Quando si pensa al posizionamento dei risultati nella SERP si pensa soprattutto a quello che può fare una buona strategia di keyword.
Ma un dettaglio su cui si può ragionare per migliorare ulteriormente le performance di una pagina o di un sito è l’usabilità. Usabilità è una parola che sembra complessa. Questo perché contiene al suo interno tutta una serie di piccoli grandi elementi che nel loro complesso fanno sì che un utente giudichi positivamente o negativamente l’esperienza di navigazione.
Il giudizio su come e quanto sia stata curata la propria presenza si trasforma in un giudizio, che non viene espresso direttamente, ma che viene comunque raccolto dall’algoritmo e trasformato nella posizione in cui poi i contenuti si trovano. Vediamo quindi che cosa si può fare proprio in termini di usabilità, quindi di esperienza utente, per essere poi premiati anche nei risultati.
Niente UX? Ahi ahi ahi
Anche per l’esperienza utente molte volte si fa riferimento ad un acronimo inglese: UX. Ovvero user experience. Definire la user experience è di per sé abbastanza facile. Prendiamo per esempio la definizione che ne da l’Oxford Dictionary: “l’esperienza generale di una persona che utilizza un prodotto come per esempio un sito web o una app per computer, in particolare in termini di quanto facile e piacevole sia l’utilizzo“.
La user experience è quindi qualcosa di prettamente legato al mondo digitale e a quanto sia facile da usare e piacevole da usare ciò che si trova online. Come si trasforma questa idea di sito web piacevole e facile da usare nella pratica? Dato che parliamo del legame tra usabilità e posizionamento ci concentreremo nel provare a rispondere guardando a ciò che puoi fare con i contenuti che pubblichi.
Contenuti user friendly per un buon posizionamento
Anche se è chiaro che devi lavorare sull’impatto generale che il tuo sito produce nei confronti di chi lo naviga, ci sono alcuni modi con cui devi organizzare in particolare i contenuti che offri in modo tale che gli utenti li trovino non solo ricchi di informazioni ma anche piacevoli e facili da leggere e da scorrere.
E il primo consiglio è proprio quello di non concentrarsi solo sul produrre testi. Se per esempio curi un blog per il tuo sito WordPress, assicurati che i contenuti che pubblichi siano un buon mix di parola scritta, immagini e (se possibili) video. L’esperienza degli utenti va infatti abbracciata a 360°.
Non tutti hanno piacere o hanno tempo di leggere un testo. Se riesci ad accompagnare il testo con immagini e video esplicativi, migliorerai l’esperienza di tutti. Un altro elemento che influenza l’esperienza è la divisione in paragrafi del testo.
Fai in modo che ciò che scrivi segua un filo logico e che sia organizzato in paragrafi. Ciascun paragrafo dovrebbe avere un titolo nella gerarchia H2, H3, H4 e così via. Importante è ricordare che la scelta dell’organizzazione deve seguire anch’essa una logica. Scegliere di passare da un paragrafo con H2 ad un paragrafo con H3, per esempio, segnala che si sta entrando in un sotto argomento rispetto a un argomento più generale.
Non puoi posizionarli in maniera invertita. L’organizzazione interna dei paragrafi, poi, dovrebbe anche permettere una lettura agevole. Guida quindi l’esperienza dell’utente con i grassetti e con gli a capo. A prescindere dalla lunghezza del testo e dalla quantità di contenuto, cerca poi sempre di utilizzare dei font che possano essere il più possibili chiari e leggibili a prescindere dalla dimensione dello schermo su cui vengono riprodotti.
Da ultimo, sempre parlando del modo in cui vanno organizzati i contenuti, cerca di fornire tutte le informazioni più importanti nella prima parte dell’articolo. Non devi raccontare tutto ciò che c’è da dire in poche righe ma devi riuscire a creare una sorta di occhiello lungo che possa dare indicazioni su quello che poi l’utente troverà se deciderà di continuare a scorrere.
Link, dentro e fuori ma sempre scritti bene
Nei testi che scrivi è importante anche poi inserire dei link ad altri contenuti o a risorse esterne. Questi link devono essere coerenti con l’argomento che stai trattando ed essere agganciati a parole che in qualche modo possano descrivere ciò che l’utente si troverà a leggere se decide di cliccare. Un dettaglio che a volte può sembrare secondario è poi il modo in cui scrivi gli indirizzi nel momento in cui costruisci il tuo contenuto.
Ogni volta che una pagina internet si carica in alto, nella barra dell’indirizzo, appare il suo indirizzo. Questo dovrebbe essere anch’esso user friendly. Per i contenuti che scrivi, assicurati che l’indirizzo del contenuto contenga tutte le principali parole che riguardano l’argomento che tratterai.
Allo stesso modo i contenuti che utilizzi nei link dovrebbero avere a loro volta delle URL pulite e chiare. Perché questo è un elemento che migliora l’usabilità? Immaginiamo un utente che naviga da computer. Il primo istinto, quando si vede qualcosa che è evidenziato e che può essere un link, è quello di posizionare il cursore sul link ma senza cliccare.
Questo perché la posizione del cursore innesca l’anteprima del link, di solito in basso. Se questo link è composto da una strana serie di simboli, parole che non hanno senso oppure una frase intera, l’utente potrebbe non essere ben disposto a cliccare. Del resto su internet non si sa mai.
E parlando di link è importante anche la gestione delle cosiddette pagine 404. Quando un contenuto non è più presente, il sito, se non vengono eliminati tutti i rimandi, produce una pagina errore 404. Per evitare che gli utenti semplicemente chiudano e vadano altrove, fai in modo che questa pagina 404 possa trattenerli sul tuo sito. Una buona strategia è quella di aggiungere una barra di ricerca che invogli a dare una seconda possibilità a ciò che offri.
Prestazioni da cronometrare
Abbiamo visto come costruire contenuti che aiutano il posizionamento. Ora vediamo un’ultima considerazione che non riguarda solo i contenuti ma tutti il tuo sito. Oltre a curare l’aspetto specifico dei singoli contenuti, per un buon posizionamento scaturito da una buona esperienza degli utenti, devi anche far sì che tutto il sito sia reattivo.
Per questo devi essere sicuro della velocità di caricamento generale del sito e dei contenuti al suo interno. Un sito veloce viene infatti percepito come migliore dagli utenti che tenderanno a tornarci più spesso (anche se i contenuti che offre non sono migliori di altre fonti).
Per migliorare la velocità di caricamento puoi affidarti ad alcuni plugin sviluppati appositamente per questo motivo. Ricorda però anche che è importante scegliere un buon piano di hosting che ti consenta di avere la velocità che ti serve.