In questo articolo scoprirai che cos’è la SEO e qual é vero significato del termine Search Engine Optimization.
La SEO comprende molti aspetti e, se vuoi creare un blog o creare sito web di successo, è importante aver chiaro prima di tutto di cosa si tratta.
Forse stai pensando che la SEO sia solamente il corretto uso delle parole chiave e che basta scrivere dei buoni testi per arrivare primi su Google. Leggendo questo articolo, ti stupirai di quanti siano, invece, i fattori di posizionamento e di quanto la SEO abbia a che fare con diversi aspetti.
Infatti, capire bene cos’è la SEO e come funziona ti permetterà anche di studiarla più facilmente e applicarla nella maniera corretta. Alcuni di questi aspetti, probabilmente, non avresti mai pensato che fossero così importanti!
Bisogna tenere conto del fatto che per Google e gli altri motori di ricerca è importante fornire agli utenti dei risultati che prima di tutto facciano loro vivere una buona esperienza di navigazione perciò devi assicurarti anche che il tuo sito sia indicizzato da Google.
La qualità dei siti che si trovano in prima posizione, quindi, deve essere elevata sotto tutti gli aspetti:
- Prima di tutto, il contenuto deve rispondere alla query dell’utente.
- Secondo, l’utente deve trovarsi a proprio agio all’interno della pagina.
Il lettore non deve, quindi, ad esempio, attendere un’infinità affinché la pagina si carichi, non deve impazzire alla ricerca di un pulsante, non deve mettere a rischio la propria sicurezza. Queste e molte altre caratteristiche sono fondamentali per un sito web ottimizzato lato SEO.
Prima di andare avanti, voglio chiarire anche il significato di 3 termini:
- Query: il termine o la frase che l’utente inserisce all’interno del campo di ricerca.
- Keyword o parola chiave: le parole che usi per creare i tuoi contenuti, che corrisponderanno alle query dell’utente.
- SERP: la pagina dei risultati di ricerca che compare dopo che l’utente digita la query.
Vediamo ora cosa significa l’acronimo SEO. Poi, se lo vorrai, ti consiglio di approfondire l’argomento leggendo questa mia raccolta di 50 consigli SEO per WordPress.
Cos’è la SEO? Scopriamo il significato del termine
Che cos’è la SEO? In linea generale, possiamo dire che la SEO è una serie di attività di marketing che ti permettono di migliorare la posizione delle tue pagine nei risultati organici dei motori di ricerca.
“Organici” significa che non sono sponsorizzati, ossia non hanno a che fare con una campagna pubblicitaria, bensì si tratta dei risultati naturali della ricerca.
Quindi, la SEO è un modo per dare visibilità al tuo sito gratis!
Ricerche organiche: quando un utente digita una query e clicca su un risultato in SERP che non è sponsorizzato (non è un annuncio), si parla di ricerca organica.
Il significato di “ottimizzazione per i motori di ricerca” andrebbe comunque analizzato per bene, in modo da cominciare nella maniera più semplice possibile e fare maggiore chiarezza.
Partiamo quindi da zero e spieghiamo il significato di “motore di ricerca” e di “ottimizzazione”, in modo che tutti sappiamo esattamente di cosa stiamo parlando.
Come funziona il motore di ricerca?
Il motore di ricerca è uno strumento che permette di trovare contenuti sul web grazie a una ricerca effettuata dall’utente. Il motore di ricerca più famoso e utilizzato al mondo è Google, ma ci sono anche Bing, Yahoo, e tanti altri.
Qualunque sia l’informazione da te cercata, è sufficiente scrivere qualche parola nell’apposito campo, premere “Cerca” e in meno di un secondo otterrai migliaia o addirittura milioni di risultati.
Quello che succede in questa frazione di secondo è un procedimento molto complesso basato su una serie di istruzioni, cioè su un programma chiamato algoritmo. In questo programma sono stabilite le regole per individuare i contenuti più pertinenti con la ricerca effettuata dall’utente.
Algoritmo: complesso sistema che permette di ordinare centinaia di miliardi di pagine web per fornire i risultati più pertinenti in base alla query di ricerca dell’utente. Inoltre, grazie all’algoritmo questi risultati sono organizzati in maniera tale che i più rilevanti vengano mostrati per primi.
