Amazon non usa più Google Shopping, può essere un problema anche per te

Amazon non usa più Google Shopping, può essere un problema anche per te
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All’improvviso Amazon sembra aver staccato la spina alla sua campagna di marketing attraverso il servizio Google Shopping.

Ad accorgersene sono stati tutti gli altri. In realtà, basta fare un rapido giro immettendo una qualunque chiave di ricerca su Google per scoprire che, nella parte alta (che di solito viene occupata dai prodotti che corrispondono alle ricerche quando queste vengono fatte con determinate parole chiave), mancano i link ad Amazon.

Qualunque tipologia di prodotto o quasi sembra essersi dimenticata la “a” di Amazon, lasciando il posto ad altre realtà più o meno grandi.

Che cosa sta succedendo? Ma soprattutto, perché questa apparente decisione improvvisa di abbandonare gli spazi di Google Shopping può avere una ripercussione anche su tanti che sono venditori più piccoli?

Amazon non c’è più su Google Shopping

Come accennavamo, la notizia non esiste di per sé perché non c’è stato da parte di Amazon un annuncio vero e proprio. Ma ad accorgersene sono stati gli altri attori, un po’ più piccoli, sempre alle prese con un budget da far quadrare per avere un piccolo spazio accanto ai giganti.

E questi altri attori si sono accorti che Google era improvvisamente un po’ più vuoto data la mancanza della sempre aggressiva campagna pubblicitaria globale che il colosso dell’e-commerce che sorride sempre di solito mette in atto.

Di solito quando si sceglie di eliminare qualcosa dalla propria strategia lo si fa per motivi economici. Ma di certo non si può pensare che per Amazon ci siano problemi economici tali da portare la piattaforma a tagliare le spese sugli spazi Google Shopping.

Secondo alcuni esperti, per esempio Mike Ryan di Smart e-commerce, la mossa è contemporaneamente una buona notizia per i grandi rivali (soprattutto le altre grandi piattaforme che così hanno un po’ più di spazio e forse costi leggermente inferiori per comprare gli spazi da Google), ma è anche un problema per tutte quelle realtà che proprio attraverso Amazon trovavano il loro pubblico.

Perché vale la pena ricordare che Amazon in realtà è come un gigantesco centro commerciale con una quantità pressoché sterminata di negozi piccoli e grandi, che fanno proprio del nome all’ingresso un trampolino per farsi conoscere. Se il centro commerciale smette di farsi pubblicità su una delle arterie stradali più importanti del pianeta, anche i piccoli negozi che si trovano al suo interno potrebbero risentirne.

Google e Amazon, una storia di coltelli alla gola

Da una parte c’è il colosso dello shopping online che cerca di arrivare ovunque ci sia uno spazio per una ricerca e ovunque ci sia anche solo il sentore di un possibile acquisto.

Dall’altra c’è una piattaforma che fa del traffico il proprio punto centrale e che, con la sua posizione di eclatante monopolio rispetto alla concorrenza, può fare milioni vendendo gli spazi pubblicitari.

Tra le due c’è sempre stato un rapporto di certo non idilliaco, visto che l’una in realtà si è sempre posta, nei fatti più che nelle intenzioni, come rivale dell’altra. Amazon ha sempre cercato di sfruttare tutto quello che Google offriva per poter dirottare il traffico all’interno della propria realtà e Google ha sempre fatto di tutto per mantenere invece il più a lungo possibile le persone nei propri spazi.

Ma le migliaia e migliaia di dollari spesi in pubblicità per gli spazi Google Shopping sono stati un piccolo regalo per anni.

Adesso questo piccolo regalo è scomparso. Adesso se vuoi fare shopping su Amazon e devi cercare qualcosa all’interno di Amazon, devi necessariamente andare sul sito o aprire l’app. Potrebbe essere una questione temporanea, oppure siamo di fronte a un cambiamento davvero epocale negli spazi Google Shopping?

esempi di risultati google shopping senza amazon
Amazon è scomparso da Google Shopping – sos-wp.it

Perché la scelta di Amazon può ricadere anche su di te?

Questa forse è la parte a cui possiamo rispondere in maniera più diretta. Se infatti hai un brand e hai uno spazio su Amazon, di certo hai realizzato parte delle vendite totalizzate negli anni perché qualcuno ha fatto una ricerca su Google e il tuo prodotto, attraverso Amazon e attraverso gli spazi shopping acquistati da Amazon, è apparso in prima linea.

Adesso che Amazon si è tirata fuori da Google Shopping, e non sappiamo per quanto tempo andrà avanti questa situazione, nessuno esce più su queste ricerche. Il che significa che potresti notare un cambiamento nel numero delle visite e degli acquisti.

Come comportarsi in questo caso?

Una soluzione è chiaramente quella di cambiare la tua strategia di marketing se finora ti sei sempre appoggiato solo a quello che Amazon poteva fare per te. E in effetti, queste sono quelle situazioni in cui vale la pena ricordare come la necessità per qualunque realtà online debba essere quella di creare strategie che portino direttamente l’utente su un sito autonomo o comunque su un sito o una parte di un sito su cui hai un po’ più di controllo.

Fino a quando non cambierà nuovamente la strategia di Amazon e quindi fino a quando non tornerà lo spazio di Amazon all’interno di Google Shopping, per poter incontrare i tuoi possibili clienti dovrai, in pratica, fingere di essere un piccolo negozio online.

In questo ti possono aiutare tutte quelle strategie che aiutano coloro i quali decidono di aprire un proprio sito di e-commerce totalmente autonomo.

Anche se i prodotti che offri non sono sul tuo sito, devi comunque curare una comunicazione che porti gli utenti a conoscerti in maniera tale che, quando avranno bisogno di qualcosa, conosceranno il tuo nome e potranno effettuare direttamente una ricerca filtrando quello che offri rispetto alla concorrenza.

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