Possedere un sito WordPress per promuovere la tua attività è un passo importante. Ma il sito non deve solo rappresentare al meglio quello che fai e quello che sei, deve anche fornire una esperienza utente che sia chiara e allo stesso tempo piacevole per quelli che lo utilizzano e lo attraversano.
Si tratta quindi di avere una buona UX del tuo sito WordPress. Cerchiamo però di capire come si valuta una UX e quali sono i test che puoi condurre sul campo, prima e dopo aver pubblicato la tua prima pagina.
Che cos’è la UX e perché è importante per il tuo sito WordPress?
Con l’espressione UX, che sta per user experience, si intende tutto quello che un utente generico può provare e pensare mentre si sposta tra un menu e l’altro, mentre clicca su un pulsante o su un altro all’interno di uno stesso sito web o, più in generale, di qualunque pezzo di software.
Esistono esperti che si occupano proprio, per esempio, di quella che è la esperienza utente di chi usa un sistema operativo o un browser. Esistono esperti che si occupano anche di valutare l’esperienza utente non solo del lato software ma anche dell’hardware.
Perché il modo in cui un utente viene indirizzato, costretto, sospinto, a fare qualcosa lascia una sensazione. Quella sensazione si lega al pensiero che poi l’utente si fa del sito o del brand. Diventa quindi molto importante che l’esperienza sia positiva per ottenere i risultati che ci si è prefigurati.
La UX del tuo sito WordPress deve trasmettere tutta una serie di sensazioni positive, in modo che quelle sensazioni positive si trasformino in pensieri positivi riguardo la tua attività e trasformino un utente passeggero in un cliente pronto a fare il passo successivo.
L’esperienza utente si valuta di solito prima che un sito web venga pubblicato ma è chiaro che si possono anche fare dei controlli in itinere. Per questo devi anche tenere d’occhio quali sono i comportamenti degli utenti una volta che si trovano sul tuo sito.
Cosa costruisce una buona UX?
Abbiamo parlato finora in generale del fatto che una buona UX è frutto di una buona esperienza degli utenti su un determinato sito. Ma cosa si intende per buona esperienza? Alcuni aspetti sono più tecnici altri sono più stilistici.
Perché il tuo sito abbia una buona UX innanzitutto deve essere performante. Questo significa che devi assicurarti che sia rapido nel caricamento, che gli elementi più importanti, quelli che di solito si trovano nella parte alta delle pagine, si carichino tutti e che non ci siano spostamenti perché qualche pezzo è in ritardo.
La velocità deve poi accompagnarsi anche alla reattività: ogni volta che un utente tocca o clicca, il contenuto deve essere richiamato e mostrato nel più breve tempo possibile. Da non sottovalutare poi anche l’esperienza da mobile.
Il numero delle persone che usano un PC per navigare in rete si assottiglia ogni giorno e, di contro, aumenta quello delle persone che navigano da mobile o da tablet. E se i tablet hanno, più o meno, le stesse proporzioni dello schermo di un PC, per quello che riguarda i cellulari (che sono il più delle volte utilizzati in verticale) è importantissimo che il tema che hai scelto sia un tema responsive in grado di riadattare tutti gli elementi anche allo spazio ridotto e verticalizzato degli schermi degli smartphone.
Non devono esserci menu da rincorrere e pop up fastidiosi che occupano inutilmente lo spazio. Quello che stai cercando di fare è rendere la UX del tuo sito WordPress piacevole.
Piacevole significa veloce, piacevole significa semplice, piacevole significa da ultimo veritiero.
È importante che tutti gli elementi della esperienza utente siano in grado di trasmettere una sensazione di trasparenza. Un valore che chiaramente deve essere tenuto in giusto conto da chi ha un e-commerce ma non solo.