Ecco che ora il significato di SEO inizia a diventare leggermente più chiaro. Le regole che stabiliscono quali elementi appariranno in cima alla lista sono proprio quelle che andrai a studiare se vuoi fare SEO.
I motori di ricerca più diffusi, come abbiamo accennato, sono Google, Bing e Yahoo, ma ce ne sono anche altri.
- Google: non ha bisogno di presentazioni. È il più utilizzato al mondo, con il 91% degli utenti internet e oltre 90.000 ricerche effettuate ogni secondo!
- Bing: il motore di ricerca di Microsoft si trova al secondo posto, con il 2.69% di utenti.
- Yahoo: nato nel 1994 come uno dei primi motori di ricerca, oggi viene usato dall’1,4% degli utenti di internet.
- Baidu: è il motore di ricerca più diffuso in Cina.
- Yandex: viene utilizzato in Russia.
- DuckDuckGo: un nuovo motore di ricerca apprezzato soprattutto perché garantisce la privacy degli utenti molto più di qualsiasi altro.
Quando parliamo di SEO, quindi, ricordiamoci che non stiamo ottimizzando solo per Google, anche se nella pratica è poi proprio quello che si fa. A causa della sua egemonia, siamo ormai abituati a lavorare sui nostri siti in base ai suoi algoritmi.
Alla luce di ciò, vediamo cosa significa effettivamente “ottimizzare”.
Cosa significa ottimizzazione SEO?
Ora che hai capito come funziona un motore di ricerca, proviamo a definire meglio cosa si intende per ottimizzazione. L’ottimizzazione SEO consiste nel rendere i propri contenuti il più possibile in linea con le regole stabilite dall’algoritmo.
Più regole riuscirai a rispettare, maggiore è la possibilità che il tuo sito appaia nelle prime posizioni di Google.
Applicare queste regole significa lavorare con impegno e costanza poiché, se il tuo lavoro comincia bene, ma poi viene trascurato, i motori di ricerca si accorgeranno che le tue pagine sono state abbandonate e quindi le riterranno non più rilevanti.
Di conseguenza, perderai le posizioni che hai guadagnato all’inizio. L’ottimizzazione SEO, quindi, non è un lavoro che fai una volta per tutte sul tuo sito.
Si tratta, invece, di un’attività costante e soprattutto deve tenere conto degli aggiornamenti dell’algoritmo. Gli sviluppatori dei motori di ricerca lavorano incessantemente sul miglioramento dei risultati mostrati agli utenti.
Questo anche perché i siti attualmente presenti sul web sono diventati un’enormità: siamo quasi a due miliardi e se consideri che ciascun sito contiene diverse decine di pagine, raggiungiamo cifre astronomiche.
Riuscire a trovare fra queste solo le pagine migliori è diventato sempre più difficile.
Ecco perché l’algoritmo viene spesso modificato e aggiornato, a volte con piccole modifiche quasi impercettibili, altre con grandi cambiamenti che possono ribaltare completamente la SERP.
Se non stai al passo con tali novità, rischi di perdere tutte le posizioni guadagnate in passato.
Credo che ora il significato di SEO sia molto più chiaro e le parole “ottimizzazione per i motori di ricerca” inizino ad avere un senso. Cerchiamo di riassumere il significato di SEO:
La SEO è un insieme di pratiche che servono a migliorare le posizioni del proprio sito web nella lista dei risultati nei motori di ricerca.
Queste pratiche sono applicate nel rispetto delle regole dell’algoritmo, che stabilisce quali siano i contenuti più rilevanti per una determinata ricerca.
Quali sono le 3 aree della SEO?
Fare SEO e quindi ottimizzare il proprio sito per i motori di ricerca è un’attività che riguarda moltissimi aspetti. Quello più noto riguarda l’uso corretto delle parole chiave, o keyword, ma non si limita solamente a questo. Infatti, possiamo distinguere tre aree all’interno della SEO.
Ciascuna area della SEO si concentra su un settore diverso.
