Scrivere articoli SEO ed essere coinvolgenti allo stesso tempo? Ottimizzare i contenuti per i motori di ricerca ma senza perdere di vista l’utente? Con i nostri consigli è possibile
La SEO, lo sappiamo, è importante. Sono nate tecniche, consigli e plugin mirati a questo scopo.

E per esempio anche noi abbiamo una community dedicata alla SEO. Se sei motivato ad aumentare la popolarità del tuo sito web, ti consiglio di iscriverti, per avere consigli sulla SEO e su come ottimizzare i contenuti del tuo sito, da parte nostra e di tutti i membri del gruppo.
Eppure la SEO, e con questo termine spesso viene indicata quella che è SEO tecnica, da sola non basta. Se vuoi imparare come creare un blog che davvero abbia successo, devi sapere anche come coinvolgere chi lo legge.
Essere nelle prime posizioni nella SERP aiuta (ed è anche una bella soddisfazione, diciamocelo!) ma solo il posizionamento non terrà gli utenti sul tuo sito. I contenuti scritti come si deve lo faranno.
Un articolo non può sembrare scritto da un computer (o peggio da una IA).
Allo stesso tempo non può ignorare le dinamiche del web di oggi.
E così si crea un dualismo: un conflitto che ci mette erroneamente davanti ad una scelta che non dovrebbe mai essere fatta.
Come scrivere articoli SEO che siano anche user friendly
Ecco come scrivere articoli SEO ed essere coinvolgenti, ovvero come raggiungere l’equilibrio perfetto tra ottimizzazione e appealing.
Potrai così apparire tra i primi risultati di una ricerca e incrementare il Time on Page dei tuoi utenti.
Prima di procedere, ti ricordo inoltre il nostro servizio dedicato proprio alla ottimizzazione.
Se vuoi avvalerti subito di un Esperto SEO, in grado di rispondere a tutte le tue domande e di insegnarti come far salire alle prime posizioni di Google il tuo sito web, contattaci subito.
Ma anche per comprendere davvero il lavoro che fanno i nostri esperti è importante sapere come scrivere articoli SEO friendly E user friendly. Cominciamo allora con i consigli di base.
1. Proponi contenuti interessanti

Se vuoi fare le cose per bene, allora devi partire dalle fondamenta. Qual è il primo passo nello scrivere un articolo di successo?
Naturalmente, scegliere l’argomento giusto.
Si tratta del cuore dello scrivere, il principio su cui poggia l’intero articolo. Devi quindi trovare un equilibrio tra lo scrivere di quello che ti piace e scrivere di quello che gli utenti vogliono leggere. Chiediti allora:
- Quali sono i temi più interessanti del momento nella tua nicchia?
- Quale è la tua posizione riguardo questi argomenti?
- Hai conoscenze specifiche che possono contribuire al discorso globale?
Per sapere quello che i tuoi potenziali lettori vogliono conoscere devi poi sempre essere aggiornato riguardo il tuo settore specifico, in modo da poter poi scrivere pezzi originali, interessanti e coinvolgenti.
2. Scegli e usa le parole chiave giuste

Le parole chiave sono i neuroni della SEO. I puntini che collegati permettono di formare l’intero disegno.
Quando scrivi sul tuo blog, è importante selezionare quelle più mirate e usarle con criterio.
Per scegliere le parole chiave giuste devi pensare come un utente: cosa digiterà sui motori di ricerca per arrivare a quel determinato contenuto?
Puoi aiutarti utilizzando strumenti come Google Ads, da cui è possibile ottenere il volume di ricerca per ogni singola keyword, oppure affidarti a SEMRush.
Attenzione però, perché da sole le parole chiave ormai non funzionano più.
Con gli aggiornamenti degli algoritmi, i motori di ricerca ora sono in grado di comprendere anche richieste fatte dagli utenti in un linguaggio più naturale e propongono nelle prime posizioni i contenuti che non hanno solo le keyword giuste ma che mostrano di rispondere all’intenzione di ricerca mostrata dall’utente.
Ma anche se da sole le parole chiave non hanno più l’impatto che avevano prima sono comunque fondamentali e Google odia ancora chi cerca di gabbarlo con una valanga di keyword.
Scegli quindi una o due parole chiave per ogni articolo. Non di più. Stipare un volume esagerato di parole chiave in un singolo post è un errore tanto grave quanto non usarle del tutto.
I motori di ricerca penalizzano i contenuti che contengono troppe ripetizioni e averne al massimo due aiuta a rendere la lettura più scorrevole.
Meglio se le parole chiave in questione sono long-tail, ovvero composte da più parole.
In questo modo saranno più efficaci e precise, attirando sul tuo blog un pubblico propenso a fermarsi più tempo per leggere l’articolo.
Ma quali keywork scegliere? Quelle che usano tutti o magari quelle che invece non sembrano avere traffico? La risposta, in questo caso, è : entrambe. Devi saper mescolare keyword con volumi di traffico differenti. E attenzione a non sottovalutare quelle con zero traffico.
3. Scegli un titolo SEO accattivante

