Come ottimizzare un sito web con il plugin Yoast SEO
In questa guida imparerai come usare Yoast SEO per il tuo sito WordPress.
Se non conosci questo plugin, precedentemente chiamato SEO by Yoast, devi sapere che si tratta dello strumento migliore per fare SEO su WordPress.
Yoast SEO serve ad ottimizzare i contenuti ed altri aspetti del tuo sito in modo che questo possa posizionarsi sempre meglio su Google.
Se il tuo blog ha ottimi contenuti e viene aggiornato costantemente, però riceve ancora pochissime visite, questa guida fa per te.
Infatti, probabilmente non hai dedicato abbastanza tempo ad ottimizzare il tuo blog o sito web in WordPress a livello SEO.
Yoast SEO ti aiuterà proprio in questo.
Prima di iniziare a utilizzare Yoast SEO
Per prima cosa, leggi con attenzione questa guida e impara ad usare Yoast SEO.
Si tratta di uno strumento veramente potente, usato da milioni di siti web.
Proprio per questo motivo, ho dedicato diverse lezioni del corso TUTTO SEO proprio all’uso di questo plugin.
Se proverai a chiedere a un qualsiasi consulente SEO, il primo consiglio che ti darà sarà proprio di installare questo plugin.
Quindi, se vuoi ricevere i consigli di un esperto SEO su come posizionare meglio il tuo sito su Google e ricevere sempre più traffico gratuito prenota subito una chiamata gratuita di 15 minuti con il nostro esperto SEO.
Potrai fare tutte le domande che vuoi anche su Yoast SEO.
Per capire meglio cos’è la SEO (Search Engine Optimization) e come funziona la SERP (Search Engine Results Page), e sei alle primissime armi con la SEO, ti consiglio inoltre di iscriverti al nostro gruppo Facebook TUTTO SEO, dove troverai ogni settimana video formativi e strategie semplici da attuare per il posizionamento del tuo sito web.
Come usare Yoast SEO ed ottimizzare il tuo sito per i motori di ricerca
Prima di tutto, dovrai installare il plugin Yoast SEO sul tuo sito.
Attenzione! Controlla che sul tuo sito non ci sia un altro plugin SEO attivo
Prima di installare Yoast SEO dovrai accertarti che nessun altro plugin SEO (come All in One SEO) sia in uso sul tuo sito.
Se infatti stai utilizzando un altro plugin similare, è necessario procedere alla migrazione delle informazioni che hai già inserito per ottimizzare il tuo sito.
Ora passiamo all’installazione ed alla configurazione di Yoast SEO.
1. Installa e attiva Yoast SEO sul tuo sito
Vai nella sezione Plugin della tua Bacheca WordPress, clicca su Aggiungi Nuovo e cerca Yoast SEO.
Installa il plugin ed attivalo.
Se per qualunque motivo non puoi installare plugin cercandoli direttamente dal tuo sito, scarica la cartella .zip di Yoast SEO dal sito ufficiale WordPress e caricala o dalla Bacheca, o tramite un FTP client.
Vediamo adesso i passaggi da seguire per configurare Yoast SEO correttamente.
2. Gestisci le Impostazioni Generali
Quando ti trovi nella Bacheca del tuo sito WordPress, clicca sulla voce SEO che vedi nella barra di navigazione di sinistra.
Su questa pagina potrai vedere una panoramica del plugin, e iniziare a configurarlo cliccando su Check SEO configuration.
Puoi così accedere alla procedura di configurazione guidata.
2.1. Funzionalità
Nella scheda Funzionalità puoi scegliere quali opzioni abilitare o disabilitare.
Potrai scegliere se visualizzare funzionalità come: analisi SEO, leggibilità, contenuto cornerstone (a cui si collegano tanti altri articoli), gestione delle Sitemaps XML e opzioni di sicurezza.
Se utilizzavi le vecchie versioni di Yoast SEO, avrai notato che questa sezione è stata modificata e alcune delle funzionalità che prima si trovavano sotto Strumenti, come l’opzione per abilitare le sitemap XML, sono state accorpate in questa scheda.
La sitemap, cioè un elenco di tutti gli URL del tuo sito che funge da vera e propria mappa per i motori di ricerca, è fondamentale non solo per i siti WordPress, ma per qualsiasi sito internet.
La loro gestione adesso dipende dalle impostazioni che scegli per l’indicizzazione dei contenuti.
2.2. Utilizza gli Strumenti per i Webmaster
Nella terza scheda che trovi nella schermata Generale, puoi collegare Yoast SEO agli Strumenti per Webmaster.
