Da qualche tempo, chi lavora sul web assiste a rapidi cambiamenti che riguardano le modalità di ricerca degli utenti.
L’intelligenza artificiale, con le sue potenzialità nel processare grandi quantità di dati, sta rivoluzionando le regole del gioco: il modo in cui i motori di ricerca rispondono alle domande appare molto diverso rispetto a qualche anno fa e questo influenza inevitabilmente il posizionamento di siti e contenuti online.
Diventa quindi essenziale porsi una domanda: come si sta evolvendo la SEO adesso che nuovi sistemi di ricerca, dai social media alle applicazioni IA, occupano un posto sempre più rilevante nella vita quotidiana?
Lo scenario delle ricerche online
Da tempo, Google è considerato il principale strumento da utilizzare per chi cerca dettagli su un prodotto, un’idea o un servizio. Ultimamente, però, sta emergendo un trend diverso: molte persone iniziano a preferire piattaforme social o chatbot avanzati a seconda di ciò che ritengono più comodo. Questa situazione viene messa in evidenza da uno studio di ExpressVPN, che descrive il progressivo spostamento di alcuni utenti verso servizi di intelligenza artificiale come ChatGPT o verso i social media, ritenuti a volte più veloci nel fornire risposte.
Secondo l’approfondimento in questione, le generazioni più giovani si trovano a loro agio consultando TikTok o messaggi interattivi su varie applicazioni, mentre chi ha mosso i primi passi online già negli anni ’90 resta più affezionato al meccanismo dei motori di ricerca tradizionali.
Nella stessa analisi, si fa riferimento inoltre alle difficoltà riscontrate quando si cambiano le abitudini: gli utenti abituati all’uso di Google non sempre si adattano alle logiche più rapide e sintetiche di un chatbot. Non meno rilevante è il tema della privacy, perché molti iniziano a preoccuparsi per la quantità di dati trasmessi e memorizzati durante le ricerche.
La trasformazione della SEO e l’importanza dei contenuti
La SEO non può più essere considerata come un insieme di regole tecniche per guadagnare posizioni in cima ai risultati di ricerca, perché è diventata un percorso strategico che tiene conto delle esigenze reali degli utenti del web. I testi che sono capaci di rispondere con precisione ai dubbi dell’utente, arricchiti da immagini, video e formattazione chiara, si rivelano più efficaci di qualsiasi breve riempitivo privo di sostanza. D’altronde, gli algoritmi cercano di simulare il più possibile le azioni di una persona e preferiscono quindi la qualità all’accumulo di parole chiave.
In questa trasformazione, ha un ruolo importante l’intelligenza artificiale, che seleziona le informazioni più pertinenti e coglie i segnali di affidabilità delle varie pagine web. Vale la pena ricordare che oggi capire davvero l’intento di ricerca di chi naviga è fondamentale: in che modo conviene rispondere a una domanda specifica? Quali parole si dovrebbero integrare per offrire spiegazioni esaustive?
In un ambito del genere, aggiornare costantemente i contenuti e utilizzare liste, titoli secondari e paragrafi ben distinti è essenziale, perché tutto ciò rende le pagine più accessibili e attraenti agli occhi degli utenti e dei motori di ricerca.
Il ruolo dei social media nel percorso di ricerca
I social media sono diventati veri e propri motori di ricerca, in cui si discute di novità, di prodotti e di consigli. Basta navigare tra commenti e recensioni su Instagram, Facebook o TikTok per rendersi conto di quanto le persone si affidino ai pareri di altri utenti, magari ritenuti più “autentici” rispetto a ciò che si può trovare nelle classiche pagine web.
Di conseguenza, chi gestisce contenuti online dovrebbe costruire una presenza coerente, in cui il sito web e i social lavorino in sinergia. Per esempio, si può invitare la community a commentare e condividere pareri, per generare interesse intorno a un marchio e per raccogliere spunti concreti su ciò che le persone cercano o faticano a trovare.
Ancora più utile è la risposta rapida ad eventuali domande, perché un servizio clienti efficiente crea fiducia e stimola a consultare i contenuti ufficiali. Questo insieme di SEO e interazioni social consolida l’immagine di un brand e rafforza la percezione di affidabilità.
Ottimizzare la presenza in nuovi ambienti digitali
Ma cosa fare concretamente per evitare errori nella strategia SEO e per tenere conto delle novità nel campo tecnologico? Alcune piattaforme di IA hanno introdotto un modo di ricevere risposte che fino a pochi anni fa sembrava fantascienza: si digita una domanda e, in un istante, arriva una risposta precisa.
Da un punto di vista SEO, tutto ciò può trasformarsi in un’ottima opportunità, se si riesce a fare in modo che i propri contenuti vengano citati o presi come riferimento anche durante queste conversazioni virtuali.
Occorre quindi presentare testi ben organizzati, con termini specifici e una struttura che sappia anticipare le domande più comuni. Non basta inserire una parola chiave e sperare di apparire nei risultati: l’intelligenza artificiale apprezza materiali che siano coerenti e approfonditi.
