Alla fine del mese di aprile sugli account social ufficiali di WordPress e sul sito di WordPress.org è apparso un messaggio che ha sorpreso, e non poco. È stato infatti annunciato il WordPress Jubilee.
Ma in che cosa esattamente si è tradotto questo Jubilee? Nella community le reazioni al messaggio sono state le più diverse.
Tutto però è cominciato non dentro WordPress ma nell’account privato che Matt Mullenweg, il cofondatore di WordPress, ha sul social che una volta era dell’uccellino azzurro.
La mossa arriva dopo diverse settimane in cui invece erano stati applicati mezzi che, sempre secondo una parte della community, non erano degni di WordPress. Cerchiamo quindi di fare chiarezza ora che la situazione si è stabilizzata.
Che cosa significa per la community il WordPress Jubilee?
Come accennavamo prima, tutto è cominciato non sugli account ufficiali di WordPress ma da quella che sembra essere stata una riflessione personale di Matt Mullenweg. In un post infatti Mullenweg aveva scritto intorno al 20 di aprile di stare cercando di sbloccare manualmente tutti quegli account che invece aveva bloccato in precedenza.
Il messaggio spiegava che Matt Mullenweg stava “rimuovendo tutti i blocchi; potrebbe volerci qualche giorno. Qualunque blocco che dovesse rimanere è un bug e non una dichiarazione“.
Alla domanda da parte di Jeff Chandler, fondatore di WP Tavern, se questo suo sblocco di tutti gli account bloccati si sarebbe poi espanso anche a WordPress.org, Matt Mullenweg aveva infatti risposto che assolutamente sì, lo sblocco sarebbe arrivato anche negli account WordPress.org.
E così è stato. E proprio nel post della domenica di Pasqua, sul sito ufficiale di WordPress è stato spiegato che cosa stava accadendo: “Come ho detto, stiamo eliminando tutti i blocchi umani. Le linee guida della community, le linee guida dei direttori e tutto il resto dovrà essere seguito da qui in avanti ma qualunque blocco fosse in atto prima ora non c’è più. Potrebbe volerci qualche giorno ma ogni blocco preesistente è da considerare un bug da sistemare“.
Una decisione che chiaramente ha portato a più di qualche discussione proprio sotto i post ufficiali di Matt Mullenweg.
Diversi sono quelli che hanno commentato positivamente, mentre qualcuno in maniera un po’ più maligna scrive se per caso non sia il frutto di quello che sta succedendo a livello di tribunale.
Lo stesso Matt Mullenweg sul suo blog personale ha poi continuato parlando, tra le altre cose, per esempio della morte di Papa Francesco e di come questo lo abbia segnato. Nel post a un certo punto Mullenweg scrive anche che non si può riscrivere il passato e che quello che si può fare è decidere il modo in cui ci si muove andando avanti.
A quanto pare, il modo in cui Mullenweg ha deciso di andare avanti è proprio quello di eliminare tutti quei blocchi che avevano colpito anche diversi soggetti che avevano prestato per lungo tempo la loro opera e che si erano invece trovati nell’ultimo periodo ai ferri corti con il fondatore di WordPress.
Tra questi il caso più eclatante è quello del fondatore di Yoast, Joost de Valk. Quello che succederà nella community di WordPress è quindi adesso tutto da scrivere.
Quello che va registrato è il fatto che lo stesso fondatore stia tentando di creare le condizioni per un rapporto diverso con la community, anche quando la community non sembra essere d’accordo.