Per poter usare Yoast SEO insieme alle funzionalità offerte da alcuni strumenti online molto utili, come la Google Search Console, è necessario verificare il proprio sito web su tutte queste piattaforme.
Il processo di verifica talvolta risulta piuttosto complesso.
Per ovviare a questa difficoltà, il plugin Yoast SEO permette di verificare il proprio sito tramite l’opzione Strumenti per Webmaster.
Cliccando su Ottieni codice di verifica, potrai scegliere uno dei metodi disponibili per verificare la proprietà del tuo sito.
Inserendo i codici di verifica, potrai monitorare dati e statistiche del tuo sito senza troppi sforzi e senza perdere troppo tempo.
3. Search Appearance
Le opzioni relative a titoli e metadati sono stati accorpate con il recente aggiornamento Yoast SEO 7.0 e puoi trovarli sotto il menu Search Appearance.
3.1. Generale
Questa è la schermata per impostare il titolo e il meta description della home page.
Inoltre, scegli il tipo di separatore che puoi usare per dividere, ad esempio, titolo dell’articolo da nome del sito.
3.2. Content types
Aprendo la scheda Content types, puoi impostare varie opzioni relative agli articoli e alla loro visibilità nei risultati delle ricerche organiche.
I titoli del blog e dei post sono fondamentali per quanto riguarda la SEO del tuo sito.
È quindi necessario impostarli fin da subito in modo corretto per ottenere un buon posizionamento sui motori di ricerca.
Nel campo denominato Titolo SEO consiglio di mantenere solo il codice %%title%%.
In ogni caso, potrai modificare manualmente sia Titolo che Descrizione Meta di ciascun post.
Data nello snippet di anteprima
Per quanto riguarda la voce Data nell’anteprima dello snippet, ti consiglio di lasciare attiva questa opzione.
Di fatto, non determina la visibilità o meno della data dei post sulla SERP, ma ti permette di vedere come apparirebbe nell’anteprima dello snippet.
Metadati Robot
Presta molta attenzione alle opzioni relative ai metadati.
Sotto Content types, Tassonomie e Archivi puoi decidere se mostrare o meno questi elementi tra i risultati di ricerca.
Selezionare “No” significherà marcarli come noindex, bloccando l’accesso ai crawler dei motori di ricerca ed escludendoli dalle sitemaps XLM.
Questo significa che i tuoi contenuti potrebbero non essere indicizzati, quindi fai attenzione a cosa scegli.
Seleziona la voce noindex solo se sai di avere contenuti duplicati e non vuoi rischiare di incorrere in penalizzazioni, o se vuoi che i tuoi contenuti non siano indicizzati per qualunque altro motivo.
Attenzione però: non è garantito che i bot seguano queste istruzioni. Non contare quindi su questa opzione per nascondere i tuoi contenuti da Google.
È importante ricordare che quando pubblichi una pagina o un post sul web, questi possono comunque essere in qualche modo indicizzati o raggiunti.
Per assicurarti che determinati contenuti non vengano indicizzati, puoi utilizzare il file robots.txt, che puoi gestire sempre usando Yoast SEO (ne parliamo più avanti nella sezione #6).
Queste stesse impostazioni possono essere configurate anche per le pagine, i prodotti e altri tipi di contenuto, che possono variare a seconda del tema che utilizzi.
3.3. Media
Lascia l’opzione attiva per fare in modo che l’URL di un media file porti al file stesso, e non a una pagina che contiene il file in allegato.
3.4. Tassonomie
La tab successiva è chiamata Tassonomie.
Qui troverai le stesse opzioni che hai visto in Content types ma, in questo caso, riguardano categorie, tag, formato e categorie di portfolio.
Un consiglio per evitare che il tuo sito possa risultare poco aggiornato, è quello di rimuovere la parola Archivi dal titolo SEO.
In fondo a questa scheda puoi anche scegliere se mantenere o rimuovere le categorie dall’URL.
Ti consiglio di mantenerle, in quanto vuoi evitare che ci sia un conflitto tra gli URL delle categorie e gli URL delle pagine, se questi sono gli stessi.
3.5. Archivi
Nella terzultima sezione di Search Appearance, potrai usare Yoast SEO per non indicizzare gli archivi autore, le date degli archivi e le pagine speciali, come quelle dell’errore 404.
3.6. Breadcrumbs
Nella penultima scheda puoi abilitare le Breadcrumbs.
Le Breadcrumbs sono le “briciole di pane”. Cosa sono le briciole di pane?
Questo elemento appare in genere al di sotto delle barre dei titoli e permettono di avere una traccia del percorso utilizzato per arrivare ad una determinata pagina.
