La piattaforma di WordPress e la piattaforma di Tumblr sono entrambe nella stessa grande famiglia di Automattic.
Ma costruire un sito con WordPress non è certo come aprire un blog attraverso Tumblr. Le diversità che contraddistinguono le scelte che si fanno con una e l’altra piattaforma dicono molto di quello che è lo scopo per cui uno si mette in rete.
L’annuncio che arriva direttamente dal sito ufficiale di Automattic potrebbe sembrare come un voler trasformare le due piattaforme nella stessa cosa. Ma viene chiarito da subito che non verrà fatto nessun cambiamento a Tumblr per trasformarlo in una seconda versione di WordPress. “Sarebbe del tutto inutile” si legge nel post e in effetti sarebbe decisamente poco lungimirante il costringere chi ha scelto la forma agile del blog attraverso Tumblr passare a qualcosa che assomiglia a un sito vero e proprio con WordPress. Che cosa andrà ad essere quindi cambiato e integrato?
Dove si toccheranno Tumblr e WordPress
L’acquisizione da parte di Automattic della piattaforma Tumblr ha ampliato di molto quello che è il numero totale di utenti che usufruiscono dei servizi offerti da questo gigante di internet. Tra i grandi fan di Tumblr c’è il fondatore di WordPress, Matt Mullenweg, e proprio da un suo post vogliamo partire per cercare di comprendere la portata dell’annuncio che c’è sul sito ufficiale di Automattic.
Mullenweg racconta come ci sia una storia che forse è vera forse no e che riguarda Ernest Shackleton. Il grande esploratore la cui nave è stata ritrovata di recente sul fondo dell’oceano dopo essere sparita cento anni fa mentre tentava di raggiungere l’Antartide. Una persona che quindi ha trascorso la sua vita cercando di andare là dove nessuno voleva andare.
La storia di questo esploratore è la scusa per Mullenweg di raccontare senza entrare nei particolari quanto sia importante e quanto allo stesso tempo sarà complicato eseguire la migrazione di Tumblr su WordPress. Una migrazione per cui, per esempio, Automattic cerca ingegneri.
Che cosa c’è da fare quindi: far sì che il back-end di Tumblr giri su WordPress, “una delle più grandi migrazioni tecniche della storia di internet” si legge nell’annuncio fatto da Automattic. Qualcosa che non sarà facile ma che ha lo scopo finale di rendere “sia Tumblr sia WordPress migliori“.
Nel post di annuncio si parla di come una volta effettuata la migrazione sarà possibile condividere il proprio lavoro su diverse piattaforme e costruire quindi qualcosa che funziona per una e portarla sull’altra agevolmente.
L’aspetto facile, e questa è un’informazione che apprendiamo invece proprio dall’annuncio con cui Automattic circa gli ingegneri che aiuteranno in questa titanica impresa, è che sia Tumblr sia WordPress sono costruiti a partire da PHP ma è chiaro che ci sono anche tutta una serie di elementi che vanno modificati e ampliati nelle proprie capacità, in maniera tale che le due piattaforme possano dialogare e sfruttare l’una quello che viene fatto per l’altra.
La promessa è che dall’esterno, per gli utenti dunque, non cambierà nulla. Quello che cambierà è la parte più nascosta, quella che permette alla struttura stessa di tenersi in piedi. Con il cambiamento, i tool e le funzioni che, a migrazione avvenuta, saranno costruiti per esempio per WordPress potranno poi essere agevolmente integrati anche in quello che fa Tumblr, mentre le idee che potrebbero essere implementate per far crescere Tumblr potranno più agevolmente trasformarsi in qualcosa da utilizzare anche dentro WordPress.
Non è la prima volta che società così grandi annunciano cambiamenti del genere. Tra i casi più eclatanti ci sono quelli di quando Twitter continuò a funzionare mentre parte del suo back-end veniva riscritto e aggiornato e quando la buonanima di Myspace passò su struttura Microsoft. Per quello che riguarda questa grande immigrazione, non ci sono date né tantomeno una road map.
E questo è forse l’aspetto che riusciamo a comprendere più facilmente, se la società sta adesso cercando gli ingegneri per costruire la gigantesca carovana. Quello che c’è da notare è comunque come Automattic abbia a quanto pare intenzione di continuare a tenere in vita Tumblr, anche se il team che all’interno della società si occupava della piattaforma è stato non molto tempo fa ridotto all’osso mentre tanti, tra quelli che non sono stati licenziati, sono passati a lavorare su altri progetti.
Riuscire ad avere una stessa architettura potrebbe avere sul lungo periodo anche il benefit di ridurre le spese di gestione: Se tutto gira su una stessa architettura non c’è bisogno di raddoppiare il numero delle persone che se ne devono occupare. Una scelta che potrebbe contribuire anch’essa a tenere a galla un sito che, nelle casse di Automattic, è già costato parecchi milioni di dollari in termini di mancati guadagni.