Per riuscire a farti trovare, devi usare tutti i canali di marketing possibili e fare in modo che la tua strategia generale sia la più ampia e, allo stesso tempo, versatile possibile.
Con l’introduzione e la diffusione massiccia dell’intelligenza artificiale, però, sembra che niente di quello che fai funzioni a dovere.
Ma esistono ancora molti canali di marketing che invece hanno presa sui tuoi potenziali utenti. L’importante è non lasciarsi prendere dal panico e soprattutto sapere quali sono quei canali che stanno resistendo anche all’arrivo delle intelligenze artificiali che sembrano deviare e spostare l’attenzione fuori dal tuo sito web.
Fermo restando che qualunque tattica decidi di adottare, lo scopo è effettivamente quello di convogliare le visite verso un sito web gestito da te, ecco come muoversi nella nuova realtà in cui viviamo.
I canali di marketing che funzionano esistono ancora
Come accennavamo prima, è facile in questo momento lasciarsi prendere dallo sconforto e pensare che niente di quello che fai ha più nessuna importanza perché il traffico che prima raggiungeva il tuo sito web ora se lo mangiano le intelligenze artificiali.
Ma, e questo è qualcosa che andrebbe ricordato a prescindere dalla situazione molto particolare in cui ci troviamo adesso, devi tenere presente che non tutto il traffico degli utenti che arrivano sul tuo sito web parte da una ricerca su Google.
Il che significa che ci sono molti altri canali che puoi sfruttare per ottenere l’attenzione che pensi di aver perduto agli occhi degli utenti. L’importante è sapere quali sono le caratteristiche specifiche di ciascuno e poterli così utilizzare al meglio delle loro capacità.

Vai dove vanno tutti, come usare i social come canali di marketing
Tra i primi canali di marketing che dovresti avviare e dovresti curare con molta attenzione ci sono i social.
Partendo dall’idea che non esiste una realtà o un prodotto che non possa trovare un pubblico interessato attraverso una delle tantissime piattaforme social che ora occupano buona parte del nostro tempo libero, quello che devi fare è analizzare il comportamento dei tuoi utenti per scoprire dove vanno e quali contenuti apprezzano di più. Perché a seconda per esempio dell’età, le abitudini con i social cambiano.
Alcuni sono più adatti a un pubblico vario mentre altri social sono perfetti per chi cerca di raggiungere una nicchia più specifica.
Se hai condotto con attenzione l’analisi del tuo target audience potenziale, sai anche se apprezzano quello che offrono per esempio grandi portali come Instagram o Facebook o TikTok, o se invece preferiscono piattaforme come Reddit o Blue Sky.
Una buona strategia che riguardi i social deve necessariamente tenere conto di quelli nuovi che potrebbero apparire all’orizzonte, senza però cercare di essere ovunque.
Di nuovo, il marketing attraverso i social è uno strumento potenzialmente molto potente ma, come qualunque altro canale che vuoi aprire per raggiungere i tuoi utenti potenziali, devi scegliere dove giocare le tue carte perché non puoi essere su tutti i tavoli contemporaneamente, a meno di non avere a disposizione un budget davvero faraonico.
Un contatto più diretto: come sfruttare le newsletter
Un altro dei canali di marketing che può potenzialmente essere molto fruttuoso e tenerti al riparo dalle fluttuazioni portate dal cambiamento nelle abitudini degli utenti viene dalle email.
Se riesci a raccogliere le email di persone che risultano interessate a ciò che offri, sei un passo avanti nel percorso che porterà queste persone a trasformarsi in utenti più fedeli e clienti di ciò che offri.
L’email marketing molto spesso viene visto come problematico, perché ormai le caselle di posta si riempiono facilmente di messaggi spam e pare che nessuno più controlli quello che c’è nella posta in arrivo. Ma è un errore.
Perché in realtà, se è vero che comunque occorre vedersela con lo spam, è anche vero che nel momento in cui una persona si iscrive a una newsletter lo fa perché ha piacere a ricevere i contenuti che si trovano all’interno di quella newsletter.
Il che significa che controllerà la propria casella di posta con regolarità per scoprire se sono arrivati gli aggiornamenti e cose da leggere.
Raccogliere indirizzi email è uno scoglio importante da superare, ma anche in questo ci sono modi estremamente creativi e non fastidiosi per l’utente finale: un regalo da scaricare, un quiz, un contenuto riservato.
Nel momento in cui gli utenti si fidano abbastanza da consegnarti il loro indirizzo email, dovrai riuscire a mantenere alta la loro attenzione costruendo una campagna di marketing attraverso le email che sia sostenibile a lungo.
L’errore che per esempio molte volte si commette proprio con le newsletter è quello di pensare che siano facili da gestire. Ma anche il tempo necessario a creare una semplice raccolta dei contenuti migliori che hai pubblicato nelle ultime settimane è un’attività che porta via del tempo e come tale devi trattarla.

Il potere degli influencer
Se la presenza sui social può essere qualcosa di utile per tutti, e le campagne di marketing costruite attraverso le email e le newsletter sono potenzialmente un modo molto intelligente per superare la mancanza di traffico generata dalle intelligenze artificiali, non va dimenticato il potere della persuasione che gli esseri umani, soprattutto quelli che vengono percepiti come esperti, hanno sui propri simili.