1. SEO On-Site
La SEO on-site è l’insieme delle pratiche che riguardano l’ottimizzazione del sito nei suoi aspetti generali, validi cioè per qualsiasi pagina. Fanno parte di quest’area le caratteristiche relative alla velocità e alle prestazioni del sito, alla sicurezza, alla sua usabilità anche da dispositivi mobili ecc.
Come vedi, quindi, la SEO on-site è strettamente legata ad aspetti piuttosto tecnici, come l’hosting sul quale è ospitato il sito o il CMS utilizzato per realizzarlo.
Infatti, le caratteristiche del server messo a disposizione dell’hosting e le sue impostazioni influenzano notevolmente fattori come la velocità di caricamento delle pagine, la sicurezza e le prestazioni.
Di recente, con l’introduzione dei Core Web Vitals, questi parametri sono diventati ancora più importanti e il tempo di risposta del server costituisce un fattore estremamente rilevante.
È proprio per questo che noi consigliamo sempre hosting affidabili e italiani. Noi ad esempio utilizziamo Register.it, ma ce ne sono altri come puoi vedere sulla nostra classifica dei migliori hosting WordPress.
Invece, la scelta del giusto CMS può determinare che il tuo sito abbia un codice pulito e ordinato, e quindi interpretato correttamente dai motori di ricerca, e che il suo layout sia responsive, perciò garantire una buona user experience per chi lo consulta da smartphone o tablet.
2. SEO On-Page
La SEO on-page, o parte di essa, è quella più nota e che a volte viene confusa con l’intera SEO. Infatti, si tratta dell’ottimizzazione delle singole pagine e il suo aspetto più importante riguarda il corretto uso delle keyword.
L’obiettivo principale della SEO è che le parole digitate dall’utente nella sua ricerca corrispondano il più possibile alle parole chiave del proprio sito.
Ottimizzare i tuoi testi significherà dunque scoprire quali sono le parole chiave giuste del tuo settore e utilizzarle per creare contenuti di qualità.
Le keyword, infatti, andranno utilizzate in precisi punti della pagina, come nei titoli, per essere individuate prima dai motori di ricerca e per aiutare chi legge a capire meglio l’argomento e la struttura del discorso.
Ma la SEO on-page non finisce qui, perché si occupa anche di altri aspetti, tra i quali, per esempio, ottimizzare le immagini per alleggerire il più possibile il file e quindi aumentare la velocità di caricamento della pagina.
Tempo di caricamento di una pagina web: il tempo che trascorre dal momento in cui si clicca su un link o si digita l’indirizzo di una pagina web fino al momento in cui tutti gli elementi in essa presenti sono stati caricati.
L’ottimizzazione SEO delle immagini non si ferma qui. Sapevi che ci sono dei modi per dire a Google cosa è rappresentato in un’immagine?
Infatti, i motori di ricerca non sono ancora in grado di interpretare il contenuto delle immagini (nonostante si stiano facendo grandi progressi in questo settore).
Quindi, attraverso l’uso di determinati codici (attributo alt, titolo e didascalie) possiamo usare le keyword anche all’interno delle immagini.
3. SEO Off-Site
Infine, la SEO off-site si riferisce a tutte le attività svolte al di fuori del sito web, come nei social o nei blog che trattano argomenti simili al tuo. Il suo scopo è quello di attirare visitatori dall’esterno e guadagnare popolarità e autorevolezza sul web.
Infatti, l’authority è un fattore determinante per il posizionamento e ci sono diverse tecniche per aumentarla, tra cui la presenza di link verso il tuo sito all’interno di siti che hanno già una certa posizione su Google.
Proprio la presenza dei cosiddetti backlink costituisce uno dei più importanti fattori di posizionamento per la SEO off-site.
Backlink: un link presente su un sito web che punta ad una pagina web appartenente ad un altro sito.
In passato, era sufficiente avere un gran numero di link che puntavano al nostro sito per migliorare le proprie posizioni. Oggi non è più così. Essendoci stati degli abusi in tale pratica, le cose sono cambiate.
Gli sviluppatori creavano tantissimi siti “fasulli” apposta per inserire dei link verso il sito principale, facendo così aumentare il numero di backlink e ottenere dei vantaggi immediati.
