Per gli utenti che hanno scelto Firefox di Mozilla come browser c’è una acquisizione che renderà molte attività quotidiane più facili e sicure.
La società no profit Mozilla responsabile dello sviluppo del browser Firefox ha pubblicamente annunciato l’intenzione di ampliare il proprio portfolio di servizi agli utenti. E lo fa, come è nella tradizione della società e del browser che la rappresenta, andando a pescare tra le startup che possono offrire un servizio utile agli utenti.
Nello specifico lo strumento che entrerà nell’ecosistema di FireFox Mozilla riguarda proprio l’intelligenza artificiale. Ma non nel modo in cui per esempio Microsoft ha deciso di inserire una IA dentro Bing ma come sistema per permettere agli utenti umani di navigare tra i contenuti che potrebbero risultare generati dalle intelligenze artificiali in un ambito in cui la verità è fondamentale. L’acquisizione riguarda la società che si chiama Fakespot. Ecco che cosa arriverà quindi su Firefox.
L’acquisizione Mozilla che vi semplifica la vita
Stanno diventando notizie sempre più ricorrenti quelle relative a siti di informazione che hanno utilizzato o stanno utilizzando i sistemi di intelligenza artificiale per produrre contenuti. Secondo un recente studio esistono almeno 50 testate frutto proprio del lavoro affidato alle IA con risultati molto spesso discutibili dal punto di vista non solo formale ma anche contenutistico. Un’altra delle frontiere in cui a volte ora si inizia a rintracciare lo zampino di ChatGPT e degli altri servizi affini è quello delle recensioni dei prodotti. È Emerso per esempio che su Amazon esistono quantità allarmanti di recensioni fake che sono state scritte proprio utilizzando gli strumenti come chatGPT .
ma il problema delle recensioni fittizie non riguarda soltanto Amazon. Trattandosi di un sistema con cui gli utenti valutano o meno l’acquisto di un determinato prodotto, le recensioni sono fondamentali. Fakespot, startup nata nel 2016 e che ora fa parte ufficialmente del mondo Mozilla Firefox, è in grado di individuare molto rapidamente proprio le recensioni false e segnalarle in modo tale che gli utenti abbiano modo anche di valutare con questa metrica l’affidabilità del prodotto scelto. L’estensione del browser permette quindi uno shopping più consapevole al riparo dallo hype falso generato da recensioni a loro volta generate da un modello linguistico.
Questa integrazione è quindi molto interessante e, secondo il post sul blog ufficiale di Mozilla, permetterà un miglior rapporto tra consumatore e venditore. Se infatti i prodotti non saranno più oggetto di recensioni che ne sottolineano qualità inesistenti, i consumatori saranno più consapevoli di quello che vanno ad acquistare e quindi ci saranno meno casi di diatribe e rimborsi.