Come usare i dati di Search Console per migliorare i titoli e le descrizioni

sito web stilizzato con lente di ingrandimento
Tabella dei Contenuti

I tuoi contenuti non funzionano? E allora vediamo come usare i dati di Search Console per migliorare i titoli e le descrizioni e vedere salire il tuo sito web nella SERP.

Avere una buona strategia che convinca gli utenti a cliccare sui link che, all’interno della SERP, rimandano ai tuoi contenuti è il modo principale con cui far crescere il tuo business e trasformare il tuo sito costruito con WordPress in un punto di riferimento nella nicchia in cui ti muovi.

Abbiamo più volte già visto come sia molto importante, per esempio, stabilire che la propria presenza porta qualità, conoscenza, affidabilità.

Anche se adesso sembra che tutto ruoti intorno a quello che gli algoritmi e le intelligenze artificiali decidono essere un contenuto di qualità, sono gli utenti alla fine che decidono.

Ma per farlo è chiaro che devono avere a disposizione delle fonti, dei contenuti.

Potresti avere degli ottimi spunti, aver realizzato guide che possono effettivamente aiutare gli utenti in determinate situazioni ma non hai ancora un traffico sufficiente.

Quello che vediamo oggi è un piccolo grande trucco. Non uno di quelli degli illusionisti, ma qualcosa che tutti coloro i quali hanno un sito web di successo fanno per continuare a crescere.

Vedremo quindi oggi come usare i dati di Search Console per migliorare i titoli e le descrizioni che accompagnano i tuoi contenuti. Scoprirai che una volta compreso il meccanismo puoi applicare questa strategia con tipologie specifiche di contenuti, come per esempio quelli che si possono trovare anche all’interno di un e-commerce.

Cosa può dirti Search Console sugli errori che commetti?

Search Console è uno degli strumenti che andrebbero sempre utilizzati quando si decide di costruire una propria identità online. Come spiegato in Google Search Central, il sito web dedicato agli sviluppatori, questo servizio è uno strumento che permette ai proprietari di siti web di comprendere come i contenuti indicizzati su Google si comportano all’interno della ricerca.

Si tratta quindi di una miniera di informazioni che può dirti molte cose. È chiaro che per avere questi dati devi aver collegato la Search Console al tuo sito web e avere contenuti indicizzati. Una volta che puoi vedere come si comportano i tuoi contenuti e il tuo sito su Google, puoi passare all’analisi di quello che vedi.

Ma che cosa esattamente puoi vedere e come quindi usare i dati di Search Console per migliorare i titoli e le descrizioni dei contenuti del tuo sito web?

Innanzitutto vediamo proprio quali sono i tipi di dati che si ricavano dalla Search Console. È possibile avere molti report e vedere molte cose, ma in realtà quello che ti interessa è racchiuso in quattro voci: Click, Impression, CTR e Average Position. Cominciamo con i Click.

Cosa sono i Click su Search Console?

I Click, per definizione, sono il numero di volte in cui un utente che eseguiva una ricerca su Google per la quale un tuo contenuto è stato proposto ha cliccato su uno dei link proposti. A questi possono aggiungersi anche i click che ogni pagina singolarmente ha ricevuto. E questo, come vedremo, è già un valore da tenere d’occhio.

Cosa sono le Impression?

Le Impression sono invece il valore numerico delle volte in cui, quando un utente ha eseguito una ricerca su Google, una delle tue pagine è apparsa tra i risultati di ricerca. Questo è un altro elemento importante: e non solo perché ti dice se i tuoi contenuti sono indicizzati oppure no.

Che cos’è il CTR?

Il valore CTR, che sta per Click-Through Rate, è la percentuale di quelli che hanno eseguito una ricerca, che ti hanno trovato tra i risultati di ricerca e che poi hanno deciso di cliccare sulla pagina che portava al tuo sito web.

Si tratta quindi, in un certo senso, di un valore ancora più importante sia rispetto ai Click sia rispetto alle Impression, perché ti dà il reale valore in termini numerici delle persone che sono interessate a quello che offri e che vengono convinte dal modo in cui presenti ciò che offri.

Che cosa si intende per Average Position?

Il quarto valore che da Google Search Console dobbiamo estrapolare per poi lavorare e migliorare i titoli e le descrizioni dei contenuti è il valore Average Position.

Questo valore indica dove, in termini di posizione, i tuoi contenuti si trovano nel momento in cui Google presenta una pagina di SERP.

schermo di un pc con semaforo e grafico in crescita

Come effettivamente leggere i dati di Search Console e come utilizzarli?

Abbiamo visto una rapida carrellata di quello che devi andare a guardare per avere un’idea di come i tuoi contenuti si comportano adesso.

Sapere per esempio che alcuni contenuti vengono molto spesso visualizzati ma che poi non producono click significa avere, in termini numerici, la dimostrazione che un contenuto è ben indicizzato e ben posizionato, altrimenti gli utenti non lo vedrebbero, ma che poi manca quel qualcosa in più per convincerli a cliccare sul tuo link invece che su un link che mandi altrove.

Se controlli invece per esempio la posizione media che i tuoi contenuti hanno all’interno della SERP, puoi vedere chi c’è prima di te e fare un’analisi di come il contenuto, che trovandovi tutti nella stessa SERP vuol dire che è rispondente allo stesso intento di ricerca, si trovi in una posizione migliore.

Potrebbe essere solo questione di un titolo poco accattivante? Potresti aver scritto una descrizione che non convince o che magari non è chiara come dovrebbe essere?

Come lavorare con i dati di Google Search Console per migliorare il posizionamento

Quello che andrai a fare, iniziando ad analizzare le quattro voci che ti abbiamo indicato, sarà tenere traccia della condizione iniziale in cui si trovano i contenuti su cui vuoi lavorare, decidere come modificarli e poi controllare nel tempo se gli stessi contenuti migliorano le loro prestazioni e quindi fanno migliorare le prestazioni generali del tuo sito web.

Ma è chiaro che non puoi seguire contemporaneamente tutti i contenuti che hai messo e pubblicato sul tuo sito.

Da dove si comincia?

I dati di Search Console sono in realtà utili anche per sapere dove cominciare. Devi partire da quello che ti dice la console riguardo le performance nei risultati di ricerca.

In particolare devi andare in cerca di keyword che siano comprese tra le posizioni 1 e 30, dato che queste sono poi le keyword dei risultati che Google posiziona nelle prime due o tre pagine della SERP.

Una volta che hai individuato queste keyword, controlla se ci sono altre keyword che, anche se tu non hai previsto potessero funzionare, stanno provocando un ranking positivo dei tuoi contenuti.

Per quello che riguarda effettivamente il confronto tra Impression e CTR, devi poi scremare quelle keyword che producono molte Impression ma poco CTR.

Proprio queste sono le keyword che ti rimandano a quei contenuti per i quali un po’ di lavoro di riassestamento può avere grandi risultati. Da tenere d’occhio, infine, sempre i cosiddetti contenuti stagionali per riuscire a individuare quelli che sono gli intenti di ricerca mutevoli degli utenti.

Ti potrebbe interessare anche

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cosa stai cercando?

Stanco di un sito WordPress che non funziona come vorresti?

Scopri come migliorarlo in pochi minuti! Fai il nostro QUIZ GRATUITO e ottieni consigli su misura per:

Gestione cookie