Il titolo riflette l’essenza dell’articolo e dunque richiede lo stesso identico trattamento riservato ai contenuti.
Se vuoi scrivere articoli SEO ed essere coinvolgente, le stesse caratteristiche devono essere presenti nel titolo.
Assicurati che il titolo contenga la parola chiave principale (è importantissimo) e che non sia troppo lungo.
Deve avere anche un valore persuasivo e toccare le corde giuste del lettore. Cerca un mix tra i due aspetti, aiutandoti con la punteggiatura.
Ad esempio, per un articolo sul Giappone puoi scegliere “Sul dorso del drago: come organizzare un viaggio in Giappone”.
Per la scrittura dei titoli esistono guide apposite. Noi ne abbiamo parlato nella guida su come creare contenuti di qualità se vuoi approfondire.
4. Scrivi un’introduzione

Come il titolo, anche l’introduzione di un articolo ha una vita a sé.
Dal punto di vista SEO è importante, perché è una delle parti in cui è più utile inserire la parola chiave, possibilmente all’inizio (prima frase).
L’introduzione di un articolo svolge un servizio molto apprezzato dai lettori perché è un’anteprima dell’argomento trattato nel testo che segue.
Per questo è importante riassumere l’obiettivo dell’articolo in queste poche righe.
Pensa a come consumi i contenuti online. Quando cerchi informazioni, spesso dai un’occhiata veloce alla pagina e leggi le prime righe, per poi decidere se continuare o meno con la lettura.
Per questo è necessario far capire immediatamente al lettore cosa può aspettarsi dal post.
In alcuni casi puoi iniziare dalle conclusioni per poi passare a fornire maggiori dettagli nell’articolo, oppure spiegare che si tratta di una lista composta da un certo numero di elementi.
5. Usa paragrafi brevi e sottotitoli
Per un aspetto SEO e per la qualità formale, è importante dividere i tuoi articoli in paragrafi brevi. Quanto brevi? Massimo tre periodi o 50 parole. Tanto i lettori quanto gli spider di Google rispondono bene a questa struttura.
Non solo perché un blocco di testo unico spaventa chiunque (specialmente online, dove lo span massimo di attenzione si riduce a una manciata di secondi), ma anche per aiutare chi legge a scorrere agevolmente attraverso il contenuto e individuare così le parti più interessanti del testo.
Allo stesso modo, è bene inserire dei sottotitoli che traccino lo scheletro del testo.
Si tratta di piccole “boe” che rendono l’articolo più facilmente navigabile.
6. Inserisci delle immagini

Da un punto di vista di seduzione è chiaro il motivo per cui convenga inserire delle immagini all’interno di un articolo.
Chi l’avrebbe mai detto che anche le immagini hanno una funzione SEO?
Invece è proprio così.
Puoi ottimizzare le immagini inserendo un titolo e una descrizione. In questo modo potranno comunicare con i motori di ricerca. Cerca di inserire la parola chiave nel nome del file e assicurati che l’immagine non sia troppo pesante per evitare di rallentare troppo il caricamento della pagina.
Se intendi scrivere articoli SEO, non dimenticare di aggiungere un alt-text (testo alternativo) per ciascuna immagine.
I motori di ricerca lo usano per capire come indicizzarle, cerca di inserire le parole chiave che hai scelto in almeno una delle foto, facendo attenzione che abbia senso in quel contesto.
Scegli solo immagini che aggiungono un valore al testo, che lo completano, sintetizzandolo.
Per questo non devono mai essere troppo letterali.
Pensa all’aspetto visivo del tuo articolo come la molla che innesca la curiosità del lettore, o come la esatta prosecuzione della parte discorsiva.
7. Includi una CTA