Oggi, dopo diversi aggiornamenti dell’algoritmo (ecco perché è importante seguire sempre l’evoluzione dei motori di ricerca), non è sufficiente avere un buon numero di link in ingresso ma essi devono provenire da siti con una certa autorevolezza.
La qualità dei backlink è quindi più importante del loro numero: 100 backlink da siti di scarso valore hanno meno importanza di un unico backlink da un sito molto autorevole.
Che cos’è la SEO black-hat?
Il termine black-hat SEO si riferisce a tecniche SEO che possiamo definire scorrette. Tutto ciò che cerca di ingannare i motori di ricerca è black-hat SEO.
Un esempio è quello della creazione di siti fasulli col solo scopo di ottenere backlink.
O ancora, inserire un gran numero di parole chiave nel testo, e poi “nasconderle” applicando al testo lo stesso colore dello sfondo della pagina, è un tentativo di inganno.
L’algoritmo ormai ha imparato a non farsi fregare e queste strategie da furbetti, anche se in un primo momento possono far salire una pagina di posizioni, raramente possono portare a risultati duraturi.
Il rischio è quello di ottenere una penalizzazione decisamente severa da parte dei motori di ricerca: il tuo sito potrebbe crollare alle ultime posizioni oppure essere completamente rimosso dall’indice.
Riparare questi danni richiede un lavoro molto lungo e faticoso.
Se invece applichi tecniche SEO corrette, cioè che rispettano le indicazioni dei motori di ricerca, userai la cosiddetta SEO white-hat.
Una curiosità: sai da dove derivano i termini black-hat e white-hat (cappello nero e cappello bianco)?
Dai film western, dove il cattivo indossava un cappello nero e il buono un cappello bianco!
Cos’è la Local SEO?
Una sotto-branca della SEO è la cosiddetta Local SEO, cioè tutte le strategie che ti consentono di aumentare la visibilità di un’attività locale.
Con buone pratiche di Local SEO, avrai la possibilità di far comparire la tua azienda all’interno delle mappe e nel riquadro in evidenza sulla destra della SERP (knowledge graph).
La Local SEO è importantissima, quindi, se hai un negozio o uno studio fisico (e quindi non un’attività che si svolge solo online) in una precisa area geografica, e il tuo obiettivo è quello di attirare clienti in sede.
Si tratta di strategie utilissime, ad esempio, per ristoranti, parrucchieri, avvocati, palestre, meccanici… i business che possono trarre beneficio dalla Local SEO sono veramente tantissimi.
Per poter valorizzare la tua attività locale sui motori di ricerca, la prima cosa da fare è aprire un Profilo dell’attività su Google.
Questo servizio gratuito di Google ti permette di inserire tutti i tuoi dati, nome, indirizzo, contatti, che poi verranno mostrati nelle mappe e nelle schede knowledge graph.
Inoltre, potrai trarre enorme vantaggio dalla funzionalità che permette agli utenti di lasciare recensioni all’interno di tali schede.
Un gran numero di valutazioni positive farà aumentare la tua autorevolezza e la fiducia dei clienti nei tuoi confronti, con un conseguente miglioramento delle tue posizioni.
Per una buona Local SEO, dovrai anche ottimizzare il tuo sito in modo da indicare con precisione la località in cui ti trovi, aggiungendo i tuoi dati di contatto corretti e sempre aggiornati e la mappa della tua posizione.
Inoltre, ti suggerisco di utilizzare il nome della tua città il più possibile all’interno delle pagine.
Queste tecniche dovranno fare parte di una strategia SEO più ampia, che include comunque le pratiche SEO “standard”, sempre valide per qualsiasi sito web.
Che cos’è la Social SEO?
Che cos’è la Social SEO? Con Social SEO si intende tutta quella serie di attività legate ai social network, che includono condivisioni, numero di follower, attività all’interno delle pagine e interazioni con gli utenti.
Secondo le dichiarazioni che Google ha rilasciato in più occasioni, questi fattori non influenzano direttamente il posizionamento di un sito web. Se hai una pagina Facebook di successo, con tantissimi follower e una community molto attiva, ad esempio, non significa che automaticamente il tuo sito guadagnerà posizioni.
