Come scegliere un dominio efficace per il tuo sito web
Apri l'indice dei contenuti
Scegliere un dominio web e acquistarlo è come decidere di sposarsi.
Una volta che decidi il tuo dominio, il tuo sito verrà conosciuto con quel nome, e intendo esattamente quel nome.
Se a un certo punto, dopo che il tuo sito è già avviato, cambi idea e decidi di utilizzare un altro dominio, anche cambiare una sola lettera confonderà gli utenti.
Ti consiglio, dunque, di riflettere bene su questa scelta, e in questo articolo ti darò dei suggerimenti su tutto quello che devi considerare nella scelta del dominio.
Creare un sito web, così come creare un blog, comporta un grande investimento di tempo e denaro, perciò devi assicurarti che il dominio scelto rappresenti al meglio ciò di cui tratterai.
La scelta del dominio ha un impatto sia nel modo in cui i tuoi visitatori ti percepiranno, sia nel modo in cui i motori di ricerca prenderanno in considerazione il tuo sito.
Ma facciamo una precisazione su quest’ultimo punto.
Non mi riferisco alla presenza o meno di parole chiave nel nome di dominio.
Solo in passato Google tendeva ad analizzare le parole usate nel dominio per poi verificare se ci fosse una corrispondenza con la query dell’utente.
Adesso non è più così, perché i motori di ricerca si concentrano su altri aspetti e vanno alla ricerca di parole chiave all’interno del contenuto della pagina.
L’URL continua comunque ad avere una certa importanza sotto il punto di vista delle keyword, in particolare per quanto riguarda lo slug. Lo slug è la parte che compare dopo il dominio e contrassegna la pagina.
Qui è importante che le keyword siano presenti per identificare fin da subito quale sia l’argomento trattato.
In ogni caso, è sicuramente utile usare le parole chiave all’interno del dominio, poiché aiuterà i tuoi utenti a identificare il tuo sito con l’argomento in questione.
Il fatto che i motori di ricerca abbiano un certo interesse nei confronti del tuo domino ha a che fare soprattutto con la storia del dominio.
Prima che lo utilizzassi tu, era già stato usato in passato?
E qual era la reputazione di quel nome?
Anche l’estensione ha un certo valore.
Per esempio, c’è sicuramente una differenza tra un dominio .it e un dominio .fr.
Approfondiamo questo aspetto e anche molti altri, in modo che tu possa capire come scegliere un dominio efficace per la tua attività online.
Scegliere un dominio per il tuo sito web
Prima di iniziare, chiariamo esattamente che cos’è il dominio.
Il dominio è l’indirizzo del sito, nella forma (esempio) www.ilmiosito.it.
Attenzione, c’è differenza fra nome del sito e nome del dominio.
In questo articolo parliamo nello specifico di come scegliere un dominio web. Il nome del tuo sito, ossia il titolo che vorrai dargli, può anche essere diverso.
Per esempio, il mio blog ha il dominio sos-wp.it (col trattino) e il nome del sito è SOS WP (senza trattino), che coincide con il mio brand.
Nulla mi vieterebbe, però, di scegliere come nome del sito qualcosa del tipo “Pronto Soccorso WordPress”.
Quindi, è sicuramente meglio che ci sia una certa corrispondenza fra la scelta del nome del sito e la scelta del dominio, ma effettivamente non si tratta della stessa cosa.
Chiarito questo aspetto, possiamo andare avanti.
Per realizzare un sito, dovrai scegliere un dominio e acquistare un piano hosting, ovvero lo spazio “fisico” dove risiederanno i suoi file.
Se vuoi registrare subito il tuo dominio per WordPress e sottoscrivere un piano hosting, guarda la mia video guida su come installare WordPress.
Prima di andare su ServerPlan, SiteGround o qualunque altro provider di domini ecco cosa devi sapere.
1) Devi scegliere un dominio che spieghi di cosa tratti il sito
Pensa in estrema sintesi…
Se tratta di argomenti riguardanti i cuccioli di Labrador per esempio, il dominio non deve essere www.animalichepassione.it, ma piuttosto www.cucciolidilabrador.it.
Un nome di dominio troppo generico potrebbe non comunicare con chiarezza ciò di cui ti occupi.