CTA sta per Call To Action.
E Call To Action vuol dire non lasciare i tuoi lettori a guardarsi la punta delle dita. In altre parole, devi invitarli a compiere un’azione.
Solitamente questa CTA va inserita alla fine dell’articolo chiedendo agli utenti di fare qualcosa che completi la lettura, oppure che sia social-driven, come condividere la pagina o commentare.
Questo dà un senso compiuto all’articolo che va oltre il contenuto in sé. Un po’ come trasformare un disegno in un oggetto tridimensionale.
8. Diventa “mobile friendly”
Un aspetto della scrittura da non sottovalutare è l’aspetto che il tuo articolo avrà su un dispositivo mobile.Per essere coinvolgente devi quindi rendere il tuo sito reattivo su dispositivi mobili.
Oggi molti degli utenti che visualizzano un sito web lo fanno da smartphone o tablet e si aspettano che il portale sia intuitivo quanto su pc.
Un risultato diverso crea un forte disagio al lettore.
Guardiamo per esempio ai dati più recenti di Statista che ci dicono che il 98% degli utenti ormai consuma contenuti su uno schermo che non è il PC.
Pensaci, anche tu forse ci stai leggendo dallo smartphone. Anche i tuoi lettori faranno lo stesso.
9. Aggiorna i tuoi contenuti
Tra tutte le specie della Terra, gli articoli non sono certo quelli con la durata della vita più lunga 😉
Infatti la loro vita è breve, classificandoli insieme alle farfalle e altri insetti sfortunati.
Nonostante l’argomento possa essere ancora attuale, risulta molto difficile guadagnarsi la grazia dei motori di ricerca e degli utenti con un articolo datato.
Per questo è consigliato aggiornare costantemente i propri contenuti, così da rinnovare il loro successo e attualizzarli.
10. Inserisci collegamenti interni

Perché proporre un solo articolo quando hai un intero blog a disposizione?
Individua una parte del testo che puoi usare come trampolino per inserire il link ad un altro articolo in cui hai trattato quel concetto.
Questi link porgono ai lettori un set di risorse extra che, se pertinenti, apprezzeranno sicuramente. Allo stesso tempo aiutano l’indicizzazione del tuo sito web da parte dei motori di ricerca.
In questo caso devi prestare attenzione a che sia chiaro dove l’utente andrà se clicca sul link che offri: ci sono purtroppo molte inside online e gli utenti, giustamente si sono abituati a essere accorti quando cliccano. “Clicca qui” non funziona più: nell’anchor text devi quindi dire in poche parole qual è il contenuto che si aprirà.
11. E l’intelligenza artificiale?
Esiste e moltissimi utenti la utilizzano. Ma in che modo una IA può aiutarti nella scrittura di articoli SEO friendly ma accattivanti? In questo caso il consiglio è quello di essere molto attento a cosa domandi e alla parte di lavoro che pensi si possa automatizzare.
Ricorda che, esattamente come per i link pericolosi, gli utenti stanno rapidamente imparando anche a riconoscere un pezzo scritto da una IA e dimostrano di non apprezzare se l’autore non ha messo un po’ di tempo e cura nel testo.
Puoi inserire gli strumenti di IA nella fase di correzione o di rilettura se vuoi un altro “paio di occhi” oltre i tuoi ma non lasciarti sedurre dalla velocità: meglio pochi contenuti, costruiti da te con il tuo stile e la tua voce.
Conclusione
Seguendo queste regole, è facile scrivere articoli SEO ed essere coinvolgenti allo stesso tempo.
Si tratta di applicare scelte che beneficiano tanto l’ottimizzazione quanto la lettura.
Così sarai il primo risultato che gli utenti troveranno, e un contenuto avvincente da leggere.
In questo post ho cercato di fornirti dei suggerimenti molto utili per rendere i tuoi contenuti ottimizzati lato SEO e coinvolgenti allo stesso tempo.
Ti ricordo che troverai altri suggerimenti utili per ottimizzare i contenuti anche nel nostro gruppo Facebook TUTTO SEO.
Hai già messo in pratica queste tecniche?
Applica questi consigli al tuo blog e condividi la tua esperienza nel gruppo.
3 Responses
ciao.
io non riesco a capire alcune cose. Il tuo consiglio é quello d inserire titoli esplicativi ed accattivanti, ma yaost seo mi dice che il titolo é lungo e mi consiglia di accorciarlo a 4 parole.
Quindi come fare ad inserire un titolo del generre se yaost lo sconsiglia e ti da errore su quel parametro?
poi non ho capito la differenza tra il titolo della pagina e l’H1
Devono essere uguali o differenti?
Ciao Mirco, il titolo H1 compare nella tua pagina e corrisponde a quello che inserisci quando crei un nuovo articolo. Il titolo SEO è il tag html title, che compare nei motori di ricerca e nella barra del titolo del browser, ed è quello gestito da Yoast. Il fatto che il titolo SEO della tua pagina sia troppo lungo può dipendere dal fatto che sono presenti più variabili, come Titolo + Titolo del sito, che Yoast prende in automatico. Prova a lasciare solo la variabile Titolo.
Articolo molto interessante