WordPress 6.9 è qui. Dedicato a Gene Harris, mostro sacro del jazz come è ormai sempre tradizione per le release di WordPress, vediamo cosa c’è di nuovo in questo aggiornamento che è l’ultimo dell’anno.
Se cercate ispirazione per la vostra colonna sonora di Natale, vi consigliamo di cominciare a farvi una playlist con i brani interpretati dai jazzisti che compongono l’ispirazione per le varie release di WordPress.
Scherzi a parte, siamo qui per guardare alla nuova versione del CMS più famoso del pianeta.
Il rilascio di WordPress 6.9 c’è stato nelle ultime ore ed è quindi giusto cominciare a guardare da vicino le nuove funzionalità, gli aggiustamenti e i cambiamenti che ci sono rispetto alle versioni precedenti, per decidere poi quando e come migrare il tuo sito sulla nuova piattaforma.
Rilascio di WordPress 6.9: Ecco le novità più interessanti
Quelle che vedremo in questa carrellata sono le novità più dirompenti per chi utilizza WordPress per costruire siti web. E non importa se è il tuo o se lavori per altri clienti.
Le novità vanno dalla possibilità di avere commenti in tempo reale, alla creazione di nuove opzioni per il testo all’interno dei blocchi, fino a un comodo menu in cui è possibile trovare tutte le funzionalità più utilizzate.
Ci sono poi chiaramente miglioramenti alle performance e all’accessibilità, oltre alle Abilities API, di cui parleremo più diffusamente più avanti.

Un passo avanti nella collaborazione reale
Se avete mai lavorato con un team sparso per il mondo, avete probabilmente fatto affidamento sulle email, sui messaggi attraverso piattaforme come WhatsApp, Telegram, Figma o ClickUp. Ma non c’era ancora modo, a meno di non essere fantasiosi, di lasciare dei commenti direttamente all’interno dei blocchi di un sito web perché gli altri possano vederli in tempo reale e magari anche rispondere.
La prima novità interessante riguarda quindi un altro passo avanti in quel modo di costruire siti web collaborativo di cui si è parlato a più riprese nel corso di questo 2025. Le note possono essere aggiunte direttamente a qualunque blocco; si possono così lasciare informazioni per gli altri, sottolineare quello che è stato modificato, oppure fare domande.
La Command Palette: cosa puoi farci?
Un altro interessante aggiornamento è quello che WordPress definisce Command Palette. Si tratta di un menu in cui si ritrovano gli strumenti o le shortcut più utili per spostarsi da un elemento all’altro del sito web e addirittura passare dalla dashboard alla costruzione dei contenuti con pochi click.
Sembra una funzione ispirata a quello che succede in molti software dotati di diverse sezioni, in cui è possibile avere sotto mano, con una combinazione di tasti specifica, le funzioni più importanti.
Resta da capire se quello che appare in questa Command Palette può essere personalizzato per avere esattamente solo quello che si usa di solito. La demo mostra come si tratti di una sorta di funzionalità di ricerca con teletrasporto integrato. Il che, già di per sé, è utilissimo.
I nuovi blocchi
Ci sono, tra le novità, alcuni nuovi blocchi, il che è un’ottima notizia per chi ha già fatto il salto e utilizza Gutenberg anziché l’editor nella sua forma tradizionale. I nuovi blocchi sono:
- Accordion,
- Terms Query,
- Time to Read,
- Math,
- Comments Link,
- Comments Count.
Accordion è in realtà una struttura di blocchi che si può sistemare nel pannello laterale e poi importare. Se volete vederlo in azione, vi rimandiamo al post ufficiale nella parte del blog di WordPress dedicato ai developer.
Terms Query è invece simile al blocco che è già presente che riguarda le query, ma con alcune novità soprattutto per quello che riguarda la configurazione e le opzioni a disposizione.
Time to Read è in pratica un blocco che mostra ai lettori la quantità di parole di un testo oppure il tempo che potrebbe essere necessario per arrivare in fondo.
Per chi si occupa di blog o siti che hanno a che fare con la matematica, il blocco Math permette di inserire facilmente anche formule matematiche molto complesse.
Gli ultimi due blocchi, Comments Link e Comment Count, già noti da tempo, in questa release sono usciti dallo stato sperimentale. Sono quindi ufficialmente blocchi di WordPress.
Novità per chi lavora con la Tipografia
Una novità, che un po’ come il blocco dedicato alle formule matematiche sembra avere un pubblico ridotto ed è quindi interessante che ci sia, riguarda una nuova opzione a livello tipografico per i blocchi di testo.