Al contrario, un nome troppo specifico potrebbe allontanare persone interessate a diversi aspetti del tuo settore, perché non hanno capito che possono ugualmente rivolgerti a te.
Verifica se il dominio è disponibile, altrimenti puoi provare altre versioni, tipo, riprendendo l’esempio fatto sopra:
www.cucciolilabrador.it
www.cuccioli-labrador.it
www.icucciolidilabrador.it
2) Se non hai un marchio forte, scegli un nome descrittivo
Scegliere un dominio che rappresenti un brand (aziendale o personale) anche all’inizio dell’attività è un terno al lotto.
Se questa è la tua decisione, dovrai essere molto abile nelle attività di marketing per far conoscere il tuo marchio offline ma anche online attraverso altri canali, ad esempio sui social o tramite la pubblicità.
Se stai cominciando con la tua attività e ancora non sei molto conosciuto, non serve a molto usare il tuo brand come dominio. Non servirà a farti conoscere e il tuo dominio non spiegherà quale sia il tuo settore.
Decidi quindi cosa ti conviene fare:
- potrai usare il tuo marchio, ma accetta che il dominio non comunicherà quale sia il tuo settore, almeno all’inizio;
- potrai scegliere un dominio che descriva il tema che tratti in modo tale che le persone possano capire subito la tua nicchia di mercato (come con i cuccioli di labrador).
3) Ricorda che i motori di ricerca prendono in considerazione il dominio
Come già accennato all’inizio, il dominio interessa a Google non tanto per quanto riguarda le keyword, bensì per altri dettagli.
Questa tendenza a non prendere in considerazione le parole chiave in un dominio si è già palesata da qualche anno a questa parte, ma di recente John Mueller l’ha confermato in un’intervista sul canale YouTube Google Search Central.
Questo discorso vale anche per quanto riguarda le nuove estensioni, come .shop, .jobs, .agency.
Secondo ciò che afferma Google, non c’è una possibilità di posizionarsi meglio per le offerte di lavoro se usi un dominio .jobs rispetto all’uso di un semplice .it.
Ha invece un certo valore l’uso dell’estensione per quanto riguarda l’area geografica. Se ti rivolgi ad un pubblico prevalentemente francese, non usare il .it, bensì il .fr.
Per i motori di ricerca è inoltre importante la reputazione di un dominio.
Se qualcun altro in passato ha utilizzato il dominio da te scelto, ma ne ha fatto un pessimo uso, ad esempio tramite attività di spam, potresti avere difficoltà ad ottenere buoni risultati.
Per maggiori informazioni su questo aspetto, leggi il Punto 8.
Se vuoi sapere cos’è la SEO, prendi un po’ di tempo e leggi i miei 50 consigli SEO per chi parte da zero.
4) Nome del sito per vendere online: se puoi scegli il .com
Oltre al nome del tuo dominio, devi scegliere un dominio di primo livello, ossia l’estensione.
Il .com è l’estensione più popolare del web. Chiaramente indica la parola “Commercio”, quindi è sicuramente l’estensione ideale per comunicare ai tuoi utenti che sul tuo sito ci sono dei prodotti in vendita.
Se usi il .com insieme alle parole chiave che descrivono il tuo settore, il messaggio che comunichi è “Io vendo XYZ!”
Ad oggi, sono disponibili tantissime altre estensioni nate apposta per chi vende online. Puoi quindi scegliere un dominio efficace utilizzando queste estensioni:
- .biz o .business – entrambi sono indicati per le aziende e il commercio;
- .buy – esprime chiaramente il fatto che su questo sito si compra qualcosa;
- .shop e .store – ideali per un eCommerce, poiché indicano che si tratta di un negozio.
5) Scegli un dominio breve e diretto
sos-wp.it è un dominio breve e diretto.
Ti comunica che su questo sito ti aiutiamo con WordPress.
Avrei potuto scegliere www.comeusarewordpressdazeroperprincipianti.it ma come già avrai capito… non è il caso di usare domini lunghi, illeggibili e difficili da ricordare.
Ricorda: meglio essere breve e andare dritto al punto.
Ti consiglio anche di evitare i giochi di parole. Possono causare confusione o non essere compresi da tutti.
Un esempio è la situazione in cui una parola del dominio termina con la stessa lettera della parola successiva.