È però certo che avere un gran numero di seguaci sui social porta inevitabilmente a più traffico sul tuo sito. Condividere i tuoi articoli attirerà lettori e, se i tuoi contenuti sono di qualità, il tempo di permanenza sulle pagine sarà piuttosto alto.
Questi sono elementi che i motori di ricerca prendono in considerazione, quindi anche in questo caso possiamo dire che una buona attività di Social SEO aiuterà il tuo sito a crescere.
Come fare SEO su siti web WordPress
La SEO è un’attività che riguarda qualunque sito web, costruito con qualsiasi sistema, dai CMS al puro HTML. Se usi WordPress, però, puoi fare affidamento su degli ottimi strumenti che ti aiuteranno a ottimizzare al meglio il tuo sito.
Sono disponibili, infatti, diversi plugin che ti aiutano a migliorare la tua SEO on-site, on-page e perfino off-site. Per quanto riguarda la SEO on-site, i plugin per la gestione della cache e il miglioramento delle prestazioni sono fondamentali.
WP Rocket, ad esempio, ti aiuta a velocizzare le tue pagine e gestire le tue risorse in modo più efficiente.
La SEO on-page può invece essere perfezionata con l’uso di Rank Math o Yoast SEO, che ti suggeriscono come utilizzare al meglio le keyword all’interno di pagine e articoli.
Per quanto riguarda la SEO off-site, i vari strumenti per la condivisione dei tuoi articoli sui social e per il collegamento con i tuoi profili ti aiuteranno a gestire al meglio anche questo aspetto.
Ci tengo a precisare, infine, che WordPress è uno dei migliori CMS per la SEO, dato che è stato costruito rispettando le norme basilari di buona programmazione e questo piace ai motori di ricerca.
Inoltre, scegliere temi WordPress già ottimizzati per la SEO ti permetterà di raggiungere i risultati sperati più facilmente.
SEO cos’è e perché è così importante?
Acronimo di Search Engine Optimization, significa Ottimizzazione per i motori di ricerca. È importante perché serve a far guadagnare posizioni in SERP ad un sito e, di conseguenza a renderlo maggiormente visibile.
Significato di SEO: cos’è il motore di ricerca e come funziona?
Il motore di ricerca è utile a trovare contenuti sul web e funziona attraverso un algoritmo specifico. La SEO serve a rendere maggiormente visibile un sito sul motore di ricerca.
Come fare SEO?
Esistono tantissime tecniche che partono tutte dalla ricerca e dall’utilizzo delle parole chiave.
Quante e quali tipologie di SEO esistono?
Le tecniche SEO sono molteplici, tra queste ricordiamo: SEO on-site, SEO on-page, SEO off-site.
Conclusione
Ecco dunque chiarito che cos’è la SEO. Ti ho anche spiegato il significato di SEO on-site, on-page e off-site in modo da avere più chiaro che si tratta di un argomento vasto e articolato.
Abbiamo infine parlato di tecniche corrette e scorrette per fare SEO, di Local SEO e di Social SEO, tutti aspetti importanti da non trascurare. Nel nostro blog, troverai tantissime guide riguardo a questo argomento e ti consiglio di darci un occhiata.
Mentre nel nostro gruppo Facebook TUTTO SEO troverai suggerimenti e indicazioni sui vari aspetti da considerare per muovere i primi passi nel mondo della SEO.
Sei pronto a studiare la SEO per migliorare il posizionamento del tuo sito web?
Se hai ancora dei dubbi, qualcosa non ti è chiaro, o vuoi semplicemente chiederci un consiglio, ti invito a scriverci nel gruppo.
4 Responses
Molto interessante e completo il vostro articolo. Solo da segnalare che il test di dati strumentali sta per essere eliminato e si passerà al test dei dati multimediali.
Grazie Laura della tua segnalazione.
Salve,voglio sapere quali sono i passi principali per posizionare un blog.
Ilmio blog è
http://nuovoaiuto.blogspot.com
Voglio sapere quali sono le parole chiave da inserire per il posizionamento.
Ciao Oreste, non è possibile dare indicazioni immediate su quali parole chiave vanno usate per un blog. Ti consigliamo di leggere questa guida in merito.