Decidere di aprire un e-commerce è una scelta importante. E deve essere frutto di una valutazione di tutti i rischi e possibili benefici.
Nell’ambito del tuo e-commerce devi poi anche scegliere quale nome dovrà avere. Come succede per i negozi fisici, una volta scelto il nome cambiarlo è non solo complesso ma rischioso. Per evitare di trovarti con un nome che ti piace solo all’inizio e che poi non ti rappresenta più, perché magari hai eseguito un trend passeggero, vediamo tutte le domande qui devi rispondere per poter scegliere qualcosa che funzioni per il pubblico e per te.
Basta una parola chiave per descrivere un e-commerce?
La tua idea è quella di aprire il tuo sito di vendita online con un prodotto o una categoria di prodotti che ti rappresenta. Essendo un prodotto, o una categoria, è qualcosa che si può facilmente raccontare con una keyword.
Potresti quindi pensare che la risposta più facile a questa domanda sia scegliere nel nome dei tuoi e-commerce una parola chiave che rappresenta ciò che vendi. Ma che cosa succede se decidi di ampliare l’offerta oppure se, per qualche ragione, devi smettere di vendere alcuni prodotti che fanno capo proprio a quella keyword?
Anziché concentrarti sul prodotto dovresti cercare di creare qualcosa che rappresenta il tuo punto di vista rispetto a quel prodotto. Passare quindi da una keyword al brand. Per scegliere un buon nome per un sito di e-commerce che sia efficace sul lungo periodo, devi quindi lavorare ampliando il discorso a ciò che la tua presenza online rappresenta.
Nome lungo o corto?
Chiamare il tuo sito di e-commerce Labottegadellemillemeraviglie potrebbe essere entusiasmante. Ma prova a immaginare queste parole una dopo l’altra in un dominio. Anche se utilizzi il trattino, e nulla te lo vieta, e anche se pensi che possa essere la scelta più azzeccata, forse dovresti essere un po’ più preciso e un po’ più conciso.
Una buona regola, per la comodità degli utenti, è cercare di avere un dominio di massimo tre parole. L’ideale sarebbe che il nome del tuo e-commerce fosse composto da un’unica parola ma fino a tre anche lo spazio di ricerca su uno smartphone non risulta di impedimento.
Tornando al nostro esempio: anziché Labottegadellemillemeraviglie prova a immaginare come sarebbe una URL con bottegameraviglia.com. Breve, elastico quanto basta perché nella tua bottega possa esserci tutto ciò che ti serve e accattivante.
Andando a guardare esempi di negozi che esistono, guarda Amazon, eBay, Sephora. Una singola parola che è brand, nome del sito di e-commerce ed elemento immediatamente riconoscibile ovunque. Questo è ciò cui devi puntare anche tu con il nome del tuo sito di e-commerce.
Puoi usare il tuo nome?
Una domanda interessante se sei alla ricerca di idee per il nome del tuo sito di e-commerce è l’opportunità o meno di utilizzare un nome di persona. Potrebbe essere il tuo nome oppure quello di qualcuno che per te è importante.
I nomi di persona, anche se non immediatamente intellegibili, possono essere richiami molto forti. Se un negozio ha infatti un nome di persona, a meno che non si tratti di qualche nome straniero molto esotico scelto proprio per il gusto dell’esotico, viene subito da chiedersi chi sia quella persona che è menzionata.
Tieni presente che nomi diversi danno sensazioni diverse, come pure la scelta di un nome maschile o di un nome femminile può influire sulla percezione che i clienti possono avere di te e di ciò che offri.
Quanto vuoi essere originale? Quanto puoi essere originale?
Nella scelta del nome del tuo sito di e-commerce devi anche tenere presente che, come te, anche altri sono online con i propri e-commerce. Potresti quindi trovarti ad avere un nome troppo simile ad un altro sito oppure ad essere in competizione con qualcuno che ha avuto un’idea uguale alla tua.
Per questo motivo, prima di scegliere il nome del tuo sito di e-commerce definitivo è bene creare una lista con tutte le parole che ti piacciono e provare a vedere se qualcuno ha già aperto un e-commerce utilizzando quelle stesse identiche parole in quella stessa sequenza.
Puoi essere quindi originale ma con la consapevolezza che qualcuno potrebbe essere stato tanto originale quanto te. Datti delle opzioni tra cui scegliere in modo da non doverti poi accontentare di un nome che non ti piace e non ti rappresenta. Questa fase potrebbe portare via diverso tempo ma con il giusto impegno troverai alla fine il nome che fa per te.
Se vuoi ampliare le tue possibilità puoi prendere spunto da altri brand famosi. Ti sei mai chiesto che cosa significa YouTube? È l’Unione delle parole you, che in inglese significa tu, e il termine colloquiale americano tube utilizzato per indicare la televisione. Un altro nome che è frutto di due parole messe insieme è Facebook: face più book.
Giocare con le parole che pensi ti rappresentino può essere un buon modo per raggiungere quel grado di originalità che cerchi. E mentre cerchi le parole che meglio ti rappresentano presta anche attenzione a come costruire il dominio del tuo sito.
Nella fase di ricerca e controllo su internet dei papabili nomi per il tuo sito e-commerce controlla se esistono già e con che estensione. Nel momento in cui andrai a creare il tuo sito, creando quindi anche il tuo indirizzo con un piano di hosting, ti verrà chiesto di scegliere il dominio. Puoi lavorare con un generico .it oppure scegliere un più inflazionato .com o magari scegliere le estensioni .shop e .store che sono pensate appositamente per gli e-commerce.
Chi comprerà?
Tra le molte domande a cui devi trovare una risposta per creare il tuo brand e quindi per scegliere anche il giusto nome per il tuo sito di e-commerce c’è quella che riguarda il pubblico. A chi interessano i tuoi prodotti? Quanto è disposto a pagare? Dove si trova nel mondo? Più dettagliato è il ritratto del tuo cliente tipo più sarà anche facile immaginare quali sono le parole, i negozi, le esperienze che apprezza.
Soprattutto se vuoi vendere a utenti che non si trovano solo in Italia devi ovviamente tenere conto di quanto può essere facile o difficile scrivere il nome del tuo e-commerce per una persona che parla un’altra lingua. Questo non significa che devi per forza scegliere una parola inglese per il tuo e-commerce.
Devi solo essere convinto e aver fatto le tue ricerche. Il made in Italy come brand ombrello di tutto ciò che nel nostro Paese si produce continua infatti ad avere molta presa sul pubblico straniero. Per una buona quantità di categorie merceologiche si tratta di un punto a favore che va sfruttato.