Se possiedi un sito con cui gestisci il tuo e-commerce ci sono una serie di metriche che devi controllare e in particolare il tasso di conversione, ovvero il numero di persone che una volta arrivate sul tuo sito effettivamente fanno un acquisto.
Il tasso di conversione per i siti di e-commerce è leggermente diverso rispetto al tasso di conversione dei siti in generale perché lo scopo di un sito e-commerce è proprio quello di convincere gli utenti a compiere un tipo specifico di azione, e lo scopo è valido in buona sostanza per tutto il contenuto offerto dal sito.
In generale ogni sito web che funziona bene ha un buon tasso di conversione e questo, sempre in generale, significa che di tutti gli utenti che capitano su un contenuto del sito una percentuale molto alta compie le azioni che il gestore del sito si aspetta. Ma se è complicato convincere qualcuno a lasciare il proprio indirizzo email per ricevere le offerte, ancora più complicato è convincere qualcuno ad attraversare i vari step di un acquisto online.
È per questo che le generali strategie di conversione potrebbero non funzionare con i siti di e-commerce ed è per questo che, di contro, ci sono alcuni trucchi specifici che puoi mettere in pratica per il tuo negozio online.
Il tasso di conversione di un e-commerce si migliora così
Fare acquisti online è diventata una attività quotidiana per migliaia e migliaia di utenti in tutto il mondo in ogni momento. I benefici dell’avere un sito aperto come un negozio globale sono evidenti ma proprio per la quantità di siti ora presenti e soprattutto per il fatto che, data la distribuzione, i siti di e-commerce sono sempre più spesso utilizzati per truffe e raggiri sono necessari alcuni comportamenti per migliorare la tua presenza digitale agli occhi dei tuoi potenziali clienti.
Quello che devi fare innanzitutto è assicurarti di avere un software preposto al controllo del carrello in caso di abbandono da parte dell’utente: con un software che controlla i carrelli abbandonati puoi inviare all’utente una email gentile con cui far presente che c’è ancora quell’oggetto o quel prodotto o quel servizio bellissimo nel suo carrello e che magari completare l’ordine è facile come cliccare su un pulsante. Un altro stimolo per aiutare a migliorare il tasso di conversione è l’implementazione dei sistemi di chatbot o di assistenza live attraverso la chat.
Non limitarti al chatbot o alla chat con assistente reale perché i risultati migliori si ottengono mescolando i due servizi e quindi, per esempio, lasciando al chatbot le richieste più facili per poi invece indirizzare l’utente su un assistente reale nel caso di richieste specifiche e fuori dall’ordinario. Oltre a quella che potremmo definire l’accoglienza di chi entra sul tuo sito di e-commerce, devi anche far sì che gli utenti si sentano accolti nel momento in cui fanno shopping e quindi per esempio consentire di acquistare oggetti senza dover per forza creare un account.
Tieni presente il numero infinito di siti che obbligano a creare un account e pensa alla tua frustrazione ogni volta che ti trovi a dover creare l’ennesimo nome utente e l’ennesima password. Permettere ad un cliente di fare shopping senza diventare per forza membro del tuo club esclusivo è un modo per risultare meno invadenti come pure lo è dare opzioni valide per quello che riguarda il reso, una realtà che online va tenuta in considerazione.
Parlando di esperienza degli utenti non dimenticare poi che il tuo sito e quindi anche l’esperienza di vendita deve essere ottimizzata per gli utenti mobile se vuoi un tasso di conversione migliore. Se vuoi poi apparire professionale assicurati che tutti i testi che si trovano sul tuo sito siano scritti in maniera corretta e senza errori. Non immagini il numero di utenti che si trovano a lasciare un acquisto a metà perché magari c’è un errore di battitura nella descrizione di quello che stanno acquistando.
Questi sono i sei trucchi principali per migliorare il tuo tasso di conversione e ora il trucco bonus: ricordati di implementare un exit intent pop-up. Si tratta di messaggi pop-up che si innescano nel momento in cui il cursore si sposta verso la X che chiude la pagina su cui l’utente si trova e può servire per convincerli magari non a fare un acquisto immediato ma ad iscriversi alla newsletter. Per quello che riguarda i siti di e-commerce potresti adottare diverse soluzioni: uno sconto sul primo acquisto, un messaggio per invogliare l’utente ad esplorare almeno una sezione del sito, un pop-up con i prodotti più venduti o quelli che magari potrebbero interessare a chi sta per andarsene. Le strategie per i pop-up in uscita sono molte e puoi sperimentarne diverse anche sullo stesso sito.