Come fare in questi casi?
Mantenere le due vocali?
Oppure lasciarne solo una?
E inoltre, gli utenti riusciranno a ricordare facilmente se c’era una sola vocale oppure due?
Il mio consiglio è di evitare, se possibile, che si verifichino tali situazioni.
6) Come scegliere un dominio efficace: opta per un nome dominio facile da scrivere
Se i tuoi visitatori troveranno il tuo sito interessante e utile, ci sono ottime possibilità che vorranno tornarci.
Mettili allora in condizione di poterlo fare in qualsiasi momento, non solo ricordando il tuo nome ma anche usando un nome facile da scrivere.
Quante volte ti capita di sentire il dominio di un sito, e al momento di digitarlo ti ritrovi a pensare “Sì, ma… come si scrive?”
Evita quindi che i tuoi potenziali visitatori si facciano troppe domande.
Ricorda, inoltre, che non è possibile utilizzare simboli all’interno del dominio. Sono ammessi, infatti, solo i caratteri alfanumerici e il trattino.
Questo significa che potrai utilizzare solamente le lettere e i numeri. Per quanto riguarda il trattino, puoi usarlo a patto che non compaia né all’inizio né alla fine.
7) Meglio it o com? Dipende
Come detto sopra, scegliere un dominio con estensione .com è utile ma, se operi principalmente in Italia, va benissimo anche il .it.
Queste estensioni non solo trasmettono maggiore professionalità, ma permettono anche agli utenti di raggiungere il tuo sito più facilmente.
Infatti, è probabile che i tuoi utenti memorizzino il nome del tuo blog e non prestino molta attenzione all’estensione.
Quando vorranno tornare sul tuo sito, potranno digitare il tuo nome, provare ad aggiungere l’estensione .com o .it, e troveranno le tue pagine senza dover fare troppe ricerche!
8) Wayback Machine: prima di comprare il dominio per sito web usa questo tool
Prima di acquistare un dominio per sito web è sempre buona regola fare un controllo su Wayback Machine.
Usando questo strumento, basta inserire il dominio che hai scelto sulla pagina web per verificare che in passato questo nome non sia stato usato per ospitare contenuti offensivi o inappropriati.
Se è così, è consigliabile evitare di usare questo dominio.
Per usare questo servizio, digita il dominio nel campo di ricerca e premi invio.
Vedrai una timeline e un calendario.
Seleziona prima di tutto un anno, poi scegli dal calendario una data nella quale compare un cerchio colorato.
Significa che in questa data è stato fatto uno screenshot interattivo del sito.
Clicca sull’orario per visualizzare la schermata.
Puoi anche navigare all’interno del sito e cliccare sui link.
9) Ragiona a lungo termine
Se vuoi creare un sito di successo che resisterà con il passare del tempo, è meglio scegliere un dominio forte, che non sia legato ai trend momentanei.
Assicurati che anche fra 10 anni il tuo dominio sarà ben riconoscibile e attuale.
Usare parole che facciano riferimento a una moda attualmente molto diffusa, potrebbe sembrarti una buona strategia per catturare l’attenzione.
Ma riflettici bene, al momento in cui questa moda passerà, il tuo dominio sembrerà antiquato e obsoleto.
10) L’oro è nella nicchia
A meno che tu non sia un magnate del business con milioni di euro di budget a disposizione da spendere in pubblicità, mantieni fede alla linea del buon web marketer.
Punta una nicchia e conquistala.
Se tratti di passeggini per bambini dai 2 ai 3 anni, evita di acquistare un dominio generico e mantieniti all’interno del tuo contesto.
Un esempio? www.passegginiperbimbi.com
11) Dominio plurale o singolare?
Fa poca differenza se il tuo dominio targhetizza la tua nicchia usando un plurale al posto del singolare.
Quindi se uno dei due è già preso, opta per l’opposto. Ma occhio al copyright!
Per accertarti di non scegliere un dominio che violi i diritti di un marchio, consulta il sito tmdn.org.
Basterà inserire il nome da te scelto per effettuare una ricerca a livello internazionale e verificare se si tratta di un marchio registrato.
12) Gli articoli non servono
Evita di acquistare domini includendo gli articoli (il, lo, la, i, gli, le).
