Come per qualunque altra piattaforma, anche YouTube ha la sua buona dose di miti e leggende urbane, e una riguarda proprio le raccomandazioni.
Cosa c’è di vero in quello che ogni tanto si legge online riguardo i tempi di attesa e le strategie da usare per essere tra i video raccomandati ai potenziali utenti?
Stando alle informazioni ufficiali che arrivano proprio attraverso un video YouTube, ecco la verità sul mito delle 24 ore. Che cosa cambia effettivamente se aspetti uno o due giorni tra l’upload del tuo contenuto e la sua reale pubblicazione?
L’algoritmo delle raccomandazioni YouTube funziona così
Riuscire a essere rilevanti, sui social come su qualunque altra piattaforma, significa incontrare il maggior numero possibile di utenti e tentare di diventare interessanti per loro.

Ogni piattaforma ha un proprio algoritmo.
Di certo uno di quelli che producono il maggior numero di notti insonni è l’algoritmo di Google, ma per esempio anche la piattaforma di YouTube ha il suo algoritmo, che si esprime non solo nei video che vengono proposti come risultati di una ricerca attiva dell’utente, ma anche in quei video che entrano nelle fasce dei video raccomandati.
Per diverso tempo c’è stata online una credenza secondo la quale aspettare 24 o anche 48 ore tra l’upload completo del contenuto e la sua ufficiale pubblicazione aveva effetti positivi sulle raccomandazioni YouTube.
In realtà, e le informazioni arrivano da quella che potremmo considerare l’unica vera fonte ufficiale riguardo questi argomenti, un video di Rene Ritchie spiega quanto sia sbagliato credere a questa leggenda urbana. Non c’è nessuna correlazione tra quelli che decidono di aspettare 24 o 48 ore e le raccomandazioni.
Anche perché, prosegue la spiegazione logica di Ritchie, in realtà l’algoritmo può raccomandare un contenuto solo dopo che questo ha iniziato a incontrare degli utenti.
Aspettare prima di incontrare gli utenti, quindi, in realtà è deleterio. Il che sembra decisamente molto logico, eppure tanti sono i guru online che invece hanno per anni dichiarato di conoscere questo grande segreto di YouTube e delle raccomandazioni.
Perché potresti comunque aspettare
Chiarito quindi che con le raccomandazioni YouTube l’attesa non serve a nulla, c’è comunque un motivo molto valido per decidere di caricare un contenuto attraverso YouTube Studio ma senza effettivamente pubblicarlo nell’immediato.
YouTube non è altro che un altro social, un’altra piattaforma.
Se si parte da questo principio è evidente che per rimanere rilevanti e per avere più possibilità di farsi trovare dagli utenti, e finire quindi anche nelle raccomandazioni, è necessario pubblicare con una certa frequenza.
Se c’è una tipologia di contenuto che porta via moltissimo tempo nella fase di ideazione e realizzazione è proprio un contenuto video.
E allora ecco che organizzare la produzione di questi contenuti e poi programmarne la pubblicazione, in modo da avere un po’ di tempo cuscinetto per produrne altri, diventa di vitale importanza. Come dovresti del resto fare anche con i contenuti del tuo blog.
Non c’entrano niente quindi le raccomandazioni YouTube.
La programmazione, e quindi il decidere che non vuoi pubblicare immediatamente un contenuto, è una strategia che funziona per mantenere alta l’attenzione sul tuo canale ma non ha, nei fatti, nessuna reale influenza su quello che l’algoritmo può pensare di te. Se vuoi approfondire l’argomento puoi leggere Come usare YouTube per attrarre traffico.
Finché non pubblichi, l’algoritmo di te non può pensare nulla perché gli utenti non ti conoscono e quindi non ci sono interazioni da valutare.
E se ancora non hai aperto un tuo canale, il consiglio che ti diamo è di cominciare subito a lavorare anche su questa piattaforma perché il numero degli utenti che vivono dentro YouTube è già altissimo e non farà altro che crescere.