Si ritrova sia nei paragrafi sia nelle intestazioni e si tratta di un modo automatico in cui la dimensione del testo viene automaticamente scalata in base allo spazio che è stato costruito. Questo significa che non dovrai più andare a tentativi mentre cerchi di sistemare i testi sui tuoi banner.
Gli Aggiornamenti di Performance e Accessibilità nel rilascio di WordPress
Con la nuova release, WordPress tenta tra le tante cose di diventare più veloce e responsive, in maniera tale che gli utenti siano contenti e che i gestori di siti web abbiano quella marcia in più che serve, ora più che mai.
Dentro WordPress 6.9 è stato per esempio oggetto di lavoro il valore LCP (Largest Contentful Paint) per i temi classici, come pure sono state ottimizzate le query nei database, è stato raffinato ulteriormente il caching e c’è anche un nuovo buffer per l’output dei template che a sua volta, questo si legge sul sito ufficiale di WordPress, servirà da trampolino per le ottimizzazioni che arriveranno.
Anche sul fronte dell’accessibilità ci sono stati trenta aggiustamenti nell’esperienza Core di WordPress. Per esempio, le tecnologie che assistono nella navigazione ora non hanno più l’ingombro di contenuti CSS non necessari.
È stato poi migliorato il posizionamento del cursore e la reazione automatica in caso di suggerimenti di auto-completamento. Se vuoi entrare nel dettaglio, ti rimandiamo alle note di rilascio ufficiali.
Abilities API
Una delle novità che è destinata a cambiare le cose nel futuro è la Abilities API. Si tratta di un modo in cui i developer possono registrare, validare ed eseguire azioni a prescindere dal contesto.
Questo potenzialmente porterà miglioramenti e un’esperienza di WordPress più connessa.
È chiaro che si tratta di un aggiornamento che ha strettamente a che fare con quel futuro di agenti di intelligenza artificiale che sembrano essere ovunque. L’utilizzo proprio di Abilities API permetterà lo sviluppo di integrazioni più approfondite e complesse.
Nella pratica, le abilities sono contenitori di funzionalità. Possono essere immaginate come dei piccoli blocchi autosufficienti che vengono richiamati e utilizzati di volta in volta nel loro complesso.
All’interno delle abilities si trovano quindi gli input, gli output, i permessi e il comportamento logico.

Dovresti aggiornare il tuo sito immediatamente?
Quando si parla delle nuove versioni di WordPress, è chiaro che si parla di un aggiornamento molto importante rispetto a quelli che possono essere gli aggiornamenti sparsi nel corso dell’anno e che servono per esempio a chiudere potenziali falle della sicurezza o a risolvere dei bug.
Ed è quindi chiaro che si senta l’urgenza di passare immediatamente alla nuova versione.
Ed effettivamente dovresti aggiornare la versione di WordPress su cui ruota tutta la tua attività il più presto possibile.
Ma non immediatamente. Prima di cambiare la versione di WordPress con cui è costruito il tuo sito web, devi necessariamente assicurarti di avere un backup del tuo sito funzionante così com’era adesso. Perché anche se la versione di WordPress si aggiorna, potresti avere installati dei plugin o dei temi (o parte di plugin o parte di temi) che non sono compatibili con la nuova versione.
Se non hai una versione di backup a cui tornare, ti trovi con un sito rotto per il quale tornare indietro è di certo complesso.
Prima di fare il grande salto, quindi, il consiglio, oltre al backup, è quello di creare un sito di staging in cui vedere com’è WordPress 6.9 alla prova dei fatti con l’architettura che tu hai costruito.
Se ti rendi conto che tutto funziona alla grande e che non ci sono problemi, puoi eseguire l’aggiornamento al nuovo WordPress con poche ansie.
Attenzione da ultimo a tenere sotto controllo quello che succede dopo e a mantenere comunque il backup della versione precedente.
Alcuni problemi potrebbero emergere solo dopo il rilascio o magari nel momento in cui ti arriva l’aggiornamento di un elemento accessorio.
E nel momento in cui ci saranno gli aggiornamenti dei plugin o del tema, esegui questi aggiornamenti uno alla volta. Si tratta di una operazione un po’ tediosa ma necessaria per garantire che tutto funzioni correttamente.
Se controlli i plugin uno alla volta, potrai infatti accorgerti immediatamente se qualcuno di questi fa i capricci, disabilitarlo ed evitare problemi.