Se per esempio nella nicchia in cui ti muovi (e probabilmente non esiste nicchia che ne sia priva) ci sono degli esperti o delle persone che vengono ritenute degli esperti, coinvolgere queste persone in una campagna di marketing che metta il tuo prodotto o il tuo servizio davanti al loro pubblico può essere una strategia estremamente vincente.
Quando si pensa agli influencer di solito si pensa per esempio agli abiti, alle scarpe, al trucco e ad altri prodotti che vanno a stuzzicare la vanità. Ma non ci sono solo creme e shampoo da pubblicizzare.
Chi per esempio viene considerato un esperto nella costruzione di siti web può diventare un influencer per chi produce temi e plugin per WordPress oppure per chi produce strumenti per la sicurezza dei siti web.
Per trovare un influencer che possa essere positivo per il tuo prodotto o il tuo servizio devi di nuovo fare affidamento sul tuo pubblico di riferimento e su ciò che succede online.
Anche in questo caso, prodotti e servizi diversi hanno fette di pubblico diverse su piattaforme diverse. E accanto agli influencer non va dimenticato il guest blogging.
Se a tua volta sei un esperto in un determinato settore e vuoi farti conoscere ancora di più, quello che puoi fare è organizzare delle collaborazioni con altri che si muovono nella tua stessa nicchia: il guest blogging è un’attività molto utile quando si cerca di costruire una propria rete di conoscenze per ampliare il pubblico.
Video su YouTube e podcast: audio e video ma a modo tuo
Quando si cerca di costruire contenuti che vadano bene sui social occorre necessariamente sottostare a tutti quelli che sono i limiti, anche i limiti tecnici di formato, durata e peso stabiliti da chi ha costruito la piattaforma su cui vuoi raggiungere gli utenti. Esistono però delle piattaforme in cui i limiti sono un po’ più larghi.
La più famosa di tutte è chiaramente YouTube se produci dei video. YouTube infatti non ha limiti riguardo la durata o il formato e questo ti consente di costruire dei contenuti che rispettino effettivamente quello che sei e quello che vuoi offrire. Puoi decidere di costruire brevi video in formato verticale oppure costruire lunghe recensioni nel formato orizzontale classico o ancora lavorare con i video in diretta.
Ma è chiaro che perché un contenuto funzioni su YouTube c’è bisogno di un video. E, studi lo dimostrano, i video che funzionano meglio sono quelli in cui si ritrovano esseri umani.
Ma se sei una persona estremamente timida e non hai a disposizione un budget perché qualcuno sia protagonista dei tuoi video, che cosa puoi fare in alternativa?
Lavorare con i podcast. Perché accanto a tutti quelli che apprezzano e passano il loro tempo libero scorrendo foto e video c’è ancora una grande fetta di pubblico che occupa per esempio il tempo passato in coda ascoltando cose che non necessariamente sono musica.
Costruire un tuo podcast ti permette di avere un rapporto simile a quello che si costruisce con le email ma con uno strumento che assomiglia di più ai social perché passi attraverso la tua voce. Se hai per esempio un buon backlog del tuo blog, hai già materiale a sufficienza per dare vita a un podcast.
Tre consigli per tutti i canali di marketing
Quella che abbiamo visto è una buona panoramica di canali di marketing che funzionano ancora nonostante l’arrivo dell’intelligenza artificiale.
A prescindere dai canali che hai intenzione di utilizzare, prima di chiudere vogliamo darti tre consigli che sono validi comunque:
- devi mettere in conto il tempo;
- devi essere pronto a sperimentare;
- devi essere consapevole che qualcosa potrebbe non funzionare.
Qualunque buona strategia di marketing è una strategia che funziona sul lungo periodo più che sull’immediato. Come qualunque esperto ti dirà, infatti, occorre tenersi alla larga da quelle formule che ti garantiscono centinaia e centinaia se non migliaia di visualizzazioni e di utenti nel giro di poco.
Perché costruire un canale di comunicazione, questi sono i canali di marketing, richiede del tempo. Gli utenti devono conoscerti, devono iniziare a fidarsi di te, devono arrivare a percepirti come qualcuno con cui vale la pena trascorrere il loro tempo e a cui, in buona sostanza, sono disposti a dare denaro in cambio di un prodotto o di un servizio.
I successi estemporanei si trasformano in flop altrettanto velocemente.
Con il marketing la chiave è la creatività e la voglia di sperimentare. Perché potresti essere sicuro che il tuo pubblico si muove in un determinato ambiente, in un determinato social, salvo poi scoprire che invece ha abitudini leggermente diverse rispetto a ciò che immaginavi.
Devi quindi essere flessibile nel tentare di raggiungere il tuo scopo attraverso altri sistemi con altri canali. L’ultimo consiglio vale per qualunque attività: non puoi sapere se una strategia è giusta fino a quando non la provi e devi sempre prendere in considerazione il fatto che quella stessa strategia potrebbe funzionare per un certo periodo di tempo e poi essere controproducente.
Non solo perché magari è cambiato l’algoritmo, ma perché il tuo pubblico è cambiato nelle abitudini e nelle caratteristiche. Se ti accorgi che una strategia non funziona, devi essere pronto a cambiare.