Il 2024 per WordPress, inteso sia come piattaforma sia come community, sarà un anno molto importante dato che sarà l’anno della distribuzione della versione 6.5, 6.6 e 6.7.
Ma sarà anche l’anno in cui si entrerà nel vivo della Fase 3 del progetto Gutenberg. Per questo motivo la roadmap delle nuove versioni della piattaforma diventa particolarmente importante ed è anche un momento di riflessione su quello che arriverà nei prossimi mesi.
Parlando di tempistica, quella che è stata decisa per le prossime versioni ufficiali di WordPress è composta di tre date per le versioni 6.5, 6.6 e 6.7 che avranno tutte e tre un periodo di beta e poi un’uscita effettiva. Per la versione 6.5, quella più vicina, la beta inizia il 13 febbraio prossimo e la final release avverrà il 26 marzo. La versione 6.6 avrà la beta il 4 giugno con l’uscita ufficiale il 16 luglio.
E la versione 6.7, l’ultima del 2024, uscirà in beta il 24 settembre per poi avere la fine della release il 5 novembre. Sul sito ufficiale dedicato a WordPress oltre alla tempistica del rilascio delle versioni del 2024 della piattaforma si può anche eseguire la roadmap aggiornata che riguarda nello specifico la versione 6.5. La roadmap da cui abbiamo estrapolato i contenuti più interessanti.
Cosa aspettarci da WordPress 6.5?
Abbiamo già accennato al fatto che il 2024 sarà il grande anno in cui il progetto Gutenberg entrerà nella famosa Fase 3. Una fase che, come ricordato da Matias Ventura, è una fase che “verrà centrata sulla creazione di una collaborazione fluida, coordinando l’esperienza utente e rendendo più lineare il flusso per la gestione del contenuto, per migliorare il modo in cui i creatori e i team lavorano insieme all’interno di WordPress“.
È quindi facile immaginare che anche all’interno delle release di WordPress troveremo elementi per rendere più fluido e lineare il lavoro e per rendere più agevole la collaborazione tra i membri di un team. Ma tra le prime funzioni che vengono indicate come presenti nella nuova versione 6.5 ci sono quelle che riguardano la gestione degli aspetti più artistici, volendo usare un espressione riassuntiva, di WordPress. Verrà infatti inserita una font library che renderà più facile “installare, rimuovere e attivare i font“. L’idea è quella di creare uno spazio per i font che funzioni un po’ come lo spazio che già esiste per le immagini e i contenuti media.
Sempre nell’ottica di gestire l’aspetto esteriore dei blocchi di WordPress ci sarà la sincronizzazione dei blocchi e degli attributi dei pattern. Lo scopo del cambiamento previsto è quello di “permettere una coerenza nel design su pezzi diversi di contenuto“. Terzo elemento di design che arriverà aumenterà il controllo per quello che riguarda i colori e il file theme.json. L’opzione che entrerà nei menù è stata battezzata Colorways e un domani servirà agli utenti per creare un proprio tema di colori, utilizzando l’interfaccia della sezione Styles.
WordPress cambia anche la sezione admin
Sempre nell’ottica di voler rendere più agevole l’esperienza degli utenti che scelgono WordPress come propria piattaforma di costruzione di siti web, la nuova versione 6.5 cambierà anche alcuni elementi della gestione dei template nel site editor. Ed è proprio nel paragrafo che viene dedicato a queste funzioni che si fa riferimento esplicito al “lavoro futuro legato alla Fase 3”.
La gestione dei template si modificherà per esempio permettendo di avere la preview side by side, una visuale a griglia e non più solo a elenco e utilizzare una serie di filtri per ritrovare esattamente gli elementi che si stanno cercando. Ancora nell’ottica di creare una esperienza per cui i creatori di contenuti hanno sempre tutto sotto controllo, vale anche la pena parlare del nuovo sistema delle revisioni che verrà aggiornato con alcune funzioni che sono tra le più richieste nel forum di WordPress, con per esempio l’aggiunta di una revisione con confronto diretto.
Le nuove API WordPress e il lavoro di compatibilità con PHP
Anche per quello che riguarda le API, ci saranno delle novità che arriveranno con la release 6.5 e di cui si sono avute le prime avvisaglie con la versione 6.4. Nel blog ne sono nominate tre: Interactivity API, Custom Fields API e Block Binding API. Interactivity ha lo scopo di diventare “il modo standard per consentire agli sviluppatori di aggiungere l’interattività frontend dei blocchi, come mettere un cuore a un post oppure aggiungere al carrello senza che ci sia il caricamento di una pagina“. Una comodità che porterà ovviamente ad una esperienza più lineare e fluida dei siti web senza portare gli utenti a spasso tra una pagina e l’altra.
La Custom Fields API è una funzione che “punta a creare un modo semplice per collegare gli attributi dei blocchi e i custom fields/metadata”. Per questa particolare modifica il percorso verrà iniziato con la versione 6.5 ma proseguirà con le versioni successive. Terza API è Block Binding che “punta a collegare gli attributi dei blocchi a dei valori, ottenuti da diverse fonti, che potrebbero variare a seconda del contesto“. Lo scopo sotteso all’introduzione di questa API è quello di “aumentare le capacità dei blocchi esistenti senza doverne creare di nuovi“. L’esempio che viene fatto è quello di avere un blocco intestazione che contenga in sé le informazioni relative all’autore del post pubblicato senza dover creare un blocco a parte per l’autore.
La versione 6.5 di WordPress verrà dotata poi di una serie di aggiustamenti e modifiche che permetteranno una compatibilità migliorata con PHP 8.0 e fino alla versione 8.2. Ma nel post si fa anche riferimento al rilascio della nuova versione PHP 8.3, che avverrà a fine novembre e per la cui compatibilità ci sarà forse bisogno di un post apposito. Il team di WordPress è comunque sicuro che non ci saranno grossi problemi di comunicazione tra WordPress 6.5 e la nuova versione di PHP. Per seguire il percorso di rilascio del nuovo WordPress ti rimandiamo al post ufficiale che ha aperto anche un interessante dibattito nella sezione dei commenti.