Come tutto ciò che inserisci sul tuo sito anche i dati NAP sono importanti, soprattutto per la local SEO.
Prendendo proprio spunto dai cambiamenti che Google sta apportando al modo in cui i servizi locali funzionano nei risultati di ricerca, approfondiamo questo argomento per capire cosa va inserito e dove, perché il tuo sito possa darti i riscontri in termini di traffico che speri.
A differenza di altro di ciò che può trovarsi sul tuo sito, la prima informazione importante è che i dati NAP influenzano direttamente il ranking dei contenuti, perché Google li utilizza. Non stiamo quindi parlando di qualcosa che influenza la SEO e il ranking (solo) perché influenza il giudizio che gli utenti hanno su di te. Stiamo parlando di un elemento che ha un riflesso diretto anche sulle sfaccettature più tecniche della SERP.
Dati NAP, cosa devi sapere
La sigla NAP sta per Name Address Phone. Il che significa semplicemente: nome, indirizzo, telefono. Volendo tradurre in italiano diventerebbero i dati NIT. Si tratta di quello che di solito c’è nel footer del tuo sito. Se non c’è, dovresti immediatamente provvedere all’inserimento.
Quella del footer è infatti una zona che a volte non viene percepita come importante proprio perché si trova… in fondo. Ma per come si sono strutturati negli anni i siti web, gli utenti che effettuano alcune ricerche mirate lo fanno andando proprio a guardare innanzitutto la parte più bassa di un sito web.
È per questo motivo, per esempio, che non è un’ottima idea avere un sito web in cui il fondo non arriva mai, perché questo impedisce neii fatti di controllare le informazioni importanti che in questa zona vengono inserite.
I dati NAP sono quello che dovrebbe trovarsi sul tuo biglietto da visita. Devi quindi inserire il nome, che poi è anche quello della società che hai registrato quando hai avviato la tua attività, un indirizzo che sia valido e completo e un numero di telefono. Il nome serve a ribadire qual è la società cui l’utente potrebbe stare per rivolgersi, anche se il nome dato per esempio al sito web non corrisponde.
L’indirizzo può essere declinato in diverse accezioni ma dovrebbe essere sempre chiarita quella che è la sede legale della società. Ampliando il discorso riguardo che cosa sia un indirizzo, in questa zona puoi aggiungere anche una email oppure un pulsante di contatto. Da ultimo dovrebbe esserci sempre un numero di telefono.
Ma la presenza di questi elementi nel footer del tuo sito web è solo un aspetto. Perché oltre ad apparire sul fondo di ciascuna pagina del tuo sito o e-commerce, i dati NAP dovrebbero essere inseriti anche in altre zone del sito.
E nel caso in cui tu per esempio debba scriverli manualmente, devi assicurarti che riflettano in tutto e per tutto quello che c’è scritto nel footer, in modo che i dati NAP corrispondano perfettamente. In più, devi assicurarti che questi stessi dati NAP, qualora vengano inseriti nei profili social o altrove, siano sempre corretti e corrispondenti tra loro.
Ricorda poi che la corrispondenza deve esistere anche nell’utilizzo delle maiuscole e delle minuscole, del trattino nel numero di telefono, delle parentesi se vuoi aggiungere un prefisso. Una volta scelto un formato deve essere quello ovunque. Il motivo è duplice: da una parte dimostri di avere cura del tuo sito e dall’altra instilli nell’utente la sensazione di avere davvero a che fare con te e non con qualche scammer.
È chiaro che, se qualcuno dei dati NAP cambia devi assicurarti che l’aggiornamento copra tutte le occorrenze del dato che va modificato. In più, tutto deve essere coordinato anche con quello che potresti avere offline. Se crei volantini, biglietti da visita, brochure, pubblicazioni di vario tipo o se hai una sede fisica i dati devono essere tutti corrispondenti tra loro.
E non dimentichiamo che anche ciò che c’è sul tuo profilo Google Business deve essere coerente in modo che la società della grande G, nel momento in cui viene usato il suo motore di ricerca, possa rintracciarti. Entriamo nel dettaglio di questo secondo aspetto.
Come i dati NAP lavorano nella SEO
Abbiamo accennato al fatto che i dati NAP hanno una funzione all’interno della SEO, in particolare della Local SEO. E abbiamo accennato anche al fatto che, a differenza di altro, l’influenza non è solo nella percezione dell’utente ma anche nel modo in cui la tua azienda viene presentata, per esempio, su Google Maps o nelle ricerche dei servizi locali.
I dati NAP sono quelli che appaiono se qualcuno fa una ricerca nella zona in cui la tua attività è registrata. Inserire l’indirizzo corretto e il numero di telefono corretto può avvicinarti a un utente. Compilare correttamente tutti gli spazi messi a disposizione nel tuo Google Business Profile con i dati NAP permette quindi a Google di mostrare quei dati e convince maggiormente l’utente che sei una attività legittima.
Senza l’indicazione corretta dei dati relativi per esempio alla zona in cui operi non è possibile per Google sapere se, immaginando che tu sia un falegname della provincia di Genova, mostrarti a chi ha bisogno di un esperto a Lavagna. I dati NAP sono importanti perché aiutano nella legittimazione dell’attività. Google si fida di te e gli utenti si fidano di Google, quindi gli utenti si fidano di te.
Consigli per sfruttare al massimo i dati NAP
Finora abbiamo esaminato quello che i dati NAP possono fare alla Local SEO. E abbiamo anche visto quelle che sono le buone pratiche da seguire sempre. Una volta che ti sei avviato sulla strada giusta, però, c’è qualche cosa in più che puoi tentare.
Ricordando che per esempio i dati NAP vanno inseriti correttamente anche all’interno dei dati strutturati in modo che funzionino davvero, proviamo a chiederci come comportarsi in caso di più sedi di una stessa attività o di più numeri di telefono o più metodi di contatto.
Se la tua società ha una sede centrale e diverse sedi satellite, il consiglio è innanzitutto quello di far sì che Google conosca i dati NAP della sede centrale, in modo che tu possa essere legittimato agli occhi degli utenti. Per aggiungere le diverse altre sedi devi andare a creare dei gruppi all’interno del tuo profilo. Non devi quindi creare profili appositi per ciascuna sede.
Tutto, come nel tuo sito, farà riferimento a quella che è la sede definita sede centrale. Dovrai solo aggiungere altri indirizzi e compilare i campi che per ciascun nuovo indirizzo ti vengono forniti (attenzione perchè ti sarà richiesta la verifica all’interno del GBP).
Sempre nel caso in cui tu abbia più sedi, queste informazioni devono riverberarsi anche in almeno altre due zone del tuo sito: nella pagina dedicata ai contatti e in fondo.
Di nuovo nel footer, quindi, vanno ritrovate tutte quelle che sono le informazioni di base perché un utente possa sapere di chi è il sito con cui si sta interfacciando. Questa moltiplicazione degli indirizzi potrebbe però portare un po’ di confusione. Per risolvere, puoi sfruttare lo header del tuo sito. Anche se ci sono più sedi è chiaro che molto probabilmente avrai una sede che è quella principale e che ha un metodo di contatto privilegiato.
Nello header, accanto alle varie sezioni che compongono il tuo sito e che lo rendono più facilmente navigabile, inserisci il numero di telefono principale. Ribadendo anche in cima al sito qual è il metodo di contatto principale, aiuterai l’utente poi a muoversi nel caso di più sedi, dotate ognuna di un proprio numero di telefono o un’email. E non dimenticare di dettagliare, se è il caso, di cosa si occupano le diverse sedi.