Cos’è un server? Definizione, tipologie e consigli

Se sei arrivato su questa guida ti starai chiedendo sicuramente cos’è un server e a cosa serve…

La parola server viene dall’inglese to serve (servire), quindi il significato letterale di server è servitore. Ma cosa deve servire esattamente un web server? E inoltre, qual è la differenza tra un server e un hosting?

In questa guida ti spiegherò quindi la definizione di server nella maniera più semplice possibile. Vedremo infatti a cosa serve e quali sono i vari tipi di web server, in modo che potrai anche tu avere degli elementi per scegliere il servizio giusto per te.

Alcuni concetti potrebbero sembrarti un po’ complessi, ma farò del mio meglio per spiegarteli con chiarezza e semplicità. Se qualcosa dovesse sembrarti poco comprensibile, lasciami un commento sotto all’articolo e ti risponderò al più presto!

Che cos’è un server?

Un server (o web server) è un computer molto potente collegato a internet e chiunque con il proprio dispositivo client e una connessione può richiedere ad esso dei dati, utilizzando un apposito software.

Un web server quindi è un computer e questo può essere di grosse dimensioni oppure un normalissimo PC come il tuo. L’unica caratteristica che distingue un server da un qualsiasi PC per l’uso domestico riguarda il fatto che esso permetta ad altri PC di accedere ai suoi servizi, grazie ad uno specifico software e attraverso un collegamento in rete.

L’esempio che tutti conosciamo è la richiesta da parte del client di visualizzare una pagina web:

1. Sul server sono conservati i file di un sito web;
2. Il client, attraverso un apposito software, cioè il browser (Chrome, Mozilla, Safari…) chiede al server di mostrare una pagina web;
3. Il server restituisce i dati richiesti, mostrandoti la pagina.

Per visualizzare una pagina web, devi conoscerne il suo URL, cioè il suo indirizzo specifico. Ogni sito web ha il suo dominio e ogni pagina ha il suo URL.

Per capire meglio come funziona il rapporto tra il dominio e il server, ti rimando alla guida che spiega che cos’è un dominio, così capirai anche come funzionano gli indirizzi IP che identificano i server.

Ti suggerisco anche di leggere la mia guida sulla differenza tra dominio e hosting qui.

Il server è anche chiamato host, che significa “padrone di casa”, ed ecco perché si parla di servizio di hosting quando ci riferiamo a uno spazio in cui conservare i file di un sito web.

I computer che si collegano al server per lo scambio di dati, come abbiamo visto, sono chiamati invece client.

Anche il nostro smartphone o il tablet sono client, nel momento in cui effettuiamo una richiesta ad un server, ossia quando visitiamo un sito web o inviamo un messaggio di posta elettronica.

Ecco svelato, quindi, che cos’è un server!

Quali sono i tipi di web server e a cosa servono?

Nel nostro caso, poiché ci occupiamo di siti web, i server con cui abbiamo a che fare offrono il servizio di contenere i file che compongono un sito, e si chiamano web server. Ma i server possono anche offrire servizi diversi.

Ecco tutti i tipi di server in base alle loro funzioni:

1. Web server

Web server è il tipo che ti interessa di più, poiché viene utilizzato per i siti web. Infatti, il web server archivia i file di un sito web e li mette a disposizione dei client che visitano il sito.

Lo spazio all’interno di un web server può essere “affittato” come hosting per la creazione di siti. Ti invito a riflettere sul fatto che un sito web non sempre è composto da sole “pagine” così come le vedi tu.

Ci sono tanti file di tipi diversi, non solo HTML, CSS, e immagini. Se usi WordPress, il tuo sito sarà composto anche da tanti file PHP.

Il web server consente una comunicazione fra i file PHP e un database, che raccoglie le informazioni da mostrare nelle pagine.

Il browser del client permetterà di organizzare queste informazioni in modo che siano mostrate come pagina web. La comunicazione tra server e client è effettuata secondo un sistema che si chiama protocollo HTTP o HTTPS.

2. Server DNS

Il server DNS è una tipologia di web server che permette di memorizzare il nome di dominio (DNS significa Domain Name Server). Effettua infatti una “traduzione” tra l’indirizzo IP (formato da una serie di numeri) e il dominio.

3. Database server

Database server mette a disposizione i dati conservati in un database. Vengono utilizzati insieme ai web server per la gestione dei siti web.

Infatti, quando si effettua una installazione WordPress dobbiamo creare anche il database: sito e database lavoreranno insieme per mostrare il sito.

4. Mail server

Mail server permette l’invio, la ricezione e l’archiviazione della posta elettronica attraverso un sistema di comunicazione chiamato SMTP, ovvero Simple Mail Transfer Protocol. Quando acquisti uno spazio hosting, avrai a disposizione anche uno spazio per utilizzare la tua posta elettronica.

Qui entra in gioco il mail server, che ti consentirà di inviare, ricevere e archiviare i tuoi messaggi.

5. File server

File server archivia file di ogni tipo che vengono condivisi con i client. Viene utilizzato spesso nelle aziende, per rendere accessibili i dati archiviati a tutti i dipendenti.

