Se hai deciso di aprire un tuo blog per animare il tuo sito WordPress ci sono, ed è una buona notizia, diverse tipologie di articoli che puoi produrre.
Ciascuna tipologia ha un suo scopo e, per una buona strategia, dovresti creare un mix delle varie tipologie. Come vedremo, infatti, con ogni tipo di articolo che scrivi puoi mostrare agli utenti che ti leggono la tua esperienza.
E mostrando la tua esperienza puoi catturare l’attenzione e diventare, nel tempo, un punto di riferimento reale. Google guarda sempre con attenzione ai contenuti che vengono pubblicati e se i tuoi si rivelano interessanti e informativi avrai una marcia in più rispetto ai competitor.
Se ti è mai capitato di leggere un blog ti sarai probabilmente accorto che anche in quelli che raccontano esperienze più personali a volte i contenuti sono costruiti con un taglio leggermente diverso dalla semplice cronistoria.
Immaginiamo di incappare in un blog di cucina. Accanto ai racconti delle esperienze culinarie dirette, potresti trovarti a leggere di come l’autore o l’autrice si sia trovato o trovata nell’utilizzare un nuovo ingrediente oppure uno strumento.
Oppure potresti aver letto di una ricetta spiegata passo passo. O magari hai letto di come un piccolo trucco abbia portato a un risultato da cucina stellata. Ma anche se tutte queste sono esperienze dirette dell’autore è facile vedere che si tratta di testi che hanno una struttura e uno scopo principale diversi.
Nel nostro fantomatico incontro con il blog di cucina possiamo quindi rintracciare le principali tipologie di articoli che compongono il contenuto di un blog. Vediamole nel dettaglio.
Tra le varie tipologie di articoli che si possono incontrare sul blog ci sono quelli didattici che vengono chiamati con un termine inglese molto semplice tutorial. Si tratta di una serie di passi che portano ad ottenere un risultato.
Può trattarsi di un tutorial che, a seconda della tua nicchia, può riguardare un prodotto o un servizio oppure, un po’ più in generale, come ottenere un determinato risultato. Per i blog di cucina la tipologia di tutorial principale sono le ricette. Per i blog che si occupano di informatica i tutorial possono riguardare una procedura guidata per risolvere un problema oppure per attivare un servizio. Per i blog che si occupano di abbigliamento un tutorial potrebbe essere legato alla creazione di un determinato outfit oppure, se si entra nel fai da te, come cucire da zero quell’outfit.
A prescindere però dalla nicchia, e abbiamo fatto qualche esempio ma in realtà i tutorial possono essere applicati realmente a tutte le nicchie, la struttura di un articolo didattico deve rispettare alcune regole. Quella principale è che deve essere fornita la sequenza di passi da compiere nell’ordine in cui questi vanno compiuti. Non va poi mai dato nulla per scontato.
Anche se hai trattato in altri post argomenti collegati, tratta sempre il tuo pubblico come se potesse avere tutte le informazioni strettamente necessarie senza dover saltare da un articolo all’altro. Questo non significa non creare link interni ma farlo in modo naturale e necessario, senza creare confusione.
Importante è poi il problema o la situazione per cui decidi di creare un tutorial: più riesci ad essere specifico e a rimanere all’interno della tua nicchia più sarà interessante ciò che scrivi. E più sarà interessante ciò che scrivi più sarà facile che Google lo trovi adeguato al pubblico e lo mostri in alto nei risultati di ricerca.
Su SOS WP i tutorial, come forse ben sai, abbondano. Ecco qui un esempio di articolo tutorial.
L’articolo informativo è il più facile da scrivere. Si tratta di quella tipologia di testo in cui devi fornire tutte le informazioni riguardanti un determinato argomento. Anche per l’articolo informativo la struttura è importante ed è importante soprattutto la divisione in paragrafi.
Ma a differenza del tutorial, per esempio, i paragrafi servono a entrare nel dettaglio sempre più dopo aver trattato l’argomento generico in introduzione. Negli articoli informativi quello che deve essere il tuo obiettivo è spiegare in modo esaustivo novità e aspetti legati all’argomento del tuo blog, cosa che può darti anche l’opportunità di rispondere a domande poste frequentemente.
E se nei tutorial mostri la tua conoscenza diretta degli argomenti legati alla tua nicchia, negli articoli informativi puoi fare la stessa cosa aggiungendo informazioni da fonti autorevoli. Dimostrare di non essere in possesso di tutto lo scibile umano ma di sapere chi sono gli esperti è un altro segnale che Google e gli utenti valutano positivamente.