Questi non servono al fine dell’indicizzazione dei motori di ricerca e allungano il dominio, causando talvolta anche un po’ di confusione.
Se puoi evitali. Ripeto, sono inutili.
Mantienili solamente se fanno parte del brand o hanno un significato particolare.
Ad esempio, alcuni nomi di quotidiani italiani hanno l’articolo “il” davanti (Il Sole 24 ore), di conseguenza, ha senso che esso sia incluso nel nome del dominio (ilsole24ore.com).
13) Comprare dominio: fallo per almeno 3 anni!
I motori di ricerca sanno per quanto tempo il tuo dominio è registrato.
Se lo acquisti per un anno dai l’impressione che non sei qui per restare e quindi non dai un’immagine autorevole del tuo sito (psicologia folle dei motori di ricerca).
Scegli con attenzione il tuo nome WWW.
E mi raccomando di comprare un dominio sempre per almeno 3 anni.
Se incontri delle difficoltà o hai bisogno del nostro consiglio, contattaci attraverso la nostra Assistenza WordPress.
14) Se hai un nome unico, acquista tutte le sue varianti
Se hai scelto un dominio dal nome unico e vuoi assicurarti che nessuno possa creare un sito su un dominio vagamente simile al tuo… acquista tutte le varianti di quel nome e tutte le estensioni.
Certo, forse proprio tutte è un po’ esagerato, considerato che ormai i domini di primo livello sono centinaia, però almeno assicurati di registrare sia il .it che il .com.
Difendi il tuo dominio bloccando le strade di accesso alla tua nicchia ad altri potenziali contendenti.
15) Se sei a corto di idee… fatti suggerire!
Se sei molto indeciso e l’unica cosa che ti è chiara è solo l’argomento del tuo sito, fatti aiutare dagli strumenti online.
Esistono, infatti, dei siti come Lean Domain Search o Bustaname che permettono di generare automaticamente un dominio, partendo dalle keyword inserite da te.
Magari dai risultati di questi strumenti non troverai il nome perfetto, ma potresti prendere spunto per il nome adatto a te.
Anche Namecheap offre un pratico strumento per aiutarti a scegliere il dominio.
Basterà attivare la Beast mode e selezionare le modalità di trasformazione delle parole da te inserite.
Per esempio, attivando Append suffix/prefix verranno generati dei suggerimenti includendo anche l’aggiunta di prefissi o suffissi alla parola da te inserita.
16) Trademark: proteggi l’unicità del tuo marchio
Sempre se hai un nome unico che non vuoi che venga usato da altri, assicurati di registrare subito il trademark del tuo sito.
Per prima cosa, come suggerito al paragrafo 11, assicurati che non esista già un marchio registrato con quel nome, o uno molto simile che potrebbe causare confusione.
Trovi tutte le informazioni su come registrare un marchio in Italia sulla pagina Marchi del sito del MISE.
17) Pensa alla tua audience
Quando scegli il tuo dominio pensa a chi verrà a trovarti.
Cosa si aspettano di trovarci?
Chi saranno i tuoi visitatori tipo?
Che età hanno?
Prendi in considerazione anche la psicologia dei tuoi utenti prima di scegliere il nome del tuo sito!
Per esempio, se ti rivolgi ad un pubblico molto giovane, e l’argomento trattato non è particolarmente serio, puoi utilizzare termini comuni nello slang dei ragazzi.
18) Pensa ai Social Networks
Cerca di vedere come potrebbe apparire il tuo dominio quando il tuo sito viene condiviso sui canali social. In questo modo avrai una linea di massima da seguire per favorire la diffusione dei tuoi contenuti.
Fa un’escursione su Facebook, Twitter e Google Plus e controlla dove appare il dominio di altri siti.
Quindi, usa la console Google per modificare temporaneamente l’HTML cambiando il dominio visualizzato.
Come si fa?
Usando Google Chrome, fai doppio click sulla pagina web e seleziona Ispeziona Elemento.
A quel punto modifica nell’HTML l’indirizzo del sito che hai trovato inserendo il tuo. Per maggiori informazioni su come lavorare con i codici HTML, dai un’occhiata al modulo HTML video corso WordPress.
Studia con attenzione come si vede il tuo potenziale dominio e scegli quello che ha un impatto visivo maggiore.
