Ti stai preoccupando per il traffico spam sul tuo sito web? John Mueller ci tranquillizza tutti con un semplice Tweet.
Consultando i tuoi report Google Analytics, hai trovato del traffico di referral da domini con estensione .xyz? Ci sono visite provenienti da siti “strani”, o visite di durata pari a zero? Questo significa che sul web esistono dei siti che contengono link alle tue pagine, ma sono siti di pessima qualità e il loro scopo è di danneggiarti in qualche modo.
Ad esempio, potrebbero cercare di ridurre la tua domain authority per farti perdere posizioni sui motori di ricerca, oppure hanno bisogno di questi link per poter inviare commenti di spam sul tuo blog. Ancora peggio, alcuni di questi siti cercano perfino di diffondere dei malware.
I sistemi per proteggersi dallo spam esistono e sono anche piuttosto efficaci. Qualche volta, però, anche i filtri più precisi possono fallire. Ad esempio, se usi Akismet per ridurre i commenti di spam, è possibile che ogni tanto qualche messaggio finisca comunque nei commenti approvati. Ecco perché è molto importante non affidarsi esclusivamente ai sistemi automatici di protezione, ma attivare anche qualche accorgimento manuale. Il modo migliore è di attivare la moderazione dei commenti, così sarai tu ad approvare solo i commenti che ritieni autentici.
La risposta tranquillizzante di John Mueller
Questa preoccupazione nei confronti del traffico spam è stata esposta da un utente su Twitter, che desiderava ricevere una conferma riguardo al modo in cui Google considera questo tipo di traffico. Potrebbe in qualche modo danneggiare la SEO? Sappiamo che i backlink di qualità ci aiutano a guadagnare posizioni, ma cosa accade nel caso di backlink dannosi?
L’utente chiede a John Mueller “A partire dal Link Spam update (aggiornamento dell’algoritmo di luglio 2021 per identificare lo spam sui link, n.d.r.), sto ricevendo tantissimo traffico referral da siti web con estensione .xyz. Non li ho visitati, ma suppongo che sia un qualche tipo di spam. Leggendo i tuoi post negli anni, suppongo che Google gestisca in modo eccellente questa situazione – non dovrebbe danneggiarmi, giusto?” La laconica risposta di John Muller è stata “Lo ignorerei”.
Google sa bene, quindi, che questo tipo di traffico non può essere “colpa” del proprietario del sito che lo riceve, quindi non ci sono problemi a ignorare completamente la questione. Siamo tutti salvi, dunque? Sì, ma nella pratica i nostri report Google Analytics riportano comunque dati non corretti. Ecco la soluzione!
Rimuovi il traffico spam dai report di Google Analytics
Per rimuovere il traffico spam dai tuoi report Google Analytics, puoi applicare dei filtri che renderanno le tue statistiche più precise, eliminando quindi le visite provenienti da questi bot. Analizza i tuoi report per individuare il traffico spam. Solitamente sono domini con estensioni particolari (come appunto .xyz) oppure le loro visite sono sempre di zero secondi. Prendi nota di questi domini, quindi procedi come segue.
- Su Google Analytics 4, entra nella sezione Amministrazione e, nella colonna Proprietà, seleziona Stream di dati;
- Clicca sul tuo sito web, quindi apri la sezione Configurare le impostazioni dei tag;
- Apri Mostra tutte e vai su Elenca referral indesiderati.
Qui avrai la possibilità di inserire i domini che vuoi ignorare e puoi aggiungere tutte le condizioni che vuoi. Ora potrai analizzare i dati reali delle visite sul tuo sito e sviluppare strategie efficaci per aumentare il traffico.