anche verificare la presenza di file sospetti all’interno del server. Solitamente, gli hacker inseriscono file con codici malevoli nella cartella /wp-content. Spesso questi file hanno nomi simili a quelli che abitualmente trovi nel core di WordPress. Puoi verificare periodicamente il contenuto delle tue cartelle oppure utilizzare servizi di rilevamento vulnerabilità come Sucuri, che ti avvisa se compaiono file sospetti o se vengono modificati i codici.
Per ridurre al minimo le possibilità di subire un attacco hacker, ti consiglio di affidarti a un hosting sicuro, di effettuare tutti gli aggiornamenti di WordPress, temi e plugin non appena disponibili e di verificare periodicamente i segnali di cui ti ho parlato in questo articolo. Purtroppo, non esiste una protezione assolutamente totale e sicura, ma almeno abbiamo qualche arma con cui difenderci.