Per esempio, nell’immagine qui sotto ho sostituito SOS WP sia nel titolo della pagina che nel nome utente, con un nome di prova:
19) Scelta dominio con o senza trattini?
Molto si può dire sull’utilizzo dei trattini (sos-wp.it per esempio) all’interno del dominio.
A mio giudizio, cosi come di altri web master, non c’è differenza fra un sito che il trattino e uno che non la ha. Nel caso di sos-wp.it ho trovato che il trattino aiutasse la comprensione dell’obiettivo del sito: aiutare le persone che vogliono usare WordPress.
Di sicuro, però, usare troppi trattini può essere fastidioso. Evita forme come il-mio-nuovo-sito.it. Un trattino per separare due parole può aiutare, ma troppi trattini diventano difficili da digitare e creano confusione e disordine.
20) Come scegliere un dominio efficace con o senza numeri
Anche sull’utilizzo dei numeri nel dominio, no problem!
Basta che siano rilevanti al tuo marchio e/o a quello che i tuoi utenti si aspettano di trovare.
Non ci sono limitazioni o penalizzazioni da parte dei motori di ricerca per i siti web che usano i numeri.
Inoltre, potrebbero aiutare a trasmettere un messaggio.
Pensa per esempio alla formula “123 + parola chiave”. Potrebbe esprimere immediatezza nel raggiungere un obiettivo o nell’offrire un servizio.
Il numero 100 può indicare abbondanza. Il numero 101 indica qualcosa di più dell’abbondanza.
Evita magari il numero 404… è il codice di errore delle pagine non trovate, potrebbe far pensare che il tuo sito non esiste!
Come vedi da questi semplici esempi, anche i numeri hanno un significato, quindi cerca di usarne uno che rafforzi il messaggio che intendi comunicare.
21) Nome dominio: vietato copiare!
Scegliere un dominio troppo simile a un altro già esistente potrebbe essere l’errore più grave. Stai attento a non utilizzare un nome simile a quello di un tuo concorrente per cercare di rubargli mercato.
Se si tratta di un marchio registrato, di cui abbiamo già parlato sopra, potresti finire in tribunale e dover pagare ricchi salassi.
Anche se non si tratta di un trademark, evita comunque di utilizzarlo. Rischi di fare la figura del concorrente sleale e la tua reputazione di sicuro non ne gioverebbe.
Gioca pulito e punta a quello che i tuoi utenti stanno cercando.
22) Pensa al look, anche sul nome
Anche un dominio ha la sua estetica.
Chiediti come si vede quando è scritto su un browser.
Fai dei tentativi scrivendo sulla barra di ricerca del tuo browser il dominio che vorresti acquistare.
In questo modo sarai sicuro che il modo in cui il tuo dominio si presenta… sarà davvero accattivante!
Pensa anche all’aspetto del tuo dominio quando dovrai creare le email personalizzate.
Conclusione
Hai scelto il dominio per il tuo sito web?
Forse hai pensato a più di un nome e adesso devi fare una selezione. Verifica subito se i domini che ti sono venuti in mente sono disponibili.
Negli ultimi 5 anni ho acquistato oltre 50 domini, di cui parecchi tramite SiteGround.
La maggior parte non li ho mai usati perché non rispettavano le caratteristiche descritte in questi 22 punti. Come al solito, sbagliando si impara.
Ti svelo un segreto: in realtà, io ho una vera e propria mania di acquisto compulsivo di domini, non posso farci nulla!
Ho l’abitudine di comprare un dominio ogni volta che me ne viene in mente uno interessante, così mi assicuro che rimanga in mio possesso finché non posso dedicarmi alla creazione del sito web.
Ti assicuro che mi è capitato, infatti, di scegliere dei bellissimi domini, accertarmi che fossero liberi, e poi rimandare l’acquisto.
Sai cos’è successo?
Beh, nel giro di pochi giorni ci aveva già pensato qualcun altro, e mi ha anticipato.
Se stai per avviare un’attività online e ti viene in mente un dominio con tutte queste caratteristiche, non esitare e acquistalo subito. Anche se ancora non sei pronto a creare il tuo sito.
Approfitta delle offerte che trovi su ServerPlan, GoDaddy o su Namecheap. Spesso trovi domini a costi estremamente bassi, addirittura a meno di un Euro.