Un esempio può essere: Home Page > Prodotti > Offerte.
Qui potrai sceglierle se abilitarle o disabilitarle.
3.7. Come impostare gli RSS Feeds
Yoast SEO, tramite questa sezione, ti permette di avere il controllo sul contenuto dei tuoi feed RSS.
Ci sono inoltre opzioni finalizzate ad aggiungere l’author link e i link dei tuoi post, del blog e della descrizione del blog.
4. Console di ricerca
La sezione SEO > Console di ricerca è dedicata all’inserimento del codice di verifica della Google Search Console.
Attraverso il pulsante Ricevi codice di autorizzazione di Google, accederai al tuo account Google per recuperare il codice di autorizzazione.
5. Ottimizzazione per i Social Media
Navigando in SEO > Social, troverai le opzioni per impostare i link ai profili social e abilitare Open Graph Facebook e i metadati per Twitter e Pinterest.
Abilitare queste opzioni serve a far sì che i contenuti condivisi sui social siano visualizzati al meglio.
Attenzione! Molti temi di ultima generazione prevedono già questa funzionalità.
Affinché i metadati per i social funzionino correttamente, è importante non aggiungerli più volte.
Per questo, se il tuo tema prevede questa funzionalità, scegli se usare Yoast SEO oppure l’opzione del tuo tema.
6. Funzione Importa & Esporta (in SEO > Strumenti)
Dopo aver configurato tutte le precedenti sezioni, avrai la possibilità di ottimizzare il tuo sito importando o esportando i dati di altri plugin SEO.
Puoi anche usare la funzionalità di esportazione per tenere una copia delle opzioni Yoast SEO che hai configurato, così da averla come backup o per usarla su altri siti.
Questa sezione è utile soprattutto per editare il file robots.txt (che ho citato all’inizio) e quello .htaccess.
Il primo fornisce istruzioni ai bot dei motori di ricerca e puoi modificarlo usando Yoast SEO.
Inoltre, il file robots.txt utilizza una sintassi particolare.
Il file di configurazione .htaccess, invece, serve a sovrascrivere le impostazioni del server e migliorare la sicurezza del tuo sito.
Anche questo può essere editato utilizzando Yoast SEO.
7. Ottimizzazione SEO per pagine o post individuali
Ogni volta che starai creando un post o una pagina, apparirà un box chiamato Yoast SEO, dove potrai inserire la parola chiave che hai scelto (appariranno anche parole chiave consigliate).
Cliccando su Modifica snippet puoi personalizzare il Titolo SEO (che non deve coincidere per forza con il titolo del post, anche se è consigliabile) e la Meta Descrizione.
La cosa migliore è inserire una Meta Description unica per ogni post.
Se infatti non viene inserita una descrizione, Google selezionerà automaticamente un paragrafo dal post (spesso si tratta del paragrafo iniziale, che non è sempre quello ideale).
Per ottimizzare il tuo sito a livello di pagine e post consiglio prima di tutto di effettuare una keyword research approfondita, poi di inserire la parola chiave che hai scelto sia nel titolo che nella meta descrizione.
Inserisci la parola chiave principale anche nell’apposito campo.
Salvata la pagina o il post, potrai visualizzare una sezione chiamata Leggibilità che ti segnala ripetizioni, frasi e periodi troppo lunghi.
Sotto Analisi troverai informazioni utili per individuare le sezioni del tuo post o pagina che possono essere ottimizzate ulteriormente.
Se vedi un bollino verde, vuol dire che hai fatto un ottimo lavoro (Good results); se invece il bollino è arancione, il plugin ti consiglia di apportare dei Miglioramenti, mentre i Problemi verranno evidenziati in rosso.
Conclusione
In questo tutorial hai imparato ad usare Yoast SEO, un ottimo plugin per ottimizzare il tuo sito.
Trattandosi di un tutorial abbastanza tecnico, ho cercato di semplificare il più possibile i passaggi di configurazione.
Spero che in questo modo la guida possa essere seguita facilmente anche da chi è alle prime armi con WordPress.
Se sei già esperto nell’utilizzo di WordPress, ti consiglio di leggere anche la guida dettagliata nel sito di Yoast.
Seguendo alla lettera le linee guida di questo articolo potrai ottenere un’ottimizzazione di base a livello SEO.
Ricordati che ottimizzare il tuo sito a livello SEO è fondamentale per ottenere un buon posizionamento sui motori di ricerca e un maggiore volume di traffico e conversioni.
Ora non mi resta che passarti la parola.
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