Quanto è importante che una piattaforma venga resa accessibile anche attraverso la traduzione? Qualunque software, servizio o risorsa che si trova online diventa, se multilingue, una risorsa che effettivamente aiuta gli utenti.
Perché è vero che la lingua di Internet ormai è la lingua inglese ma è anche vero che se si riesce a mettere a disposizione degli utenti del mondo uno strumento subito comprensibile senza dover mediare in una lingua straniera il risultato migliora enormemente.
È per questo motivo che anche tradurre WordPress è una attività che sulla piattaforma è estremamente sentita. Nel corso degli anni passati si sono svolti per esempio incontri globali pensati appositamente per parlare di come lavorare su questo aspetto.
E ovviamente i traduttori sono anche considerati parte della grande famiglia dei contributor che ogni anno ha il proprio giorno. Quest’anno il Contributors Day verrà festeggiato nell’evento in arrivo a Torino.
Perché tradurre WordPress fa bene a tutti
Ti sarai di certo trovato a doverti destreggiare tra le descrizioni di plugin, temi e funzionalità in lingua inglese. Al punto tale che quasi non ci fai più caso. Del resto, come dicevamo, inglese è la lingua di internet e tutti bene o male riescono, o dovrebbero riuscire, a comunicare in questa lingua.
Quando si è utenti passivi gli aspetti più importanti sono quelli di comprensione del testo più che di produzione e bene o male anche a scuola si imparano le basi. Ma se si vuole parlare in un forum, magari per chiedere aiuto con un plugin, risulta invece molto utile anche riuscire a comunicare attivamente.
Accanto però alla lingua inglese ognuno ha la propria. E nella propria lingua svolge molto di ciò che è poi legato al proprio sito WordPress. Con una traduzione dei menu, delle guide, dei contenuti che riguardano la piattaforma gli utenti possono lavorare anche se non sentono di avere una conoscenza adeguata della lingua.
Così facendo WordPress mostra di essere realmente una comunità prima che un prodotto. Ma chi è che si occupa della traduzione? Come dicevamo, i traduttori fanno parte della grande community dei Contributor. E i Contributor possono essere chiunque. Anche tu.
Se senti che la piattaforma ti sta aiutando a crescere e hai capacità e competenze linguistiche che ti permettono di tradurre dall’inglese potresti pensare di dare il tuo piccolo contributo proprio nella sezione Polyglots. La parte della community che si occupa di trasformare WordPress in un prodotto internazionale sotto tutti i punti di vista.
Come puoi contribuire?
Data l’importanza dell’aspetto linguistico i primi passi devono essere di conoscenza. Sul sito make.WordPress.org è predisposta una sezione dedicata alle risorse per il team Polyglots. Interessante è innanzitutto guardare a quelle che sono le statistiche riguardo tutte le lingue, oltre 200, in cui WordPress è tradotto.
Come è facile immaginare la percentuale di traduzione varia a seconda delle lingue. Alcune, come per esempio lo spagnolo oppure l’olandese oppure ancora lo svedese, sono pressoché al 100%, mentre altre, come per esempio la lingua Tamil, l’aramaico, e il bengalese hanno ampio margine di lavoro.
Ma come si organizza il lavoro?
Come per tutto ciò che riguarda WordPress sono organizzati gruppi e team con compiti che sono suddivisi tra editor e traduttori veri e propri. Il primo passo che puoi fare è quello di presentarti come traduttore. Il consiglio, nostro e della pagina ufficiale dedicata alle traduzioni, e però quella di prendere prima familiarità con le linee guida che aiutano a uniformare il lavoro di traduzione e di revisione.
C’è altro che puoi fare!
Quello della traduzione è un aspetto importante di WordPress: come ricordato sempre nella sezione ufficiale dedicata al progetto solo il 4,8% della popolazione mondiale è madrelingua inglese. Questo significa che il restante 90% ha bisogno di vedersi rappresentato anche per poter lavorare e far sentire la propria voce.
Se però non senti di poter offrire in questo aspetto un contributo, ci sono altri team altrettanto importanti. E ce li ricorda proprio il sito ufficiale del WordCamp Europe 2024 in arrivo a Torino. Se hai dimestichezza con il design e con la user experience puoi per esempio far parte del team design. Se invece vuoi essere quello che mette alla prova le funzionalità e i servizi offerti via via da WordPress negli aggiornamenti puoi entrare nel gruppo che si occupa di testare WordPress e la sua esperienza utente.
Ci sono poi team dedicati alla gestione del canale WordPress TV che si occupa, tra le altre cose, non solo di caricare i video registrati durante gli eventi ma anche di fornire sottotitoli nelle varie lingue. Ti basta fare un rapido esame della pagina per renderti conto che nonostante sia un progetto in cui si entra e si contribuisce volontariamente è tutto molto serio e molto strutturato.
Come in ogni gruppo c’è sempre spazio per qualcuno in più perché tutti, questa è la filosofia di WordPress, hanno qualcosa da dire e possono portare qualcosa di nuovo ed interessante dalla propria esperienza. Tradurre WordPress può essere una strada. Ma non è la sola.