6. Game server

Game server se sei appassionato di video games, ti sarà certamente capitato di giocare in multiplayer. Il game server permette di sincronizzare le azioni di tutti i giocatori e conservare i dati del gioco.

7. Proxy server

Proxy server si inserisce tra il client e il server e fa da “intermediario” per la trasmissione delle informazioni. È un sistema che garantisce l’anonimato e funge da filtro per le connessioni.

Semplificando, io dico al proxy “Chiedi al server di aprire sos-wp.it”, il server mostra la pagina al proxy e il proxy la mostra a me. Viene utilizzato anche per fornire servizi di cache.

Hai mai sentito parlare di “pagine memorizzate nella cache”?

Significa che fra il server e il tuo computer se ne frappone un altro, che ha il compito di salvare la pagina generata dall’interazione fra PHP e database.

In questo modo, il tuo computer visualizzerà la pagina cache, che è già stata generata in precedenza e quindi verrà mostrata più velocemente. Come vedi, i server possono svolgere diverse funzioni, ma la loro caratteristica comune è quella di mettere a disposizione di altri computer dei servizi, attraverso una rete.

La funzione svolta dal server dipende dal tipo di software installato.

Come scegliere un server?

Ora che sai cos’è un web server e quali tipologie di server esistono, vediamo come scegliere quello giusto per te. Quando vuoi creare un sito web e sottoscrivi un piano hosting, devi scegliere il giusto server per le tue necessità:

1. Hosting condiviso;
2. Server dedicato;
3. Cloud server.

Ho anche scritto una guida sui migliori hosting per WordPress che ti consiglio di leggere. Ma ora vediamo la definizione dei vari tipi di hosting web. L’hosting condiviso è la soluzione più economica ma offre comunque un ottimo servizio.

Si tratta di un computer che viene suddiviso in diversi server virtuali, totalmente indipendenti l’uno dall’altro, e permette quindi che un solo computer faccia le funzioni di numerosi server.

In un unico computer quindi ci possono essere, ad esempio, 100 siti, ognuno col suo dominio. È la soluzione ideale per chi non ha un traffico esagerato, anche grazie ai costi contenuti.

Per esempio, su  Register.it i piani che ti suggeriamo per il tuo nuovo blog o sito web sono appunto di questo tipo, e li trovi nella sezione Hosting del loro sito.

Dato che  Register.it utilizza, nei piani Linux e WordPress più economici, un tipo di server condiviso, nel quale un minor numero di utenti condividono lo stesso server, le risorse sono maggiori per ciascun sito.

Dato che un solo computer deve suddividere le proprie risorse fra tutti, non sarà adatto per siti di grosse dimensioni, come grandi e-commerce, che avranno bisogno di maggiori prestazioni e maggiore sicurezza.

In questo caso, sarà utile ricorrere ad un server dedicato, ossia un computer indipendente che fornisce al sito ospitato il 100% delle sue risorse.

Infine, vediamo cos’è un Cloud Server.

Cloud Server

La terza alternativa è infatti quella di scegliere un cloud server, diversi computer sono collegati tra loro e ognuno di essi ospita una parte dei dati.

Le risorse di tanti computer sono quindi equamente distribuite tra i diversi siti ospitati. Può essere adatto a volte ad aziende di grandi dimensioni, che necessitano di maggiori prestazioni rispetto ad un hosting condiviso.

Questo tipo di abbonamento su Register.it ha costi a partire da 6,15 €/mese IVA esclusa per ospitare il tuo sito su server VPS o CLOUD VPS. Le risorse sono scalabili, cioè puoi configurare quante  e quali risorse utilizzare in base alle necessità. Se usi risorse in più del previsto, ti verrà addebitato l’importo relativo al servizio utilizzato direttamente sul tuo credito mensile. Il servizio cloud di Register.it può essere inoltre completamente gestito dal loro team di specialisti, oppure puoi avere tu stesso il controllo diretto in totale autonomia.

Altrimenti se hai già una certa esperienza in ambito hosting e stai cercando un servizio dedicato che offre la possibilità di gestire autonomamente i così tanti aspetti del tuo spazio web, dai pure uno sguardo alla recensione che abbiamo fatto su Cloudways e del suo servizio Pay as you go.

Se non hai le idee chiare e vuoi chiederci un parere, contatta l’Assistenza WordPress e ti daremo noi un consiglio.

Conclusione

Ora che abbiamo fatto un po’ di chiarezza su cos’è un server, avrai anche una maggiore tranquillità nel scegliere un server ideale per te e sottoscrivere un piano hosting. Analizza come ti ho consigliato, le varie differenze tra i tipi di server messi a disposizione da Register.it.

Che tipo di server utilizzi per ospitare il tuo sito web?

Hai mai avuto bisogno di passare ad uno diverso?

Ti invito, come sempre, a lasciarci un commento qui sotto se vuoi raccontarci la tua esperienza o hai bisogno di chiare dei dubbi.