Se sarai più furbo di me, ti risparmierai qualche centinaio di euro e andrai dritto al punto acquistando un dominio chiaro, esplicito e memorabile.
E poi può essere un buon metodo per far crescere la tua motivazione: se hai già il dominio, in qualche modo sai di aver già iniziato la tua attività online, quindi sarai spinto ad andare avanti e realizzare il tuo progetto.
Hai già trovato un dominio efficace, hai già un pezzettino di vittoria in tasca.
Vuoi qualche consiglio in più?
Hai qualche suggerimento che ti piacerebbe condividere?
Commenta nel box qui sotto.
Grazie per le info – direi esaustive.
posiederle consa ne pensa?..
sto scegliendo un dominio per un a start up di maglie in cashmere
lei cosa ne pensa… :
1 nome cognome + cashmere.com
2 nome cognome. com?
grazie!
d
Ciao Daniela, aggiungere la parola cachmere può rafforzare l’immagine del prodotto. Evita però di creare un dominio eccessivamente lungo. Un’alternativa può essere semplicemente cognome + cachmere. Grazie a te, continua a seguirci!
Buongiorno, ottimo articolo, che ne pensate della & ? o è meglio sostituirla con una semplice e ? grazie
Ciao Davide, è possibile utilizzare solo caratteri alfanumerici, ossia lettere e numeri, e l’unico simbolo consentito è il trattino (-). Non puoi quindi utilizzare la &. Un saluto!
Ciao ragazzi,
nel momento in cui le estensioni principali sono occupate… cosa ne pensate del .biz?
Ciao, meglio per siti ecommerce o comunque legati al mondo del business. Un saluto e buon lavoro!
Complimenti articolo completo ed esaustivo pur essendo anziano mi hai dato la forza di provarci e se avrò bisogno mi permetterò di disturbarti. Grazie.
Ottimo Federico, grazie del tuo feedback!
Ciao.
Grazie mille per i tuoi consigli. Sono illuminanti.
A tal proposito, sto pensando di aprire un sito e sto valutando tre soluzioni (compatibili con o domini già utilizzati) per la scelta del dominio. Le opzioni sono le seguenti: http://www.ematologo.info; http://www.milanoematologo.it; http://www.ematologo.milano.it.
Vorrei sapere se da un punto di vista di posizionamento e di SEO, l’estensione .info e quella .milano.it e .it si equivalgano. Inoltre laddove dovessi optare per un generico ematologo.info una eventuale pagina ematologo.info/milano si posizionerebbe al pari di milanoematologo.it o ematologo.milano.it in una ricerca con keyword “ematologo Milano” al pari di contenuti e ottimizzazione seo della pagina stessa.
Sperando di non aver abusato della tua disponibilità ti saluto e ti ringrazio ancora.
Mario
Ciao Mario! Il dominio di tipo geografico come milano.it è un importante segnale di localizzazione per i motori di ricerca ma anche per gli utenti, che tenderanno a riconoscere all’istante il luogo in cui ti trovi. Ovviamente è solo una piccolissima parte di tutto il puzzle che compone la SEO di un sito web, quindi i vantaggi non si vedono se tutto il resto non è ottimizzato. Un saluto e buon lavoro!
Buongiorno!
Molti complimenti per il sito e gli articoli, davvero ben fatti e illuminanti.
Mi sto avventurando nella creazione del mio sito personale per promuovere l’attività di libera professionista.
Ho avuto un’idea per il nome, che non volevo fosse nomecognome.it ma qualcosa di più creativo. Mettiamo che il nome trovato che vorrei “bloccare” sia http://www.alfa-beta.it. Ho verificato online se esistesse qualcosa di simile e ho trovato un sito (che si occupa di tutt’altro, di giochi per bambini) che corrisponde al sito http://www.alfabeta.eu e che ha la c del copyright in home page. Se io registrassi il mio sito con il trattino, con ovviamente loghi e contenuti completamente diversi e inerenti la mia professione, potrei avere problemi? Chiedo prima di procedere….grazie mille!
Alessia
Ciao Alessia, non siamo legali ma riteniamo che la c del copyright si riferisca ai contenuti e comunque non indichi per forza un marchio registrato, quindi alpha-beta con il trattino pensiamo possa essere utilizzato. Un saluto!