Accanto alla velocità di caricamento degli elementi c’è poi il modo in cui gli elementi sono disposti nelle pagine. Facilità e trasparenza in questo caso si declinano con menu che sono chiari e o sempre presenti oppure facili da richiamare all’occorrenza. Senza dimenticare che il tuo pubblico potrebbe essere composto da persone con capacità diverse dall’utente medio cui tutto sempre è destinato.
Una volta che hai costruito il tuo sito WordPress devi poi sottoporlo ad una serie di stress test (oppure affidarti ad esperti che fanno questo di mestiere), per scoprire se i passaggi da una pagina all’altra, da una sezione all’altra funzionano o se non ci sono click inutili che si possono eliminare.
Non c’è niente di peggio per un utente avere la sensazione di dover cliccare inutilmente per raggiungere un contenuto che altrove è in bella mostra. Per avere una valutazione indiretta della UX del tuo sito WordPress può essere interessante, a tal proposito, anche andare a vedere quello che fanno i tuoi competitor.
Chi si muove nella stessa nicchia tende a creare siti web che, pur con vari strati di personalizzazione, in alcuni casi si assomigliano molto. Se un utente si aspetta dal tuo sito una determinata esperienza devi essere sicuro che quella esperienza di base ci sia.
La UX del tuo sito WordPress, tra plugin e feedback
Per ottenere la UX ottimale è chiaro che puoi fare ricorso a tutta una serie di plugin. Esistono, per questo scopo, ottimi plugin che per esempio ti aiutano a migliorare le performance di caricamento e la velocità degli elementi che compongono il tuo sito.
Ci sono poi quei plugin che possono indirizzarti verso miglioramenti generali, fornendoti consigli e spunti. Ci sono anche alcuni plugin che sono pensati appositamente per metterti in contatto con gli utenti e poter chiedere loro cosa pensano della UX del tuo sito WordPress.
Il feedback degli utenti è fondamentale perché, anche se i plugin sono un ottimo punto di partenza, sono comunque pensati per situazioni un po’ generiche e potrebbero non cogliere le particolarità di quello che tu offri al pubblico verso cui ti rivolgi.
In questo, coinvolgere il pubblico aiuta non solo a migliorare l’esperienza utente ma anche a far sentire gli utenti stessi parte di qualcosa. Quando ci viene chiesta la nostra opinione, ci sentiamo in un certo senso un po’ più importanti e siamo poi più propensi a dare fiducia a chi a sua volta l’ha data a noi.
Un altro modo per ottenere dai tuoi utenti un consiglio è quello di portare avanti dei test AB, in cui una parte del pubblico naviga sul sito che ha determinate caratteristiche mentre un’altra parte di pubblico naviga sul sito in cui una delle caratteristiche è stata modificata. I test AB sono un ottimo modo per scoprire quello che funziona e quello che può essere migliorato ma devi prestare molta attenzione a come li proponi. Sarebbe opportuno infatti concentrarti su un elemento per volta, in modo tale da poter avere un feedback reale e sostanzioso.
Alcuni plugin invece esistono per seguire quello che fanno gli utenti all’interno del sito e per raccontartelo. Sono plugin di solito pensati per i siti di e-commerce: il loro scopo è quello di scoprire i cosiddetti colli di bottiglia, dove l’esperienza degli utenti potrebbe arenarsi mandando in fumo la possibilità di effettuare una vendita.
Un ultimo consiglio, che vale sempre, è quello poi di ricordare che l’esperienza utente nel tempo cambierà. Abbiamo per esempio parlato del fatto che adesso moltissime persone utilizzano lo smartphone, qualcosa che 10 anni fa o 15 anni fa non era contemplato in nessun manuale per la UX perfetta.
Nuovi device, per esempio gli indossabili, cambieranno nel futuro l’esperienza utente e quindi anche il modo in cui il tuo sito parla al tuo pubblico. Quella che adesso è una buona UX per il tuo sito WordPress tra 5 anni potrebbe non esserlo. Dovrai quindi continuare a lavorare e a parlare con il tuo pubblico.