Sapevi che i viaggi nel tempo sono possibili? Beh, almeno online. Con Wayback Machine torni indietro nel tempo e navighi nel web del passato.
Ti sei mai ritrovato in situazioni come:
- Cliccare su un link e ritrovarti su una pagina 404 (ma magari sapevi per certo che quella pagina esisteva, una volta);
- Modificare o cancellare una pagina del tuo sito web, e ora hai bisogno di recuperarla;
- Avere la curiosità di sapere come era il nostro sito web 10 anni fa?

Se pensi che non ci sia soluzione a queste esigenze, ti sbagli! Esiste uno strumento online che ti permette di fare un viaggio indietro nel tempo e visitare l’internet del passato. Si chiama Wayback Machine e può essere estremamente utile sia per chi ha un sito web, sia per qualsiasi utente di internet.
In questo articolo scoprirai come funziona e ti accorgerai di quanto possa esserti utile.
Che cos’è Wayback Machine
Wayback Machine è un progetto di Internet Archive nato per creare una libreria digitale di siti internet e risorse online, completamente gratuito, e ha lo scopo di fornire accesso universale a tutta la conoscenza che è (o è stata) disponibile sul web.
Il progetto nasce nel lontano 1996: i fondatori si resero conto della volatilità delle risorse online e decisero di costruire un archivio affinché nulla venisse perso per sempre. A oggi il progetto include ben 916 miliardi di pagine web e innumerevoli video, audio, immagini, documenti e software.
È infatti possibile non solo vedere e navigare siti web così come apparivano in passato, ma anche:
- recuperare libri in qualsiasi lingua;
- guardare video di svariate categorie, inclusi notiziari;
- ascoltare musica, radio, podcast e audiolibri;
- scaricare vecchie versioni di software di ogni tipo (perfino videogiochi);
- vedere e scaricare innumerevoli immagini, anche quelle della NASA.
Come usare Wayback Machine per recuperare un sito web
Visualizzare una pagina web del passato è estremamente semplice. Accedi alla pagina principale di Wayback Machine e inserisci l’URL nel campo di ricerca, quindi premi Invio.

Comparirà un calendario con dei pallini colorati in corrispondenza di alcune date. Ogni pallino corrisponde a una versione salvata di quella pagina web. In alcune date potrebbero esserci più snapshot salvati, quindi muoviti col mouse sulla data scelta e seleziona l’orario per visualizzare quella specifica versione della pagina.

La pagina mostrata è perfino funzionante! Puoi cliccare sui link e, se hai un po’ di fortuna, guardare eventuali video incorporati. Cliccando sui link, non uscirai da Wayback Machine; continuerai invece a navigare all’interno del sito in quella specifica data da te selezionata. Ogni tanto, purtroppo, c’è qualcosa che non funziona alla perfezione, ad esempio potresti trovare un link non funzionante, delle immagini mancanti o il layout “strano” a causa del mancato caricamento del CSS, ma ti assicuro che ne vale comunque la pena.
Scrivendo questo articolo, sono andata (ovviamente!) a spulciare le vecchie versioni del sito di SOS WP, e ho scoperto che lo snapshot più antico risale al 2017. Quanto eravamo giovani! Purtroppo non si tratta di un salvataggio perfettamente funzionante, ma ti invito comunque a dare un’occhiata, soprattutto se ci segui da quell’epoca!
Come usare Wayback Machine per salvare i tuoi contenuti
Se temi che il tuo sito web possa sparire da un momento all’altro, ti basterà salvare manualmente le tue pagine nell’archivio di Wayback Machine. Nella pagina principale del servizio, troverai la sezione Save Page Now.

Inserisci l’URL che vuoi conservare per tutta l’eternità e clicca Save page. La schermata successiva ti avvisa che, se vuoi utilizzare funzionalità avanzate, ti servirà un account – gratuito – ma se il tuo obiettivo è semplicemente quello di salvare il tuo URL, procedi tranquillamente cliccando sul pulsante Save page. Il processo di salvataggio dura pochi secondi. Al termine, vedrai un messaggio di conferma e troverai il link per visitare lo snapshot della pagina.

Ora sai che, qualsiasi cosa succeda al tuo sito web, in futuro potrai recuperare il contenuto di quella pagina. Questo, naturalmente, non ti autorizza a trascurare i backup!
In conclusione, a cosa ti può servire Wayback Machine?
Hai visto quanto è potente questo servizio, ma a cosa potrebbe effettivamente servire? Oltre che a soddisfare una semplice curiosità, ecco in quali casi Wayback Machine risulta molto utile:
- Recuperare testi e immagini da un sito che non esiste più, ad esempio un dominio scaduto e mai rinnovato, una pagina modificata che non avevi salvato…;
- Verificare la storicità di un dominio: se vuoi acquistare un dominio scaduto, puoi controllare che tipo di contenuti pubblicava ed evitare di portarti appresso penalizzazioni di Google;
- Verificare fonti e dati, ad esempio dichiarazioni di enti pubblici, ricostruire eventi, recuperare policy o contratti.
Ma non solo! Navigando nelle altre sezioni puoi recuperare registrazioni di eventi, cortometraggi introvabili, concerti storici, fotografie d’archivio, vecchi videogiochi, libri accademici… insomma, abbiamo per le mani una quantità di informazioni davvero incredibile. Come pensi di utilizzarla?