Ciao,
complimenti per l’articolo e per il sito!
Ho un dubbio quasi uguale a quello di un utente a cui avete già risposto, cioè se sia il caso di usare un dominio in inglese se più avanti ci si vuole rivolgere anche a un pubblico straniero. Voi consigliate il dominio in italiano e poi di reindirizzare verso la pagina in lingua straniera; però visto quanto deve essere complesso gestire un sito multilingue non so se è una buona idea per un principiante perché non saprei da che parte cominciare.
Pensate che usare un dominio inglese per un pubblico, almeno all’inizio, soprattutto italiano possa influire negativamente sulla SEO? Infatti il dominio, inglese, non mi aiuterebbe a posizionare il sito per le parole chiave, italiane.
Ciao Chiara, un ottimo plugin come WPML potrà permetterti di avere un sito multilingua facilmente gestibile, ANCHE usando due domini. Leggi in merito la nostra guida dedicata, un saluto!
Perfetto, grazie mille!
Salve,
articolo molto esaustivo…
vorrei acquistare un dominio per un blog italiano, ma sia .it che .com sono presi.
Cosa ne pensate dell’estensione .eu?
Questa potrebbe inficiare sulla SEO e quindi sulla SERP?
Complimenti per i consigli, scritti in modo semplice e conciso, facilmente comprensibile anche da neofiti del settore.
Avrei una domanda per quanto riguarda l’estensione dei domini.
Le opzioni da voi suggerite sono essenzialmente due: .it e .com
Sto pensando di creare un sito informativo (anche se inizialmente potrei definirlo un blog, per poi ampliarlo). L’estensione .it del dominio a cui sto pensando è già preso (da un blog in disuso che tratta tutt’altro). L’estensione .com non mi piace per via della sua origine (commercial), che sarebbe anche in contrasto coi temi di cui tratterò.
Stavo pensando all’estensione .info
Qual’è la vostra opinione su quella estensione? Potrebbe penalizzarmi in qualche modo (seo, credibilità…)?
Grazie
Ciao Sandro, non vediamo una implicazione negativa della estensione scelta sulla SEO, specie se si tratterà di un blog divulgativo. Quindi, procedi pure, ricordandoti che puoi anche ottenere la nostra Assistenza WordPress. Grazie dei complimenti, un saluto e a presto!
Ottimi e preziosi suggerimenti! 😉
Grazie dell’apprezzamento, continua a seguirci!
Ciao, ho registrato il mio dominio come “giacomodenanni.it”. Mi chiedevo, era meglio se avessi fatto “www.giacomodenanni.it” o l’elemento “www” è indifferente? Purtroppo non sono un tecnico in materia ed ho ancora molto da imparare…
Grazie dell’aiuto!
Ciao Giacomo, l’elemento www è indifferente, non ha impatto né a livello di prestazioni del sito né a livello di SEO. Un saluto e buon lavoro, continua a seguirci!
Ciao Andrea. Per il mio primo blog ho pensato a un dominio.online che però su Siteground non c’è, quindi pensavo di acquistare il solo dominio su Aruba e poi collegarlo a Siteground con WordPress. Non so però se acquistarlo con gestione dns oppure con redirect oppure senza queste 2 cose che non so bene cosa siano. Altra domanda che volevo fare è: come sarà l’indirizzo email offerto da Siteground? Grazie per la tua risposta che spero arrivi presto!
Ciao Paola, assicurati che il dominio abbia la gestione DNS. Consulta questa guida https://sos-wp.it/gestire-dominio-www/ oppure richiedi il nostro supporto per il puntamento del dominio su SiteGround, attraverso la nostra Assistenza WordPress. Un saluto e a presto!
Buongiorno! Innanzitutto complimenti per gli ottimi e utili articoli. Volevo avere una piccola informazione, se possibile: se io creo un sito/blog wordpress con dominio gratuito, giusto per fare una prova e cercare di capire meglio almeno i principi base, poi posso farlo diventare un sito vero e proprio (a pagamento ovviamente)?
Purtroppo non ho la minima idea di come funzionino queste cose e sono piuttosto ignorante in materia, quindi chiedo scusa se ho sbagliato i termini, ma spero si sia almeno capito ciò che intendo, grazie.
