fbpx

Queste piattaforme online in grave pericolo: finisco nel mirino dell’Ue

Piattaforme online nel mirino dell'Ue
Tabella dei Contenuti

Le maggiori piattaforme online in uso nel mondo potrebbero presto essere bandite in Europa. La notifica fa tremare le aziende ma anche gli utenti.

Una notizia che lascia increduli, pensando ai nomi che sono rientrati nel pacchetto di sorveglianza dell’Europa. Questa volta non è solo TikTok in pericolo ma tutte le big di settore, dagli shop online ai social network, nessuno escluso.

Piattaforme
Piattaforme nel mirino dell’UE (soswp)

Se pensate ad una grande azienda del settore, sicuramente è tra quelle che dovranno rivedere i propri comportamenti pena l’esclusione dall’operatività in tutta Europa.

Piattaforme online in grave pericolo per il Digital Services Act

Il Digital Services Act è la legge europea che tutela i servizi digitali e serve ad evitare che le aziende in qualche modo possano minare la trasparenza illudendo gli utenti e quindi inducendoli a spendere o comunque a considerare le informazioni come veritiere. Tutti gli operatori per lavorare all’interno dell’Europa con contenuti di tipo digitale devono rispettare queste regole, il regolamento è stato introdotto a luglio 2022 quindi è relativamente nuovo ed è volto soprattutto a prevenire i rischi connessi alla disinformazione e ai contenuti illegali. Tuttavia, anche per le aziende che non sono direttamente interessate questo vuol dire massima attenzione, non bisogna essere certo malviventi per finire nell’occhio del mirino.

Piattaforme UE
Piattaforme sospese in Europa (soswp)

La Digital Services Acts impone il massimo della trasparenza a tutti ed è qui che chiama in causa i siti più diffusi al mondo. Volendo prevenire i rischi sistemici con un sistema di governance che prevede sanzioni anche molto pesanti del 6% del fatturato complessivo, le piattaforme devono rispettare i canoni altrimenti, oltre a dover pagare, saranno tagliate fuori.

Il pacchetto di compone di due provvedimenti e a partire dal 2023 è diventato esecutivo quindi ora si entra nel vivo del suo uso. Riguarderà social network, vendita di prodotti e di contenuti, mercati online, servizi di intermediazione, cloud, hosting web, app store. Insomma, nessuno è escluso e questo dovrebbe migliorare e velocizzare l’individuazione di quei contenuti a rischio sulle varie piattaforme e il miglioramento immediato con la rimozione degli stessi. L’obiettivo è proteggere il consumatore e rendere tutto trasparente per acquisti consapevoli e usi appropriati dei contenuti. Questo vuol dire per le piattaforme presentare i contenuti in modo corretto e non fuorviante, rettificare gli errori, rispettare le regole. 

La questione pertanto fa tremare un po’ tutti e in particolare le 19 big che sono state inserite nelle piattaforme sotto sorveglianza a partire da agosto. Queste, qualora non dovessero cambiare il loro atteggiamento, saranno oggetto di sanzione e blocco. Ed è qui che la faccenda entra nel vivo perché stiamo parlando praticamente delle punte di diamante del web: Facebook, Amazon, TikTok, Apple, Google, AliExpress, Bing, Booking, Instagram, Linkedin, Pinterest, Snapchat, Wikipedia, YouTube, Zalando. L’obiettivo è renderle trasparenti, altrimenti potremo dire addio all’uso in Europa.

Ti potrebbe interessare anche

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cosa stai cercando?

Chiamaci ora!

Hai bisogno di una mano? Il nostro team è pronto ad ascoltarti e a trovare la soluzione su misura per te. Clicca qui sotto e chiamaci per un preventivo gratuito:

Richiedi SOS-CheckUp Base Gratis

Qual è lo stato di salute del tuo sito WordPress?

Anche se tutto sembra funzionare sul tuo sito WordPress, potrebbero esserci dei problemi nascosti da risolvere immediatamente

Richiedi subito un check-up gratuito per scoprire quali sono i pericoli invisibili

Gestione cookie