Qui trovi un esempio di un nostro articolo informativo.
Insieme agli articoli informativi, probabilmente, le recensioni solo la tipologia di articolo che più spesso si trova sui blog. Scrivere una recensione però non è sempre semplice. Per prima cosa devi avere avuto modo di provare con mano e per un periodo di tempo sufficiente il prodotto o il servizio su cui vuoi scrivere.
Più sarà circostanziato ciò che scrivi più sarà coinvolto il pubblico. Questo perché scrivere una recensione significa dare una propria opinione di qualcosa e, soprattutto in quest’epoca in cui viviamo, le persone online ricercano proprio le esperienze autentiche delle altre persone per decidere cosa acquistare e cosa no.
Un po’ come i tutorial, le recensioni sono tipologie di articoli che vanno scritti con attenzione anche alla struttura. Devi infatti riuscire ad essere equilibrato nei pro e nei contro del prodotto o del servizio che hai testato. Senza dimenticare un paragrafo finale in cui raccoglie tutte le idee e in cui cercare sempre di invitare i lettori a lasciare un commento.
L’articolo di recensione è un altro dei nostri cavalli di battaglia. Un esempio? La nostra recensione a Register.it.
Ogni volta che ti trovi davanti un articolo in cui ti vengono detti “7 migliori modi per…,” “23 strategie per…”, “10 cose che non sapevi su…” sei di fronte ad una raccolta. Una raccolta di informazioni che riguardano un argomento specifico.
Tra le molte tipologie di contenuti che puoi produrre, le raccolte sono forse i più facili. Per scrivere una buona raccolta, infatti, devi in pratica solo fare mente locale riguardo un aspetto della tua nicchia e suddividere il testo in tanti paragrafi quanti sono gli elementi che vuoi includere nella tua raccolta.
Ciascun paragrafo, accompagnato da un titolo, potrà poi rimandare ad altri articoli di approfondimento con i link interni. Le raccolte sono ideali per attirare l’attenzione di quegli utenti che vogliono solo farsi un’idea di un argomento senza che si entri troppo nello specifico.
Le raccolte, chiamate anche liste, possono aiutarti ad organizzare meglio il tuo calendario editoriale. Per tenere il passo e avere sempre qualcosa da scrivere, puoi per esempio sfruttare il periodo delle feste di Natale, l’estate, il cambio di stagione proprio per scrivere un resoconto (quindi una raccolta) su ciò che ci si può aspettare nel futuro oppure su ciò che è stato trendy nel periodo che si è concluso.
Puoi trovare un esempio nella nostra lista dei migliori hosting WordPress.
Molti contenuti sono scritti dopo esperienze dirette oppure studio approfondito di un determinato argomento. Scrivere interviste presuppone un lavoro diverso.
Perché scrivere una intervista, a meno che tu non voglia intervistare te stesso o un personaggio storico defunto, significa interfacciarsi con un’altra persona. Per il tuo blog pubblicare interviste può essere un ottimo modo per fare leva, di nuovo, sugli esperti.
Includere il nome di qualcuno che è considerato punto di riferimento nella nicchia in cui ti muovi significa innanzitutto dare prestigio anche al tuo sito, che può vantare questa sorta di collaborazione importante. In più, riuscire ad avere un’intervista con un personaggio influente della tua nicchia serve anche ad aumentare la tua autorità agli occhi degli utenti e dell’algoritmo.
Qui trovi una delle nostre interviste.
Abbiamo visto una carrellata delle principali tipologie di articoli che dovresti inserire all’interno del tuo calendario editoriale per poter lavorare in maniera organica ma senza stress. E abbiamo immaginato tutti i contenuti come contenuti di puro testo. Ma viviamo in un’epoca in cui le persone raramente mantengono l’attenzione molto a lungo.
Ciò che devi fare, quindi, è tenere conto che i contenuti che ti abbiamo proposto in questa carrellata possono anche poi essere riproposti in altre forme: i tutorial possono essere trasformati in video tutorial, le interviste possono essere registrate oppure trasformate in un carosello di immagini con didascalie per Instagram, le raccolte possono darti spunti per lapidari e stuzzicanti messaggi da affidare al social che chiamavamo Twitter. Le possibilità sono tutte lì perché, nel momento in cui hai prodotto il tuo testo, quel testo può essere adattato e riadattato ad altri mezzi espressivi.
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