Ciao Davide, grazie dei complimenti 🙂 Puoi creare un blog gratuito con WordPress.com, ricorda però che la versione senza limiti di WordPress (quella di cui parliamo in questo sito, per intenderci..) è WordPress.org: anche passando ad un piano premium di WordPress.com (quindi a pagamento) non potresti fare tante cose che puoi fare con WordPress.org. Per saperne di più, consigliamo di leggere questa guida. Noi rimaniamo a disposizione per ogni domanda, un saluto e a presto.
Scelta Dominio Personale, ho notato che mettere il cognome davanti al nome è poco utilizzato, c’è una ragione in particolare?
Es. rossimarco.com
fattorialberto.it
Ciao Andrea, diciamo che è meno usuale mettere il cognome prima del nome e di conseguenza non risulta quindi un dominio user friendly. Anche per l’indicizzazione dello stesso sarà più facile inserire prima il nome e poi il cognome.
Ciao, articolo molto interessante, grazie dei preziosi consigli.
Sto per acquistare un dominio, ho già scelto il nome ma mi chiedevo se è meglio avere il www davanti al dominio o no (https://www.nomesito.com o https://nomesito.com).
Grazie mille!
Ciao Mariana! Per i motori di ricerca non fa differenza, diciamo che è più una scelta legata ad un gusto personale che non modifica le funzionalità del sito e il modo in cui viene visto dai crawler. Facci sapere cosa sceglierai, buon lavoro 🙂
Ciao ho letto questo interessantissimo articolo… vorrei aprire un blog su un argomento che mi sta particolarmente a cuore e stavo cercando un nome appropriato… per questo motivo volevo cercare delle parole chiave…solo che quando vado per utilizzare l’apposito strumento di google adwords mi chiede il nome del sito per accedere alle funzioni… io lo vorrei usare proprio per trovare parole chiavi o suggerimenti da inserire le nome quindi il sito ancora non esiste!… c’è qualche altro strumento che posso utilizzare? grazie
Ciao Giusy leggi la nostra guida su come usare il Keyword Planner. Ti ricordo anche che puoi richiedere l’aiuto dei nostri esperti tramite l’Assistenza WordPress https://sos-wp.it/assistenza-wordpress/ 🙂
Ciao, articolo (e sito) molto utile. Vorrei chiederti un consiglio: cosa ne pensi di domini con due lettere uguali di seguito? mi spiego meglio: se volessi un dominio con una frase del tipo “giochi in classe”, sarebbe meglio scrivere giochiinclasse.it o elidere una i e scrivere giochinclasse.it?
Grazie in anticipo della risposta!
Ciao Liliana, consideriamo migliore la seconda soluzione, più corta. Un saluto!
Splendido articolo.
Una curiosita’.
Leggevo che spesso e’ considerato di piu’ valore un dominio meno immediato ma con .it che uno molto piu’ facile da ricordare ma per esempio.club ;
esempio:
investireadesso.it
investire.club
Avrei detto il contario….cosa ne pensa?
Ciao Cesarina, .it è una estensione molto diffusa e ormai facilissima da ricordare, e perciò è da preferire soprattutto se il sito è rivolto ad un pubblico italiano. Grazie del tuo commento!
Ciao Andrea, ti ringrazio della pubblicazione di questa guida, sintetica e mirata! Mi è servita per trarre alcuni spunti prima di aprire il mio dominio.
Ottimo Emanuele, grazie del tuo commento. Continua a seguirci, tante nuove guide in arrivo.
Ciao!… una domanda molto generale, senza grandi pretese.
Per raggiungere il pubblico francese, c’è moltissima differenza tra un dominio tipo
http://www.miodominio.fr e http://www.miodominio-fr.com ?
Lo chiedo perché non è più disponibile la prima opzione e posso invece avere la seconda.
Se nelle pagine della versione francese del sito, le parole chiave saranno in francese… forse non c’è una gigantesca differenza. Oppure è moltissimo meglio il .fr (a parte le parole chiave, ovviamente)?
Ciao Valeria, Google non “legge” le estensioni. Non credo sia di particolare aiuto la seconda opzione, mi limiterei al “semplice” .com. Ovviamente, senza conoscere il caso specifico, e il target del dominio, non possiamo dire di più.